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Novembre 2006
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Mercoledì 15
Sistemi d'arma
La Commissione Difesa, in sede consultiva su atti del governo, ha concluso l'esame, esprimendo un parere favorevole con osservazioni, sul "Programma pluriennale di A/R n. SMD 21/2006, relativo all'acquisizione di n. 249 veicoli blindati da combattimento VBC 8x8" (atto n. 35).Riforma della rappresentanza militare
Con la relazione del senatore Giulio Marini (FI), la Commissione Difesa in sede referente ha avviato l'esame congiunto dei ddl 74 ("Riforma della rappresentanza militare e norme sul diritto di associazione del personale delle Forze armate e delega al Governo in materia di contrattazione collettiva del personale delle Forze armate"), 428 ("Ordinamento della rappresentanza militare"), 652 ("Riforma della rappresentanza militare").Emergenza idrica in Valtellina
La Commissione Ambiente ha approvato lo schema di documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sull'emergenza idrica in Valtellina, integrato con alcune modifiche presentate nel corso della discussione.Nomina Presidente Autorità portuale di Trieste
La Commissione Lavori pubblici, riunita in sede consultiva su atti del governo, ha espresso parere favorevole sulla proposta di nomina del dottor Claudio Boniciolli a Presidente dell'Autorità portuale di Trieste (13).Nomina Presidente Autorità portuale di Bari
La Commissione Lavori pubblici, riunita in sede consultiva su atti del governo, ha espresso parere favorevole sulla proposta di nomina del dottor Francesco Palmiro Mariani a Presidente dell'Autorità portuale di Bari (12).Nomina Presidente Autorità portuale di Livorno
La Commissione Lavori pubblici, riunita in sede consultiva su atti del governo, ha espresso parere favorevole sulla proposta di nomina del signor Roberto Piccini a Presidente dell'Autorità portuale di Livorno (11).Riparto Fondo ordinario enti di ricerca
La Commissione Istruzione ha concluso l'esame, in sede consultiva su atti del Governo, dello schema di decreto ministeriale recante ripartizione del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, per l'anno 2006 (atto n. 32), esprimendo un parere favorevole con osservazioni.Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale: eletti Vice Presidenti e Segretari
La Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale, nella prima seduta di oggi, mercoledì 15 novembre, ha proceduto alla elezione dei Vice Presidenti e dei Segretari. Sono risultati eletti Vice Presidenti i senatori Giuseppe Caforio (Misto, IdV) e Piergiorgio Massidda (DC-PRI-IND-MPA) e Segretari i senatori Lido Scarpetti (Ulivo) e Domenico Gramazio (AN).
La Commissione è stata istituita con Deliberazione del 19 luglio 2006 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 170 del 24-7-2006); il Presidente è il sen. Antonio Tomassimi (FI), nominato dal Presidente del Senato. Come si legge nel primo articolo della Deliberazione, compito della Commissione è l'«acquisizione di tutti gli elementi conoscitivi relativi alle condizioni organizzative ed ai modelli produttivi delle strutture sanitarie pubbliche e private, di ricovero o di assistenza extraospedaliera».
«La Commissione - si legge al secondo comma dell'art. 1 - verifica lo stato di attuazione delle politiche sanitarie e socio-sanitarie sull'intero territorio nazionale, controllando la qualità dell'offerta di servizi ai cittadini utenti e lo standard delle condizioni di accesso, con particolare riferimento ai livelli essenziali di assistenza (LEA). Più in generale essa fornisce al Parlamento e alle amministrazioni dello Stato, a livello centrale e periferico, indicazioni utili sullo stato
della realtà sanitaria, avanzando proposte e suggerimenti e possibili direttrici per l'ammodernamento del settore».
Ddl su vittime italiane delle persecuzioni naziste al vaglio della 4a Commissione
Con la relazione della sen. Brisca Menapace la Commissione Difesa ha iniziato ad esaminare congiuntamente i disegni di legge 644, 735 e 844, che propongono interventi a favore delle vittime italiane militari e civili delle persecuzioni naziste.Indagine conoscitiva su intercettazioni telefoniche: documento conclusivo
Nella seduta del 14 novembre in Commissione Giustizia, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul fenomeno delle intercettazioni telefoniche, il relatore Felice Casson (Ulivo), ha illustrato la bozza di una relazione conclusiva.
Come riportato nel documento proposto, nell'ambito dell'indagine la Commissione ha proceduto ad una serie di audizioni, tra le quali quella del Garante per la protezione dei dati personali, professor Francesco Pizzetti, il 13 luglio 2006, che «pur rilevando l'aumentato ricorso da parte della magistratura a tali strumenti di indagine, evitava sul punto ogni commento non di sua competenza, conscio dell'esistenza di altri interessi costituzionalmente protetti e delle esigenze delle indagini penali condotte dalla magistratura stessa e dagli organi di polizia, tutti aspetti sui quali rimetteva ogni valutazione alla competenza del legislatore».
