Comunicati stampa del Senato
  • Giugno 2012

    • Lunedì 25

      Giornata nazionale di studio sulla salute e la sicurezza sul lavoro. Presidente Commissione parlamentare d'inchiesta Oreste Tofani: "Creare agenzia di coordinamento nazionale e tenere alta la guardia sugli infortuni e sui morti nei luoghi di lavo

      A conclusione della lunga "Giornata nazionale di studio sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro", svoltasi oggi in Senato, Oreste Tofani, Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro che ha organizzato il Convegno, ha richiamato alcune questioni salienti emerse nel dibattito. In particolare, il Presidente Tofani ha sottolineato che "molti interventi della giornata hanno riconfermato i problemi e le carenze delle attuali forme di coordinamento sul territorio tra i diversi organismi statali e regionali competenti per la prevenzione e il contrasto agli infortuni e alle malattie professionali".

      Vi è infatti una "contraddizione intrinseca - ha proseguito il Presidente Tofani - tra le logiche operative degli enti regionali (in particolare le Asl) e quelle degli enti statali (Direzioni del lavoro, Inail, Inps, ecc.) che "impedisce di trovare una sintesi e rallenta l'attività complessiva".

      Al di là della possibilità di una revisione dell'articolo 117 della Costituzione per riportare allo stato la competenza legislativa esclusiva in materia di salute e sicurezza sul lavoro, realisticamente il Presidente Tofani ritiene che occorra lavorare piuttosto sugli strumenti esistenti, in particolare potenziando il ruolo del Comitato nazionale di coordinamento previsto all'articolo 5 del Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che potrebbe diventare "una vera e propria Agenzia nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro con il compito esclusivo di fornire per tutto il territorio nazionale le linee guida e le indicazioni operative per le attività di prevenzione, di vigilanza e di contrasto".

      Ciò favorirebbe anche il completamento dell'attuazione del Testo Unico, per il quale mancano ancora importanti provvedimenti secondari. Il Presidente Tofani ha sottolineato la volontà di dedicare l'attività futura della Commissione all'istituzione dell'agenzia.

      In tal modo si intende dare una risposta concreta al fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali che, malgrado l'andamento decrescente, rimane su livelli ancora troppo alti ed inaccettabili.

      "Occorre infatti considerare - ha evidenziato ancora il Presidente Tofani - che la riduzione degli incidenti e delle morti sul lavoro è dovuta in larga misura anche alla drastica riduzione del numero delle ore lavorate registrate nell'ultimo anno a causa della crisi economica, di cui le statistiche ufficiali non sempre danno conto". Per questo, conclude Tofani, "il dato è purtroppo meno rassicurante e conferma la necessità di uno sforzo ulteriore da parte di tutte le istituzioni e le parti sociali, sforzo nel quale la Commissione d'inchiesta intende svolgere uno ruolo attivo".



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