Discorsi parlamentari
Leopoldo Elia. Discorsi parlamentari
Leopoldo Elia fu senatore della Repubblica dal 1987 al 1992, deputato dal 1994 al 1996 e ancora senatore dal 1996 al 2001. Questo volume raccoglie i principali discorsi che tenne nelle due Camere e richiama, in un'appendice tematica, tutti gli interventi che vi fece su molteplici aspetti della politica e delle istituzioni. Da questi atti emerge un impegno parlamentare a tutto campo e un nitido esercizio di "politica della Costituzione". Essi testimoniano infatti come la lezione di un innovatore della scienza costituzionalistica italiana si traducesse coerentemente nella pratica quotidiana del "vissuto" del Parlamento e, in modo esemplare, si verificasse e si completasse in esso.
Giglia Tedesco Tatò, Discorsi parlamentari
Il volume raccoglie i discorsi pronunciati da Giglia Tedesco Tatò al Senato tra 1968 e 1994. Nelle sette legislature durante le quali fu senatrice, lavorò a lungo in commissione Giustizia dove ebbe modo di contribuire da protagonista alle importanti riforme varate in quel periodo storico: l'introduzione del divorzio, la riforma del diritto di famiglia, le leggi sull'adozione, sull'interruzione della gravidanza, sull'ordinamento penitenziario, sulla violenza sessuale. Il saggio introduttivo é di Esther Basile
Claudio Napoleoni, Discorsi parlamentari
Claudio Napoleoni fu eletto alla Camera dei deputati nella VII legislatura e confermato per le tre legislature successive al Senato. Il volume raccoglie i discorsi da lui pronunciati nelle aule parlamentari dal 1976 al 1987. L'oggetto della maggior parte dei suoi interventi è rappresentato dalle leggi finanziarie e di bilancio. Al centro delle sue riflessioni, i grandi temi del dibattito pubblico negli anni Settanta e Ottanta: la riforma delle partecipazioni statali, la politica dei redditi, l'inflazione, il debito pubblico, la scala mobile.
Adele Bei, Discorsi parlamentari
Il volume raccoglie i discorsi pronunciati da Adele Bei all'Assemblea costituente, al Senato e alla Camera dal 1947 al 1962. Eletta in quanto simbolo forte della lotta antifascista, la sua attività parlamentare si incentrò sull'impegno pacifista, la funzione rieducativa delle istituzioni penitenziarie, l'affermazione dei diritti dei lavoratori e dei disoccupati, il sostegno alla maternità e il riconoscimento della parità retributiva per le donne. Il saggio introduttivo di Nadia Ciani ne ricostruisce la biografia umana e politica.
Gianfranco Miglio. Discorsi parlamentari
Il volume raccoglie i discorsi pronunciati da Gianfranco Miglio nell'Aula del Senato e in occasione delle rare sedute comuini dei due rami del Parlamento, nonché i suoi interventi in qualità di referente del comitato "Forma di governo" all'interno della commissione Riforme istituzionali che ha operato fra il 1992 e il 1993.
Francesco A. De Cataldo. Discorsi parlamentari
Avvocato, prima più volte deputato, tra le fila dei radicali, e infine senatore, per il Partito socialista italiano nella IX legislatura, Franco De Cataldo fu in Parlamento dal 1978 al 1987. Anche la sola memoria ci ricorda che quella fu una stagione politica piena di fermenti e di tensioni, che De Cataldo visse con l'intensità e la passione di chi amava combattere a fondo le battaglie civili.
(dalla presentazione di Marcello Pera)
Carlo Sforza. Discorsi parlamentari
"Nominato senatore del Regno nel 1919, eletto presidente della Consulta nazionale nel 1945, membro dell'Assemblea costituente, Carlo Sforza fu senatore di diritto nella prima legislatura repubblicana. [...] Nella sua lunga esistenza, segnata da grandi successi ma anche da drammatiche prove, egli svolse tutta una serie di funzioni pubbliche, prima fra tutte la creazione di un sistema diplomatico che reinserì l'Italia nel concerto delle nazioni, quali pochi uomini politici, anche i più longevi e prestigiosi, possono annoverare nel loro cursus honorum."
(dalla presentazione del Presidente Marcello Pera)
Giorgio Arcoleo. Discorsi parlamentari
Il volume, a cui è allegato un cd rom, raccoglie una selezione dei discorsi parlamentari pronunciati da Giorgio Arcoleo nelle Aule di Palazzo Madama e di Montecitorio, con un saggio introduttivo di Tommaso Edoardo Frosini.
"Di Giorgio Arcoleo si può dire che è autore famoso e tuttavia sconosciuto. I suoi lavori di diritto sono spesso citati, ma più raramente letti e studiati. Eppure, ancora oggi sono molto attuali, e offrirebbero a chi li meditasse spunti significativi per comprendere le trasformazioni costituzionali in atto".
(Dall'introduzione del Presidente del Senato Marcello Pera)
Paolo Emilio Taviani. Discorsi parlamentari
Paolo Emilio Taviani - storico, economista e grande conoscitore delle imprese del suo concittadino Cristoforo Colombo - è stato soprattutto un uomo politico. Partecipò attivamente alla Resistenza e fu tra i fondatori del CLN di Genova. Membro della Consulta nazionale e dell'Assemblea costituente, Taviani fu ininterrottamente parlamentare dalla I alla XIV legislatura. Nel 1991 fu nominato senatore a vita. Il volume ricostruisce il lungo e intenso impegno politico di Taviani e ne presenta i discorsi più significativi pronunciati nelle Aule parlamentari, introdotti da un saggio di Giorgio Rumi. Nel CD-Rom allegato sono riportati i suoi interventi alla Consulta nazionale, all'Assemblea costituente, al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati, sia in Commissione che in Assemblea.
