Mercoledì 29 Gennaio 2025 - 268ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 10:28)
L'Assemblea ha respinto la mozione 1-00118 sull'attuazione delle norme in materia di autonomia differenziata. Il sen. De Cristofaro (Misto-AVS) ha illustrato il testo, che impegna il Governo a sospendere negoziati e intese con le Regioni fino alla verifica della legge n. 86 del 2024 e alla sua possibile revisione, secondo la sentenza della Corte costituzionale. Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Calderoli ha confermato l'avvio dei negoziati per il trasferimento di funzioni in materie non LEP, chiarendo che la sentenza n. 192 del 2024 non invalida la legge n. 86, ma ne modifica alcune disposizioni; ha quindi respinto la richiesta di moratoria sulle intese, ribadendo che i negoziati possono proseguire nel rispetto delle indicazioni della Corte. Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti a favore della mozione i sen. Dafne Musolino (IV), De Cristofaro (Misto-AVS), Dolores Bevilacqua (M5S) e Susanna Camusso (PD), sottolineando che la sentenza della Corte costituzionale ha modificato i punti chiave della riforma, rendendo necessaria una revisione. I senatori dell'opposizione hanno quindi chiesto di riportare il dibattito in Parlamento, accusando il Governo di ignorare le problematiche sollevate. I sen. De Poli (Cd'I), Gasparri (FI-BP), Tosato (LSP) e De Priamo (FdI) hanno dichiarato un voto contrario, ribadendo la piena costituzionalità della legge sull'autonomia differenziata, definendola una riforma che non divide, ma che avvicina i servizi ai cittadini e garantisce pari opportunità per tutte le Regioni
In apertura di seduta i sen. Patuanelli (M5S), Boccia (PD), De Cristofaro (Misto-AVS) e Enrico Borghi (IV) sono intervenuti per sollecitare la convocazione immediata della Conferenza dei Capigruppo, chiedendo che il Governo riferisca urgentemente in Aula sulle responsabilità politiche della scarcerazione del cittadino libico Almasri, così come già previsto. Nel dibattito sono intervenuti anche i sen. Gasparri (FI-BP), Romeo (LSP) e Balboni (FdI), che hanno denunciato un uso strumentale della giustizia per colpire il centrodestra.
Il sen. Verducci ha condannato gli insulti antisemiti rivolti a Liliana Segre, definendoli un pericoloso segnale di odio e discriminazione, lodando il suo ruolo di simbolo universale di pace e democrazia. Hanno espresso solidarietà alla senatrice Segre i sen. Gasparri (FI-BP), Daisy Pirovano (LSP), Malan (FdI), Raffaella Paita (IV), Giusy Versace, Guidi (Cd'I), Maria Domenica Castellone (M5S) e, a nome del Governo, il Ministro per gli affari regionali Calderoli.
Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, la seduta di domani non avrà luogo. L'Assemblea tornerà a riunirsi martedì 11 febbraio.
(La seduta è terminata alle ore 13:44 )