Nella relazione risulta inoltre che «le garanzie che il nostro sistema legale assicura al cittadino non hanno l'eguale, ovviamente nella teorica prospettazione normativa, presso alcun'altra democrazia occidentale» e che «gli approfondimenti svolti dalla Commissione, da una parte, hanno consentito di verificare che non tutti gli episodi di violazione della segretezza lamentati potevano ritenersi commessi in violazione della legge (ad esempio, perché si trattava di atti già noti alle parti processuali o comunque depositati). Da un'altra parte, in più casi si sono potute intravedere in astratto responsabilità diversificate, con riferimento a comportamenti sì del magistrato, ma anche di suoi collaboratori o della polizia giudiziaria operante ovvero della parte privata o del suo difensore. E in altri casi ancora si sono comunque ravvisate inaccettabili pubblicazioni di notizie o di fatti (coperti da segreto o meno ha poca rilevanza, ai nostri fini) assolutamente estranei all'oggetto dell'indagine».
Viene poi sottolineato che «alle contestazioni formulate nei confronti dei gestori telefonici dal Garante nel dicembre del 2005, non era stata data praticamente risposta risolutiva da questi stessi gestori» e dalla scarsa collaborazione di tali gestori deriva la considerazione se non sia «il caso di riconsiderare la natura dei rapporti dello Stato con queste società private, che gestiscono servizi pubblici fondamentali, così come è il caso di tenere conto del fatto che le società di gestione dei sistemi di telefonia operano a seguito di concessione-autorizzazione statale».
Tra le conclusioni dell'indagine risultano importanti alcuni interventi, tra i quali quello di rendere più efficiente l'opera del Garante, con un un ampliamento delle competenze e una deguamento dei mezzi e degli strumenti a sua disposizione.
Sarebbe opportuna anche la «rivitalizzazione della attività di quella commissione interministeriale-osservatorio, creata alla fine degli anni novanta, in materia di sicurezza delle reti e sulle intercettazioni telefoniche».
Urgente poi viene considerato poi anche «l'esame da parte dei competenti organismi parlamentari dei vari disegni di legge già presentati in materia di intercettazioni, con particolare riferimento alla fase più delicata e "sensibile", che è quella del momento del deposito dei verbali e degli atti delle intercettazioni». Va affrontata infine dal punto di vista normativo anche la «questione attinente ai sistemi (telefoni satellitari o software tipo SKYPE) che creano difficoltà o impossibilità nel controllo».Commissione antimafia: l'on. Forgione eletto Presidente
La Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare ha proceduto oggi all'elezione del Presidente, dei Vice Presidenti e dei Segretari.
L'on. Francesco Forgione (Rifondazione Comunista) è stato eletto Presidente. Vice Presidenti sono stati eletti l'on. Giuseppe Lumia (Ulivo) e l'on. Mario Tassone (UDC); Segretari l'on. Tommaso Pellegrino (Verdi) e il sen. Antonio Gentile (FI).
Sì dell'Aula alla riforma degli esami di maturità
L'Assemblea ha approvato, nel corso della seduta pomeridiana, la riforma degli esami di istruzione secondaria superiore, proposta dal disegno di legge 960. Il testo passa ora all'esame della Camera dei deputati.
L'esame era iniziato nella seduta antimeridiana del 7 novembre con la relazione da parte della senatrice Soliani; nella stessa seduta l'Aula aveva respinto le questioni pregiudiziali, presentate dall'opposizione.
Secondo la relatrice, sono tre i punti qualificanti del provvedimento: «Il primo è la natura pubblica dell'esame e il contrasto dei diplomifici, la serietà delle prove e dell'impianto, il valore del titolo di studio; il secondo è la responsabilizzazione degli studenti e delle istituzioni scolastiche anche in ordine alla verifica dei risultati, nella valorizzazione dell'autonomia delle scuole; il terzo è l'orientamento e il raccordo con l'università, gli istituti di formazione tecnica superiore, gli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, le professioni e il lavoro».
L'esame di maturità "riformato" comprende tre prove scritte ed un colloquio. Il Ministro sceglie i testi della prima e seconda prova, mentre il testo della terza è predisposto dalla commissione d'esame. In particolare, la terza prova è espressione dell'autonomia dell'istituzione scolastica, tenuto conto di modelli predisposti dall'INVALSI, il quale provvederà anche alla valutazione dei livelli di apprendimento degli studenti al termine dei percorsi di istruzione e delle prove d'esame secondo criteri e modalità coerenti con quelli applicati a livello internazionale per garantirne la comparabilità.
Il decreto fiscale in Aula: respinte pregiudiziale e sospensiva
Dopo il via libera senza modifiche delle Commissioni Bilancio e Finanze riunite, nella serata del 15 novembre, è passato al vaglio dell'Assemblea il ddl 1132 di conversione del decreto-legge n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria (cosiddetto"decreto fiscale"), già approvato dalla Camera in prima lettura.
