Archivio delle notizie
  • Luglio 2009

    • Venerdì 31

      Fus: approvate mozioni in Aula

      Nella seduta antimeridiana del 31 luglio l'Aula ha approvato le mozioni presentate sul Fondo unico per lo spettacolo, mozioni accolte dal Governo, con alcune modifiche proposte dal Ministro per i beni e le attività culturali Bondi.

      Calendario dei lavori fino al 17 settembre

      La Conferenza dei Capigruppo, riunita il 30 luglio, ha stabilito la programmazione dell'attività del Senato prima e dopo la pausa estiva.
      Le ultime sedute dell'Assemblea prima della sospensione saranno dedicate al decreto anticrisi, mentre alla riapertura, prevista per il 16 settembre, sono in agenda i provvedimenti riguardanti le frodi nel credito al consumo, i campi ormeggi attrezzati, l'etichettatura dei prodotti alimentari e alcune ratifiche.
      Le Commissioni potranno convocarsi a partire da martedì 8 settembre.

      Intercettazioni telefoniche: indagine in 2a Commissione

      La Commissione Giustizia ha proseguito l'indagine conoscitiva sulla disciplina delle intercettazioni telefoniche giudiziarie e della loro pubblicità con le seguenti audizioni: mercoledì 29 luglio ha svolto l'audizione dei rappresentanti di CNF, OUA, UCP e AIGA; giovedì 30 luglio sono stati ascoltati rappresentanti del Dipartimento organizzazione giudiziaria del Ministero della giustizia (DOG), dell'Associazione nazionale funzionari di Polizia (ANFP) e dell'Associazione nazionale magistrati (ANM).

      Cerimonia del Ventaglio

      Diffuso il documento riepilogativo sull'attività del Senato

      Cerimonia del VentaglioPiù di settecento disegni di legge presentati, 196 sedute d'Aula per complessive 526 ore e oltre millequattrocento sedute di Commissioni e Giunte, 78 provvedimenti approvati, 159 mozioni presentate e 72 discusse, 127 interrogazioni svolte in Assemblea e 67 in Commissione, 1414 interrogazioni a risposta scritta presentate e 441 risposte pubblicate. Sono alcuni dei numeri del documento riepilogativo sull'attività del Senato degli ultimi 12 mesi. Documento diffuso in occasione della cerimonia del Ventaglio, il tradizionale incontro tra il Presidente del Senato e i giornalisti parlamentari per gli auguri prima della pausa estiva.

      Ma più ancora dei dati "quantitativi", pure significativi, il primo anno della XVI Legislatura si caratterizza per l'importanza di alcuni grandi dibattiti che hanno fortemente coinvolto l'opinione pubblica, il "caso Englaro" prima di tutti, e per l'approvazione di riforme che, pur non avendo natura "costituzionale", possono però essere considerate di grande impatto dal punto di vista istituzionale, come il federalismo fiscale e la legge quadro in materia di contabilità e finanza pubblica (A.S. 1397, ora all'esame della Camera). Occorre ricordare, inoltre, la ratifica della Convenzione per l'abolizione della pena di morte, la delega in materia di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, le disposizioni per garantire la stabilità del sistema creditizio, le nuove norme in materia di violenza sessuale e stalking, le misure in materia di sicurezza, i decreti-legge per fronteggiare l'emergenza rifiuti in Campania e gli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.
      I dati presentati al Ventaglio sono riportati nella nuova sezione del sito Internet dedicata alle statistiche sull'attività legislativa. Le statistiche - questa è la novità più rilevante - vengono aggiornate una volta a settimana, consentendo così ai cittadini di avere sempre un quadro aggiornato dei lavori del Senato.
      Durante la cerimonia del Ventaglio è stato anche presentato il sito "Senato ragazzi" dedicato ai più giovani che consentirà alle scuole italiane di dialogare direttamente con Palazzo Madama, partecipando alle attività di formazione. A partire dalla ripresa dell'attività scolastica, entrerà inoltre in funzione una piattaforma didattica che consentirà di realizzare workshop tra le scuole e il Senato.

      DPEF: approvata la risoluzione della maggioranza

      Con 152 voti favorevoli, 121 contrari e 3 astenuti l'Assemblea, nella seduta pomeridiana del 29 luglio, ha approvato la risoluzione di maggioranza sul Documento di programmazione economico-finanziaria relativo alla manovra di finanza pubblica per gli anni 2010-2013 (Doc. LVII, n. 2). Il sen. Garavaglia ha svolto la sua relazione sul testo nella seduta pomeridiana del 28 luglio, seguito dal relatore di minoranza, sen. Legnini.
      Nella risoluzione, presentata dai sen. Gasparri e Bricolo, si impegna, tra l'altro, il Governo a «proseguire nell'azione di contrasto della crisi economica e di stimolo all'economia reale, contenendo nel contempo l'andamento del rapporto debito/PIL, anche in considerazione della contrazione del PIL nominale che soltanto nel 2011 tornerà su livelli di crescita sopra il 3 per cento, in modo tale che nel 2011 il rapporto in questione torni a ridursi al 118 per cento ed arrivi nel 2013 al 114,1 per cento». Tra gli obiettivi viene inoltre auspicato di riuscire a «contenere il debito pubblico al 118,2 per cento del PIL nel 2010, del 118 per cento nel 2011, del 116,5 per cento nel 2012 e del 114,1 per cento nel 2013; a migliorare progressivamente l'avanzo primario, portandolo dallo 0,2 per cento del 2010, all'1,5 per cento nel 2011, al 2,9 per cento nel 2012, al 3,5 per cento nel 2013; a far sì che il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato, al netto delle regolazioni contabili e debitorie, non sia superiore a 61,4 miliardi di euro per il 2010, a 48,1 miliardi di euro per il 2011 e a 40,6 miliardi di euro per il 2012; a ridurre gradualmente il fabbisogno di cassa del settore statale portandolo dal 5,9 per cento del PIL nel 2009, al 4,6 per cento nel 2010, al 3,6 per cento nel 2011, al 2,2 per cento nel 2012, fino al 1,5 per cento nel 2013».
      Per quanto riguarda il completamento dei processi di riforma, viene richiesto l'impegno del Governo a «proseguire nell'attuazione del federalismo fiscale, come chiave per ristabilire e rilanciare il patto su cui si fonda l'unità nazionale» e a «presentare con sollecitudine alle Camere il disegno di legge recante il codice delle autonomie - da considerare provvedimento collegato anche alla manovra finanziaria per il triennio 2010-2012 -, in parallelo con l'attuazione del federalismo fiscale, con l'individuazione delle funzioni fondamentali di Province, Comuni, Città metropolitane e di semplificazione, razionalizzazione e riordino di taluni aspetti dell'ordinamento locale e di alcune strutture decentrate».
      Tra gli obiettivi prioritari dell'azione di governo, viene sottolineata l'importanza di «avviare le opere strategiche per l'infrastrutturazione del Mezzogiorno d'Italia» e di «individuare adeguate misure, anche di carattere finanziario, a favore dei giovani».



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