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Luglio 2009
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Martedì 7
Finanza derivata: audizione in 6a Commissione
La Commissione Finanze ha ascoltato rappresentanti della Banca d'Italia nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'utilizzo e la diffusione degli strumenti di finanza derivata e delle cartolarizzazioni nelle pubbliche amministrazioni.Disposizioni in materia di educazione finanziaria
In Commissione Industria il presidente Cesare Cursi ha svolto la relazione sul ddl 1626 ("Disposizioni in materia di educazione finanziaria"), che la Commissione ha convenuto di congiungere con i ddl 1288 e 1477.
Sviluppo e internazionalizzazione imprese
Audizione in 8a Commissione
La Commissione Lavori Pubbblici ha svolto il seguito dell'indagine conoscitiva sulle problematiche relative alle autorizzazioni, ai contratti di servizio ed ai contratti di programma nei settori dei trasporti, postale e delle telecomunicazioni, dei lavori pubblici e delle infrastrutture, con l'audizione del Presidente dell'European Rail Freight Association (ERFA).Mozioni in Aula
Audizioni in 14a Commissione
La Commissione Politiche dell'Unione Europea ha proseguito l'indagine conoscitiva sui profili di utilizzo e controllo dei fondi comunitari in Italia con l'audizione dell'Assessore per le attività produttive, lo sviluppo economico e il piano telematico, dottor Duccio Campagnoli, del Direttore generale per le attività produttive, il commercio e il turismo, dottoressa Morena Diazzi e del Responsabile della Struttura di coordinamento per la gestione del POR FESR 2007-2013, dottoressa Luisa Rossi, della regione Emilia-Romagna.
Tutela minori nei mezzi di comunicazione: audizione in Commissione Infanzia
La Commissione parlamentare per l'Infanzia, ha svolto l'audizione della Presidente, del Centro Studi e Intervento Infanzia Violata, Patrizia Pes, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla tutela dei minori nei mezzi di comunicazione.Sviluppo isole minori: audizioni in 13a Commissione
La Commissione Ambiente, ha svolto l'audizione, ai sensi dell'articolo 47 del Regolamento, del Direttore della Direzione generale per la protezione della natura del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dottor Aldo Cosentino, in relazione ai disegni di legge nn. 270, 369, 589, 677, 706, 1063 e 1442, concernenti lo sviluppo delle isole minori.La Premio Nobel Shirin Ebadi in Commissione Diritti Umani
Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace nel 2003, è stata ascoltata dalla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale.
Professione di sommelier
La "disciplina della professione di sommelier e delega al Governo per la regolamentazione della materia" (ddl 720) è stata al centro dell'audizione dell'Associazione nazionale città del vino, davanti all'ufficio di presidenza della Commissione Agricoltura.Misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico, di controversie di lavoro e di ammortizzatori sociali
E' ripreso l'esame davanti alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro del ddl 1167 recante "Delega al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, nonché misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico, di controversie di lavoro e di ammortizzatori sociali", già approvato dalla Camera.Intercettazioni: l'inizio della discussione in Aula dopo la pausa estiva
La Commissione Giustizia è impegnata nell'esame del ddl 1611 e connessi, approvato dalla Camera, in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali. L'esame era iniziato, con la relazione del sen. Centaro, nella seduta del 24 giugno. E' stato adottato il ddl 1611 come testo base. La Conferenza dei Capigruppo che si è riunita ha deciso che l'inizio della discussione in Aula avverrà dopo la pausa estiva.
Ddl Sicurezza pubblica: via libera definitivo
Con 157 voti a favore, 124 contrari e 3 astenuti l'Aula, nella seduta di giovedì 2 luglio, ha dato il via libera definitivo al ddl 733-B recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia. I voti di fiducia, tra mercoledì e giovedì, sono stati 3, uno per ciascun articolo del provvedimento. Mercoledì 1° luglio - con 164 voti favorevoli, 124 contrari e 3 astenuti - l'Assemblea aveva approvato il primo articolo del ddl; la "chiama" sul secondo articolo si era invece conclusa con 162 voti favorevoli, 127 contrari e 4 astenuti. Giovedì 2 luglio, con 161 voti favorevoli, 124 contrari e 2 astenuti l'Aula ha dato il via libera al terzo articolo.
Le dichiarazioni di voto sono state trasmesse in diretta tv. Al termine, ha avuto luogo il voto finale sull'intero provvedimento con l'approvazione definitiva.
Era stato il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, a porre mercoledì mattina la questione di fiducia sul testo. Dopo l'annuncio del Ministro il Presidente Schifani aveva convocato la Conferenza dei Capigruppo per decidere l'andamento del dibattito e delle votazioni.
La discussione in Aula era iniziata martedì 30 giugno. Relatori sono i senatori Berselli (PdL), per le parti di competenza della 2a Commissione, e Vizzini (PdL), per le parti di competenza della 1a Commissione. Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia avevano concluso l'esame in sede referente il 24 giugno.
Le modifiche apportate dalla Camera dei deputati erano state illustrate nella seduta delle Commissioni riunite del 26 maggio 2009. Eccone alcune:
- l'inserimento nel codice penale di una disposizione volta a prevedere la non punibilità per una serie di reati commessi nei confronti di un pubblico ufficiale, incaricato di pubblico servizio o pubblico impiegato, nel caso in cui questi ultimi abbiano dato causa al fatto, eccedendo con atti arbitrari i limiti delle proprie attribuzioni;
- attribuzione alla competenza del giudice di pace dei procedimenti relativi al nuovo reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato;
- introduzione di una nuova aggravante per il reato di danneggiamento; la concessione della sospensione condizionale della pena viene subordinata all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato, ovvero alla prestazione di attività non retribuita a favore della collettività. Secondo la riformulazione della Camera dei deputati, la suddetta aggravante opererà se il fatto è commesso su "immobili i cui lavori di costruzione, di ristrutturazione, di recupero o risanamento sono in corso o risultano ultimati";
- introduzione nel codice penale del delitto di "impiego di minori nell'accattonaggio";
- nuove circostanze aggravanti specifiche per il delitto di furto e di rapina;
- inasprimento della pena per il sequestro di persona commesso in danno di un minore. La Camera ha previsto la pena dell'ergastolo se il colpevole cagiona la morte del minore;
- codice della strada: è previsto, nel caso di guida sotto l'influenza dell'alcool e in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti, un raddoppio della durata della sospensione della patente se il veicolo con il quale è stato commesso il reato appartiene a persona estranea al reato; è prevista inoltre la confisca amministrativa del veicolo, nel caso di circolazione con documenti assicurativi falsi o contraffatti, nonché, a seguito di una modifica apportata dalla Camera dei deputati, la sospensione della patente di guida per un anno.
Intervenendo in Aula nella seduta di martedì 30 giugno, il relatore Vizzini ha sottolineato l'importanza della norma «che rende davvero impenetrabile e duro il carcere sulla base del regime previsto dall'articolo 41-bis: infatti, sono state discusse ed approvate dall'intero Parlamento alcune modifiche nella sua attuazione, che renderanno davvero impossibile continuare a comandare dall'interno delle carceri sui territori in cui le mafie svolgono la loro drammatica attività, la quale rappresenta un cancro della società nella quale viviamo».
Da parte sua, il relatore Berselli ha evidenziato come le modifiche apportate della Camera siano «soltanto su questioni marginali» e come i cambiamenti apportati siano «migliorativi per quanto concerne le modifiche relative al codice penale».
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