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Novembre 2009
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Venerdì 6
Sessione di bilancio: esame in Aula fino al 12 novembre
Martedì 10 alle ore 12 conferenza dei CapigruppoCon le relazioni dei sen. Latronico e Saia, il Senato, nella seduta pomeridiana del 4 novembre, ha avviato l'esame dei ddl nn. 1791 e 1790, recanti rispettivamente "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012" e "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010)". Sui ddl di bilancio e finanziaria i sen. Morando e Mercatali hanno svolto le relazioni di minoranza. L'esame in Aula proseguirà fino al 12 novembre.
Il disegno di legge finanziaria per il 2010, analogamente a quanto accaduto lo scorso anno, presenta un limitato numero di articoli e la sua portata innovativa del quadro legislativo vigente risulta sensibilmente ridotta rispetto al passato. Il ddl consta infatti di tre articoli, riconducibili al contenuto tipico della legge finanziaria, che fissano gli obiettivi dei saldi di bilancio (livello massimo del saldo netto da finanziare, in termini di competenza, e di ricorso al mercato finanziario); introducono un numero limitato di misure di carattere eterogeneo, tra le quali la proroga di norme di carattere tributario recanti regimi agevolati relativi alle spese di ristrutturazione edilizia; stabiliscono l'importo da iscrivere nelle tabelle allegate. I relatori di minoranza hanno rilevato come l'azione del Governo sia caratterizzata da immobilità, incertezza di orientamento, incapacità di operare nel medio-lungo periodo e assenza completa di ambizione, quando invece la manovra finanziaria dovrebbe rappresentare l'occasione per rispondere alla profonda crisi finanziaria in atto, magari confrontandosi con l'opposizione per procedere alle necessarie riforme strutturali, per varare una riforma universalista degli ammortizzatori sociali, per sostenere le imprese e per intervenire a sostegno dei redditi da lavoro e delle pensioni.
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