Mercoledì 15 Gennaio 2025 - 262ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 10:33)
L'Assemblea ha approvato il ddl n. 1315 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2024, n. 178, recante misure urgenti in materia di giustizia. Il testo passa all'altro ramo del Parlamento.
Il provvedimento consta di 11 articoli e affronta temi come l'organizzazione della magistratura, la gestione dell'edilizia penitenziaria e l'uso dei braccialetti elettronici. Tra le misure principali, il rinvio al 2025 delle elezioni per i consigli giudiziari, l'eliminazione del requisito di servizio residuo per incarichi direttivi, la proroga dei magistrati esperti in diritto di famiglia, e l'estensione della copertura INAIL ai lavori di pubblica utilità. Sono previsti anche interventi per la formazione dei magistrati e la gestione delle crisi d'impresa (v. comunicato n. 261).
Nella seduta di ieri si è conclusa la discussione generale. Oggi, durante l'esame dell'articolato sono stati accolti gli ordini del giorno identici G6.200 del sen. Sisler (FdI) e G6.201 del sen. Garavaglia (LSP), che impegnano il Governo a garantire la cooperazione istituzionale del commissario per l'edilizia penitenziaria tramite accordi senza fini di lucro, e l'ordine del giorno G7.200 (sen. Bazoli (PD) e altri), in un testo riformulato, in tema di utilizzo del braccialetto elettronico.
Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Giovanna Petrenga (Cd'I), che ha evidenziato l'impegno del Governo nel garantire la certezza della pena e nel colmare le carenze di organico attraverso azioni concrete; Zanettin (Fi-BP), che ha rimarcato come le modifiche normative introdotte al sistema giudiziario siano state accolte favorevolmente dalla magistratura, poiché semplificano il lavoro e migliorano l'efficienza; Erika Stefani (LSP), che ha ringraziato il Governo per aver affrontato il problema delle carceri con un approccio serio e concreto, migliorato la giustizia nei confronti dei cittadini, ma anche l'organizzazione del sistema giuridico; Berrino (FdI), che ha espresso perplessità sull'astensione delle opposizioni, pur riconoscendo il valore tecnico del provvedimento, richiamando l'importanza delle misure proposte, come il rafforzamento dei giudici di pace, il commissario per le carceri e i controlli sui braccialetti elettronici. I sen. Scalfarotto (IV), Ilaria Cucchi (Misto-AVS), Ada Lopreiato (M5S) e Verini (PD) hanno dichiarato un voto di astensione. IV ha espresso perplessità sull'opportunità di un decreto-legge su materie non urgenti e suggerito misure come la liberazione anticipata per affrontare il sovraffollamento e i suicidi in carcere; AVS ha messo in risalto la carenza di personale, la mancanza di misure per il reinserimento sociale e l'inadeguatezza delle risorse stanziate; M5S ha espresso delusione per l'improponibilità degli emendamenti presentati, che riguardavano tematiche legate ai diritti dei detenuti, tra cui il diritto all'affettività e le case di reinserimento sociale; secondo il PD il provvedimento è evasivo e incapace di affrontare i problemi reali del sistema: è necessario un approccio più serio e costruttivo, basato su umanità e rieducazione, piuttosto che su provvedimenti autoritari.
L'Assemblea ha approvato in prima lettura il ddl n. 404 recante modifiche al codice penale in materia di sottrazione o trattenimento anche all'estero di persone minori o incapaci.
La relatrice, sen. Campione (FdI), ha illustrato il provvedimento, composto di 3 articoli, che mira a rafforzare la tutela penale contro la sottrazione di minori o incapaci o il trattenimento, anche all'estero. L'articolo 1 abroga gli articoli 574 e 574-bis del codice penale, introducendo nuove aggravanti all'articolo 573. L'articolo 2 inserisce i nuovi articoli 605-bis, che punisce con pene severe la sottrazione o il trattenimento di minori di quattordici anni o incapaci, e 605-ter, che prevede sanzioni ridotte per casi di particolare tenuità. Infine, l'articolo 3 dispone in merito all'entrata in vigore.
Nella discussione generale è intervenuto il sen. Potenti (LSP), che ha lodato un testo che punta a salvaguardare i minori come pilastri della società. Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Daniela Ternullo (FI-BP), che ha rimarcato l'importanza della mediazione tra genitori e la necessità di preservare i legami con entrambi; Erika Stefani (LSP), che ha chiarito che l'inasprimento delle pene è volto a favorire indagini efficaci nei casi di sottrazione o trattenimento di minori, sia in Italia che all'estero; Cinzia Pellegrino (FdI), secondo cui il provvedimento mira a favorire il rientro del minore e il recupero del legame con il genitore separato, promuovendo la bigenitorialità e rispettando la Convenzione ONU del 1989. I sen. Scalfarotto (IV), Ilaria Cucchi (Misto-AVS), Ada Lopreiato (M5S) e Bazoli (PD) hanno dichiarato l'astensione dei rispettivi Gruppi: IV ha espresso dubbi sulla reale necessità di introdurre un nuovo reato; AVS, pur apprezzando l'aspetto positivo dello spostamento del reato nel titolo dei delitti contro la persona, ha criticato l'approccio basato sull'aggravamento delle pene; dello stesso avviso M5S, che ha espresso rammarico per la mancata collaborazione tra maggioranza e opposizione nella discussione del ddl; il PD ha suggerito che sarebbe stato sufficiente un piccolo cambiamento normativo per consentire l'uso delle intercettazioni nelle sottrazioni di minori all'estero.
In apertura di seduta l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Furio Colombo, scomparso nella giornata di ieri. I sen. Verini (PD), Elisa Pirro (M5S), Silvia Fregolent (IV) e Malan (FdI) hanno ricordato la sua figura di intellettuale, giornalista e politico, sottolineando il suo contributo al panorama culturale e politico italiano e la sua centralità nell'istituzione del Giorno della memoria.
(La seduta è terminata alle ore 17:24 )