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Giugno 2007
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Giovedì 28
Patto istituzionale tra Camera, Senato e Assemblee Regionali
Nasce il comitato per l'armonizzazione dell'azione legislativa tra le assemblee parlamentari e i consigli regionali e le province autonome. I Presidenti del Senato e della Camera (nella foto), Franco Marini e Fausto Bertinotti, e il Presidente della Conferenza delle Assemblee regionali e delle province autonome, Alessandro Tesini, hanno firmato oggi in Senato un protocollo d'intesa per la costituzione del nuovo organismo. Di seguito il testo completo.
Protocollo di intesa fra il Senato della Repubblica, la Camera dei deputati e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome
1. I Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, di intesa con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, promuovono la formazione di un Comitato per il raccordo e lo scambio di esperienze fra le assemblee legislative sui temi istituzionali di comune interesse relativi al ruolo degli organi rappresentativi nei processi decisionali, al loro buon funzionamento, allo sviluppo e alla collaborazione tra le rispettive amministrazioni di supporto e ai metodi della legislazione. Il Comitato è aperto alla partecipazione del Parlamento europeo.
2. Il Comitato è composto da tre senatori e tre deputati rispettivamente designati dai Presidenti delle due Camere, dal Presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali e da tre Presidenti di Consigli regionali, designati dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Il Comitato è collegialmente presieduto da un rappresentante di ciascuna componente designato con le medesime modalità. I membri del Comitato cessano a seguito della fine del mandato degli Organi che hanno provveduto a designarli.
3. Possono essere invitati a partecipare alle riunioni del comitato tre deputati del Parlamento europeo designati dal Presidente del Parlamento tra quelli eletti in Italia.
4. Il segretariato del Comitato è assicurato, congiuntamente, dagli Uffici del Senato e della Camera e da quelli della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.
5. Il Comitato promuove:
- iniziative di studio e approfondimento tra le amministrazioni delle Assemblee e gli istituti di ricerca scientifica, a partire dalla formazione del rapporto annuale sulla legislazione;
- la collaborazione e lo scambio di esperienze nel campo della innovazione delle procedure di Assemblea e della organizzazione delle strutture di supporto alle Assemblee, con specifico riguardo, tra l'altro, a:
- l'armonizzazione delle fonti dell'ordinamento regionale e l'equilibrio nei rapporti tra gli organi che compongono la forma di governo regionale;
- il rafforzamento dell'istituzione e dell'autonomia organizzativa e funzionale delle Assemblee legislative;
- lo sviluppo e l'integrazione delle funzioni legislative, di indirizzo e di controllo nell'ambito delle politiche complesse;
- lo sviluppo delle procedure relative ai rapporti tra i diversi livelli territoriali, con specifico riguardo alla partecipazione alla fase ascendente e discendente di formazione del diritto comunitario. In questo ambito, in particolare, rientrano l'attuazione della legge 4 febbraio 2005, n. 11 (Norme generali sulla partecipazione dell'Italia al processo normativo dell'Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari) e l'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, anche nella prospettiva di quanto stabilito dal protocollo allegato al Progetto di Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa;
- lo sviluppo degli strumenti di partecipazione, comunicazione e informazione tra le Assemblee legislative, i cittadini, le Comunità territoriali ed altre istituzioni;
- lo sviluppo e il coordinamento delle tecniche di buona legislazione; - la creazione di sistemi informativi comuni;
- la informatizzazione degli strumenti per la consultazione, la ricerca e il riordino della legislazione vigente;
- la trasmissione della documentazione tra le Assemblee legislative;
- l'attività di formazione del personale.
6. Il Comitato trasmette periodicamente ai Presidenti delle Assemblee legislative rapporti sui problemi da esso approfonditi e proposte per il miglioramento dei metodi della legislazione e lo sviluppo della collaborazione tra di esse e tra le rispettive amministrazioni.
