"Non si deve aver paura di un Nord Africa libero e democratico, né temere un possibile spostamento dell'asse delle relazioni dal Nord Europa al Mediterraneo. E' necessario favorire scambi di conoscenze, forme concrete di cooperazione, sostenere il percorso di transizione democratica di questi Paesi. Il Mediterraneo sarà sempre più affidato alla nostra responsabilità".

E' quanto ha affermato il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti intervenendo, in rappresentanza di Palazzo Madama, all'incontro "Un mare tra due sponde, un ponte tra due mondi" che si è svolto oggi a Monte Carlo, nel Principato di Monaco, nell'ambito del Mese della Cultura e della Lingua Italiana. L'incontro è dedicato ai giovani della "Primavera araba" ed è organizzato dall'Ambasciata d'Italia presso il Principato di Monaco in collaborazione con l'associazione "Rondine Cittadella della Pace".

Il Vice Presidente Chiti ha posto l'accento sulla necessità di una maggiore collaborazione per garantire un lavoro alle giovani generazioni di quei paesi. "Nei prossimi quarant'anni la popolazione mondiale aumenterà di 2 miliardi - ha ricordato Chiti - gran parte nascerà in Nord Africa e Medio Oriente. Secondo le stime delle Nazioni Unite, nel 2050 la sua popolazione ammonterà a oltre 300 milioni: già ora più del 40% ha un'età tra i 15 e i 24 anni, con un tasso di disoccupazione giovanile doppio di quello mondiale. Anche per questi paesi la ricerca di un posto di lavoro sarà la sfida da vincere: da solo nessuno può farcela. Dobbiamo creare relazioni sempre più salde tra i nostri paesi per uno sviluppo equilibrato e sostenibile".

"La formazione - ha concluso il Vice Presidente del Senato - sarà la via maestra. In questo quadro diventa prezioso, una speranza di futuro, il progetto di 'Rondine Cittadella della Pace' per creare una nuova classe dirigente in quei paesi".

Roma, 26 ottobre 2012