Leo Valiani. Discorsi parlamentari
Il volume raccoglie tutti gli interventi pronunciati da Leo Valiani alla Consulta nazionale e all'Assemblea costituente dal 1946 al 1947, e successivamente al Senato della Repubblica, dal 1980 al 1985. Membro della Consulta nazionale, Leo Valiani fu poi eletto deputato nell'Assemblea Costituente. Dal 1948 si dedicò alle attività di storico e di giornalista. Nel 1980 fu nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Sandro Pertini. La pubblicazione è arricchita da un saggio introduttivo di Giorgio La Malfa.
Alfredo Rocco. Discorsi parlamentari
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati da Alfredo Rocco, deputato e ministro della giustizia e degli affari di culto dal 1925 al 1932, nelle Aule di Montecitorio e di Palazzo Madama. Rocco, giurista e uomo politico, contribuì in modo decisivo a delineare l'architettura istituzionale dello Stato fascista, con l'elaborazione delle leggi fondamentali del regime, dalla facoltà dell'Esecutivo di emanare norme giuridiche alla riforma generale dei codici. Nel CD-Rom allegato è ricostruita nella sua interezza l'attività parlamentare svolta da Rocco nelle Assemblee, negli Uffici e nelle Commissioni di entrambi i rami del Parlamento.
Giosue Carducci. Discorsi parlamentari
Il volume raccoglie i discorsi pronunciati da Carducci nell'Aula di Palazzo Madama dal 1892 al 1899. Carducci fu nominato senatore nel 1890 per aver illustrato la Patria con "servizi o meriti eminenti" e per essere stato componente effettivo del Consiglio superiore della pubblica istruzione per sette anni. I discorsi mettono in luce la dimensione politica di Carducci, poco nota e trascurata dalla letteratura disponibile sul poeta. Arricchiscono la raccolta numerosi documenti, alcuni inediti, conservati presso l'Archivio storico del Senato e presso Casa Carducci.
Gerardo Chiaromonte. Discorsi parlamentari
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati da Gerardo Chiaromonte, come deputato, nell'Aula di Montecitorio, e come senatore, nell'aula di Palazzo Madama, con un saggio introduttivo della senatrice Giglia Tedesco Tatò, già vicepresidente del Senato della Repubblica. Il CD-Rom, che accompagna il volume, comprende tutti gli interventi in Assemblea e in Commissione, in entrambi i rami del Parlamento, nonché l'attività di Chiaromonte come presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari.
Giovanni Gentile. Discorsi parlamentari
Il nome di Giovanni Gentile è associato prevalentemente alla riforma della scuola e dell'università realizzata in qualità di ministro dell'Istruzione, durante la sospensione della democrazia parlamentare ad opera del Governo Mussolini. Questa prima edizione assoluta dei discorsi parlamentari di Gentile - pronunciati in Parlamento come membro del Governo dal 1922 al 1924 e come componente del Senato dal 1925 al 1930 - intende offrire non solo una documentazione inedita sulla sua attività politica, ma anche stimolare la ricerca su una delle figure più rilevanti della storia della filosofia italiana del Novecento.
Luciano Lama. Discorsi parlamentari
Luciano Lama fu non solo un importante leader del più rappresentativo sindacato nazionale, ma anche un uomo politico a tutto tondo, la cui attività parlamentare, prima alla Camera e poi al Senato, percorre un tratto significativo della seconda metà del secolo ventesimo. A Palazzo Madama Lama ricoprì incarichi di rilievo: dalla Vicepresidenza del Senato nella decima e nell'undicesima legislatura alla Presidenza della Commissione di inchiesta istituita per fare luce sulle condizioni di lavoro nelle fabbriche italiane. Il volume ne raccoglie gli interventi pronunciati in entrambi i rami del Parlamento, introdotti da un saggio di Cesare Salvi.
Carlo Levi. Discorsi parlamentari
Carlo Levi fu senatore per circa dieci anni, fra il 1963 e il 1972. Medico, scrittore, pittore, Levi dice di essersi imbattuto nella politica, "quasi a malincuore, per dovere dei tempi", e con questa sorta di distacco e di critico realismo prende parte a dibattiti parlamentari cruciali per la storia del nostro Paese. Ma per un oratore d'eccezione come Levi, anche temi come la nascita del centro-sinistra, i problemi dell'emigrazione e del Meridione, la primavera di Praga, i rapporti con la Cina, il Vietnam, la contestazione studentesca, le autonomie locali, la riforma della scuola, la laicità dello Stato sono, spesso, solo spunti per affrontare questioni ancora più generali, ed evocare i concetti universali dell'etica, della democrazia, della libertà. Il volume raccoglie i discorsi pronunciati da Carlo Levi in Assemblea e nelle Commissioni di cui fece parte, introdotti da un saggio di Mario Isnenghi.
Gaetano Mosca. Discorsi parlamentari
Massimo teorico della scienza politica dell'Italia dei primi del Novecento, Mosca visse la fine della democrazia liberale e l'avvento del regime dittatoriale. Dapprima cauto osservatore del governo Mussolini, passò in seguito risolutamente all'opposizione, aderendo al manifesto di Benedetto Croce in risposta agli intellettuali fascisti. Celebre il suo coraggioso e solitario intervento - vero e proprio epitaffio dell'Italia liberale - pronunciato il 19 dicembre 1925, contro il rafforzamento dei poteri del Presidente del Consiglio e la conseguente esautorazione del sistema rappresentativo. Il volume raccoglie i discorsi pronunciati da Gaetano Mosca alla Camera e al Senato del Regno tra il 1909 e il 1926 introdotti da un saggio di Angelo Panebianco.