Roma, 28 giugno 2007
Mozioni sulla Conferenza internazionale sul sistema giudiziario afgano
L'Assemblea ha discusso oggi le mozioni n. 115, di iniziativa del senatore Salvi ed altri, e numeri 119, 120 e 121, di iniziativa del senatore Calderoli ed altri, sulla Conferenza internazionale sul sistema giudiziario afgano. Al termine della discussione sono state approvate le mozioni 115 e 119, mentre i documenti 120 e 121 sono stati ritirati su invito del Governo.Riduzione delle spese connesse all'esercizio del mandato parlamentare
Il Presidente del Senato della Repubblica Franco Marini e il Presidente della Camera dei deputati Fausto Bertinotti hanno convenuto di convocare per il pomeriggio di lunedì 9 luglio i rispettivi Uffici di Presidenza, riservandosi di formulare in tale sede, d'intesa tra loro, proposte per la riduzione delle spese connesse all'esercizio del mandato parlamentare. Ne dà notizia un comunicato congiunto, di mercoledì 27 giugno, degli uffici stampa di Camera e Senato.
Valorizzazione dei piccoli comuni
Sistemi d'arma
La Commissione Difesa, in sede consultiva su atti del governo, ha concluso l'esame, esprimendo un parere favorevole, sull'atto di Governo n. 98 - Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2007, relativo all'acquisizione di un satellite militare denominato "SICRAL-2"Riparto Fondo investimenti Ministero Difesa 2007
La Commissione Difesa, in sede consultiva su atti del governo, ha concluso l'esame, esprimendo un parere favorevole, sull'atto di Governo n. 95 "Relazione concernente l'individuazione della destinazione delle disponibilità del Fondo per gli investimenti del Ministero della difesa, per l'anno 2007".Mozioni sugli studi di settore
L'Assemblea ha discusso, martedì 26 giugno, le mozioni riguardanti gli studi di settore (110, 114 e 117) approvando il documento presentato dalla maggioranza (n. 114), respingendo la mozione a prima firma del sen. Schifani (n. 110) e approvando la mozione della Lega (n. 117). Approvato anche l'ordine del giorno presentato dal sen. Calderoli, accolto dall'esecutivo, che impegna a ridurre la pressione fiscale per famiglie e imprese e le imposte sulla prima casa.
Gli studi di settore sono entrati in vigore a partire dal 1998. Così vengono spiegati nella relazione per la Corte dei Conti elaborata dall'ufficio studi dell'Agenzia delle Entrate: «La necessità di gestire una vastissima platea di imprese e lavoratori autonomi (circa 5 milioni di contribuenti) con il fine di recuperare, almeno in parte, il gettito perso a causa di fenomeni evasivi ha indotto il legislatore a prevedere la possibilità di procedere ad accertamenti induttivi che, anziché fondarsi esclusivamente sulle scritture contabili, sono imperniati sulle caratteristiche visibili dell'impresa e sulla relazione rra queste caratteristiche e una credibile entità dei ricavi da dichiarare».
Per approfondire:Nuovo calendario dei lavori
La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi martedì 26 giugno, ha approvato modifiche ed integrazioni al calendario corrente e il nuovo calendario fino al 5 luglio.
Per quanto riguarda la prossima settimana, i lavori riprenderanno a partire dalle ore 10,30 di martedì 3 luglio con l'inizio della discussione generale della legge comunitaria, fino alla fine della seduta antimeridiana. Nel pomeriggio proseguirà la discussione del disegno di legge in materia fiscale, auspicabilmente fino alla sua conclusione.
