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Ottobre 2009
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Venerdì 30
Sessione di bilancio: esame in Aula dal 4 novembre
La Commissione Bilancio il 29 ottobre ha concluso l'esame dei disegni di legge finanziaria (ddl 1790) e bilancio (ddl 1791). Sul primo provvedimento, nella seduta del 20 ottobre, aveva riferito il sen. Saia, mentre il sen. Latronico aveva illustrato il secondo ddl.
Nella sua relazione, il sen. Latronico aveva sottolineato tra l'altro che la prospettiva di finanza pubblica delineata nei documenti di bilancio per il prossimo triennio registra il superamento del punto di minimo di una crisi economica e finanziaria molto forte e i primi sintomi di ripresa segnalati anche da autorevoli istituzioni internazionali. In un contesto generale caratterizzato da elevata incertezza sulle prospettive economiche, il senatore ha riferito che il Governo ha scelto una forte prudenza per evitare effetti indesiderati di retroazione di manovre espansive sulle variabili macroeconomiche: chiuso l'esercizio 2009, non è stato ritenuto opportuno operare una correzione sui conti pubblici nel 2010. Il percorso di risanamento delle finanze pubbliche riprenderà nel 2011, quando la fase ciclica sarà più favorevole, e proseguirà nel 2012 e nel 2013.
Il relatore Saia aveva invece sottolineato che il disegno di legge finanziaria vede confermata l'impostazione semplificata già presentata nella manovra dello scorso anno; anche per il 2010, viene infatti proposta una finanziaria "snella" che si articola in soli 3 articoli, il cui contenuto è essenzialmente riconducibile a quello considerato più tipico della legge. Le norme contenute nel provvedimento in esame si limitano a fissare gli obiettivi dei saldi di bilancio, a disporre la proroga di norme di carattere tributario recanti regimi agevolati, a definire l'importo delle risorse destinate ai rinnovi contrattuali nonché l'importo dei trasferimenti destinati agli enti previdenziali e, infine, a stabilire l'importo da iscrivere nelle tabelle allegate. Il senatore ha ricordato che la manovra finanziaria per il triennio 2010-2012, pur essendo incentrata sui due tradizionali strumenti legislativi, il disegno di bilancio a legislazione vigente e il disegno di legge finanziaria, ha visto anticipati buona parte dei suoi effetti dalle disposizioni previste dal decreto-legge n. 112 del 2008, con cui si definiva lo scenario finanziario per il triennio 2009/2011, lasciando in finanziaria esclusivamente disposizioni strettamente attinenti al suo contenuto tipico, con l'esclusione di disposizioni finalizzate direttamente al sostegno o al rilancio dell'economia, nonché di carattere ordinamentale, microsettoriale e localistico.
La discussione in Assemblea inizierà nella seduta pomeridiana di mercoledì 4 novembre. Gli emendamenti ai disegni di legge finanziaria n. 1790 e di bilancio n. 1791 per l'esame in Aula dovranno essere presentati entro le ore 13 di sabato 31 ottobre.
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