Nella seduta di giovedì 16 novembre sono previste in Aula le relazioni dei sen. Benvenuto e Legnini e le questioni pregiudiziale e sospensiva.Le questioni pregiudiziale e sospensiva sono previste dall'articolo 93 del Regolamento del Senato, che al primo comma specifica che:
«1. La questione pregiudiziale, cioè che un dato argomento non debba discutersi, e la questione sospensiva, cioè che la discussione o deliberazione debba rinviarsi, possono essere proposte da un Senatore prima che abbia inizio la discussione. Il Presidente ha tuttavia facoltà di ammetterle anche nel corso della discussione qualora la presentazione sia giustificata da nuovi elementi emersi dopo l'inizio del dibattito».Nella seduta pomeridiana del 14 novembre l'Aula si era espressa positivamente sul decreto, ai sensi dell'articolo 78, comma 3, del Regolamento, in ordine alla sussistenza dei presupposti di necessità e di urgenza richiesti dall'articolo 77, secondo comma, della Costituzione, nonché dei requisiti stabiliti dalla legislazione vigente.
Il Presidente Marini commemora in Aula i caduti di Nassiriya
In apertura della seduta antimeridiana del 14 novembre il Presidente Marini ha commemorato i caduti di Nassiriya. Ecco il testo del discorso:
«Onorevoli colleghi, due giorni fa, il 12 novembre, cadeva il terzo anniversario della strage di Nassiriya in cui trovarono la morte diciannove nostri connazionali.
Oggi, prima seduta pubblica del Senato successiva a quella data, credo di interpretare il pensiero di tutti voi dedicando, all'inizio dei nostri lavori, un momento di riflessione e di raccoglimento alle vittime, militari e civili, di quel tristissimo giorno che gettò nel lutto l'intera Nazione.
L'Italia non dimentica i suoi figli valorosi.
Le nobili parole pronunciate domenica dal presidente della Repubblica esprimono efficacemente i sentimenti più profondi del nostro Paese verso quei coraggiosi e verso le loro famiglie così tragicamente colpite negli affetti più cari.
Anche di questo siamo grati al presidente Napolitano.
Nelle sue parole, sono convinto, si riconosce tutto il popolo italiano.
I caduti di Nassiriya, giovani vite spente mentre nella tormentata terra d'Irak operavano con l'obiettivo di riportare pace e rinascita civile, sono luminosa testimonianza di quella fondamentale virtù civica che deve ispirare ogni cittadino indipendente dal ruolo che riveste o dal compito che gli è stato affidato: il senso del proprio dovere.
Il loro sacrificio ci parla anche dell'amore per la Patria e per la Costituzione e ci dice di rispettarle senza affievolimenti e incertezze. Mai.
Facendo noi memoria di quel tragico giorno non vogliamo solo commemorare ma manifestare gratitudine a quegli uomini, partecipazione viva ed effettiva al dolore dei loro familiari, stima e vicinanza verso quanti si trovano - mandati dal proprio Paese - ad operare perché, in aree sfortunate e martoriate dai conflitti, i più deboli possano sperare di vivere una vita degna di questo nome e il vento della pace e della libertà torni a soffiare su quelle terre.
Il Senato tornerà ad occuparsi di questi problemi in occasione dell'esame di proposte che sono state già presentate.
Il Senato della Repubblica ricorda oggi con affetto e riconoscenza i caduti di Nassiriya.
Vi invito ad osservare un momento di raccoglimento».Commissione su "morti bianche": il sen. Tofani nominato Presidente
Il Presidente del Senato ha nominato il senatore Oreste Tofani (AN) Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette "morti bianche".
La Commissione è stata istituita con Deliberazione del 18 ottobre 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 248 del 24 ottobre 2006 (Doc. XXII n. 7).
La Commissione, come si legge nell'atto costitutivo, dovrà accertare tra l'altro «la dimensione del fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al numero delle cosiddette "morti bianche", alle malattie, alle invalidità e all'assistenza alle famiglie delle vittime, individuando altresì le aree in cui il fenomeno è maggiormente diffuso» e «l'entità della presenza dei minori con particolare riguardo ai minori provenienti dall'estero e alla loro protezione ed esposizione a rischio».
Indulto: dibattito in Assemblea
In apertura della seduta antimeridiana del 15 novembre l'Aula ha affrontato, in un breve dibattito, gli effetti dell'applicazione del recente provvedimento di indulto. Il Ministro della giustizia, Clemente Mastella, ha manifestato la disponibilità del Governo a tornare in Senato per riferire sulla situazione al centro del dibattito. Il Vice presidente Angius ha quindi annunciato che nelle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia si effettuerà una valutazione sugli effetti della legge (Legge n. 241/06 del 31 luglio 2006) in questi primi mesi di applicazione, ricorrendo all'intervento del Governo ove ritenuto opportuno.Question time sui diritti umani in Cina: oggi D'Alema in Aula. Seduta in diretta tv
In apertura della seduta pomeridiana di oggi, giovedì 16 novembre, il Ministro degli esteri Massimo D'Alema sarà in Aula per rispondere a interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis, del Regolamento, sui diritti umani in Cina.
La seduta sarà trasmessa in diretta televisiva.
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