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Gennaio 2011
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Mercoledì 5
Domani pranzo offerto dal Senato agli assistiti dell'Oratorio dell'Angelo Custode Il Presidente Schifani : "Un segnale di vicinanza a chi affronta con grande dignità una vita assai dura"
Domani, giovedì 6 gennaio, in occasione della Festività dell'Epifania, il Senato offrirà un pranzo a cento assistiti dall'Oratorio dell'Angelo Custode di Piazza Poli. La colazione, prevista per le ore 12.30 e offerta dal Senato in collaborazione con la società Gemeaz Cusin, è stata organizzata nei locali della mensa del Senato in Piazza delle Coppelle 65. Al pranzo è prevista la partecipazione del Coro dei dipendenti di Palazzo Madama diretto dal maestro Pier Paolo Cascioli.
Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato a don Mario Pieracci e agli ospiti un messaggio in cui esprime "il personale caloroso saluto e di tutti i colleghi Senatori. Nell'occasione dell'Epifania, - si legge nel messaggio del Presidente Schifani - abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza, a voi che quotidianamente, qui nel Centro della Capitale d'Italia e a pochi passi dai nostri luoghi di lavoro, affrontate con grande dignità i bisogni e le grandi difficoltà di una vita assai dura. Speriamo di avervi fatto cosa gradita e di avervi dato un po' di calore e spensieratezza".
Ringraziamenti al Presidente Schifani e al Senato sono stati espressi da don Mario Pieracci che ha giudicato "lodevole l'iniziativa voluta dalla Presidenza del Senato della Repubblica per un centinaio di fratelli che sono seguiti e sostenuti nelle loro difficoltà dell'Oratorio dell'Angelo Custode . E' la prima volta che il Senato apre le sue porte per coinvolgere persone in difficoltà e personalmente sono riconoscente a tutti coloro che hanno pensato, voluto ed organizzato tale iniziativa che, aldilà del pranzo in se stesso e del dono finale che verrà ad ogni partecipante, indica una sensibilità ed un'attenzione particolare a chi è in difficoltà e vive in mezzo a noi. Infatti l'Oratorio dell'Angelo Custode opera al Centro di Roma, dove sono ben visibili persone in difficoltà, e cerca di aiutare a risollevare, per quel che è possibile, i casi di abbandono, di indigenza e di vita sulla strada. Tutto grazie alla generosità di tanti amici ed anche sconosciuti che aprono il loro cuore al fratello che gli passa accanto. Grazie dunque - conclude don Pieracci - alla Presidenza del Senato ed alle persone che hanno realizzato questo appuntamento per il bene e la dimostrazione che i loro cuori sono disponibili all'amore fraterno concretamente vissuto".
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