Venerdì 27 Dicembre 2024 - 257ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 14:00)
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1330 recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, già approvato dalla Camera dei deputati.
Il Presidente della 5a Commissione, sen. Calandrini (FdI), ha riferito all'Assemblea che la Commissione bilancio non ha potuto concludere l'esame del ddl, dato l'elevato numero di emendamenti presentati (814) e i tempi ristretti; pertanto, il provvedimento approda in Aula senza relatore. Il testo approvato dalla Camera si divide in due sezioni e comprende misure su diversi fronti. In ambito fiscale, viene introdotta una nuova struttura per l'IRPEF, con la riduzione delle aliquote a tre scaglioni e l'aumento delle detrazioni per i redditi più bassi; è previsto il rifinanziamento delle agevolazioni edilizie, con modifiche al Superbonus e incentivi per la transizione energetica; viene introdotto anche un contributo per l'acquisto di elettrodomestici a basso consumo energetico prodotti in Europa. Sul fronte sociale, vengono stanziati fondi per sostenere famiglie in difficoltà, con un focus sulla povertà alimentare, l'assegno per nascite e adozioni e l'inclusione delle persone con disabilità. Sono previsti anche incentivi per le lavoratrici madri e per il prolungamento dell'attività lavorativa oltre i 67 anni, con modifiche a Opzione Donna e Quota 103. Inoltre, vengono previsti fondi per le mense scolastiche e la povertà alimentare, e l'introduzione di un fondo per i caregiver familiari. In ambito pubblico, sono previsti aumenti delle risorse per il personale sanitario e scolastico, con incentivi per la formazione e l'assunzione di professionisti; incrementi anche per i trattamenti economici, inclusi i medici in formazione e gli infermieri, e agevolazioni fiscali sui premi di risultato. Si prevede anche la proroga dei sostegni al reddito e modifiche all'assegno di inclusione, con nuove regole per i lavoratori rimpatriati e frontalieri. Inoltre, viene estesa la garanzia statale sui mutui per categorie prioritarie fino al 2027. Sul fronte infrastrutturale, sono previsti finanziamenti per la ricostruzione post-alluvione in Emilia-Romagna, Marche e Toscana, oltre a investimenti per il miglioramento delle infrastrutture idriche e ferroviarie, con particolare attenzione alle zone più vulnerabili come i Campi Flegrei. Vengono rifinanziati anche fondi per la ricerca agricola, zootecnica e la valorizzazione del sistema scolastico. La legge punta anche al potenziamento delle misure di prevenzione sanitaria, con fondi per la lotta a malattie come obesità e HIV, e nuove risorse per il settore culturale e ambientale, con supporto ad iniziative locali e a progetti per il rilancio del Sud.
Hanno preso parte alla discussione generale i sen. Borghi Enrico, Silvia Fregolent (IV), Magni (Misto-AVS), Maria Domenica Castellone, Cataldi, Gabriella Di Girolamo, Mazzella, Concetta Damante, Dolores Bevilacqua, Sabrina Licheri, Barbara Floridia, Elisa Pirro (M5S), Bergesio, Maria Cristina Cantù, Garavaglia, Dreosto, Elena Testor, Claudio Borghi (LSP), Verini, Verducci, Sandra Zampa, Cristina Tajani, Beatrice Lorenzin, Crisanti, Simona Malpezzi, Manca, Misiani (PD), Lavinia Mennuni, Sigismondi, Maria Vita Nocco, Russo, De Carlo, Gelmetti, Zaffini (FdI), Monti (Misto), Lombardo (Misto-Az) e Damiani (FI-BP). I Gruppi di opposizione hanno definito la legge di bilancio priva di visione e incapace di affrontare i problemi cruciali del Paese, come competitività e crescita. IV ha accusato il Governo di nascondere la realtà dietro narrazioni politiche, stigmatizzando una manovra che non stimola la domanda interna e non supporta sufficientemente i settori in crisi, come l'automotive e l'agricoltura. AVS ha denunciato la mancanza di partecipazione e di dibattito democratico, accusando il Governo di non affrontare le disuguaglianze economiche e lamentando l'inefficienza delle politiche occupazionali e salariali. M5S ha puntato il dito contro la gestione delle risorse: il Governo investe in progetti inutili come il Ponte sullo Stretto e riduce i fondi per le Regioni e i servizi pubblici, penalizza i più deboli e non affronta le vere sfide del Paese, come la corruzione e le disuguaglianze tra Nord e Sud. Il PD ha sostenuto che il Governo non risolve i problemi del sistema sanitario, scolastico e culturale, denunciando l'insufficienza degli aumenti salariali, la mancanza di una vera riforma fiscale redistributiva e l'inefficacia delle politiche per la ricerca e l'innovazione. Il sen. Monti ha espresso una valutazione complessa sulla situazione economica italiana, criticandone l'arretratezza, la bassa crescita e l'esodo di giovani qualificati, invitando ad affrontare la crisi industriale e distributiva che minaccia il Paese. Il sen. Lombardo, pur apprezzando la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale, ha stigmatizzato l'aumento della pressione fiscale e la mancanza di investimenti in sanità, scuola e politica industriale. I Gruppi di maggioranza hanno lodato il provvedimento, evidenziandone l'impatto positivo su famiglie, occupazione, sanità e imprese. LSP ha difeso il taglio del cuneo fiscale, la riduzione dell'aliquota IRES, gli investimenti in agricoltura, nelle piccole imprese e nel sistema sanitario per ridurre le disuguaglianze, nonché il taglio delle tasse per i redditi bassi. FdI ha rivendicato la riduzione del deficit, l'aumento dei posti di lavoro, con un focus sull'occupazione femminile, il sostegno alla natalità e gli investimenti per il Sud, sottolineando l'importanza della stabilità economica e del rilancio industriale. FI-BP ha rimarcato la visione chiara del Governo, che sta riportando il Paese su binari stabili, puntando su misure che mirano a sostenere i consumi e l'economia. In replica, il Ministro dell'economia Giorgetti ha difeso l'atteggiamento di prudenza del Governo come scelta necessaria per garantire sostenibilità finanziaria e ridurre il debito pubblico, evidenziando i benefici già visibili come la diminuzione dello spread; ha rivendicato politiche a sostegno dei redditi medio-bassi e l'introduzione di misure strutturali, come il taglio del cuneo fiscale e incentivi per la previdenza complementare. In tema di politiche per la famiglia, ha riconosciuto l'importanza di fare di più per sostenere la crescita demografica. Approvati gli articoli della seconda sezione della legge di bilancio, con le annesse tabelle, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Ciriani ha posto la questione di fiducia sull'approvazione dell'articolo 1 del ddl n. 1330, nel testo identico a quello licenziato dalla Camera dei deputati. Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, le dichiarazioni di voto si svolgeranno domani mattina.
(La seduta è terminata alle ore 20:29 )