Mercoledì 4 luglio, dalle ore 9,30 alle ore 10,30, nell'Aula del Senato avrà luogo, alla presenza del Capo dello Stato, la commemorazione di Giuseppe Garibaldi in occasione del duecentesimo anniversario della nascita. La seduta avrà pertanto inizio alle ore 10,30 con l'avvio della discussione generale del disegno di legge di riforma dell'ordinamento giudiziario che proseguirà per il resto della settimana, incluso il pomeriggio di giovedì 5 luglio, ad eccezione delle seguenti «finestre»: a fine seduta antimeridiana di mercoledì 4 saranno poste ai voti le dimissioni presentate dai senatori Vernetti, Magnolfi e Selva; giovedì 5, dalle 9,30 alle 11,30, sarà esaminato il disegno di legge sulla nomina elettiva dei giudici di pace, fatto proprio dal Gruppo della Lega in quota provvedimenti delle opposizioni; dalle ore 19 alle ore 20,30 interpellanze e interrogazioni.
Domani, alle ore 12,15, è convocato il Parlamento in seduta comune per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale, quinto scrutinio a maggioranza dei tre quinti dei componenti. Voteranno per primi i deputati; la chiama dei senatori inizierà intorno alle ore 13,45.
Decreto-legge n. 73: liberalizzazione dei mercati dell'energia
Fissato il termine per la presentazione degli emendamentiMercoledì 27 giugno, la Commissione Industria, in sede referente, ha proseguito l'esame del ddl 1649 ("Conversione in legge del decreto-legge 18 giugno 2007, n. 73, recante misure urgenti per l'attuazione di disposizioni comunitarie in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia"). E' stato fissato il termine per la presentazione degli emendamenti e ordini del giorno alle ore 12 di lunedì 2 luglio.Audizioni in 1a Commissione
La Commissione Affari costituzionali, giovedì 28 giugno alle ore 15, ha ascoltato il Presidente dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, nell'ambito dell'indagine conoscitiva in tema di autorità amministrative indipendenti.
Mercoledì 27, alle ore 8,30, in Ufficio di Presidenza, ci sono state le audizioni informali del Sindaco di Roma, Walter Veltroni, del Presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra e del Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo sul ddl 1464 ("Delega al Governo per l'attuazione dell'articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione e per l'adeguamento delle disposizioni in materia di enti locali alla legge costituzionale n. 3 del 2001") e connessi.
Sicurezza sul lavoro: via libera al disegno di legge contro le "morti bianche"
Nella seduta pomeridiana di mercoledì 27 giugno, dal Senato della Repubblica è giunta una prima risposta alla tragedia delle morti sul lavoro: con 155 voti a favore, nessun contrario e nessun astenuto, l'Aula ha infatti approvato il disegno di legge recante "Delega al Governo per l'emanazione di un testo unico per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro" (ddl 1507). L'opposizione non ha partecipato al voto. Il testo - modificato nel corso della discussione - passa ora all'esame della Camera dei deputati.
Il disegno di legge contiene un insieme di disposizioni immediatamente precettive, proprio in considerazione del carattere di urgenza e drammaticità del problema. I dati Inail relativi al 2006 sono, a tale proposito, estremamente eloquenti: 1.302 morti sul lavoro e un totale di 927.998 infortuni. E si tratta di dati - vale la pena ricordarlo - che non comprendono la grande area del lavoro clandestino e irregolare.
Il testo, tra l'altro, estende l'applicazione delle norme per la sicurezza sul lavoro «a tutti i lavoratori e lavoratrici, autonomi e subordinati, nonché ai soggetti ad essi equiparati». Il Governo dovrà procedere alla razionalizzazione dell'apparato sanzionatorio, amministrativo e penale entro 9 mesi.
Viene riconosciuta alle organizzazioni sindacali e alle associazioni dei familiari delle vittime la possibilità di esercitare i diritti e le facoltà attribuiti alla persona offesa per la violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni.
E' previsto il «finanziamento degli investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro delle piccole, medie e micro imprese, i cui oneri siano sostenuti dall'Inail».
Per gli appalti pubblici, si prevede di modificare il sistema di assegnazione al massimo ribasso, «al fine di garantire che l'assegnazione non determini la diminuzione del livello di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori». E tra le norme che entreranno immediatamente in vigore c'è anche quella per cui in tutti gli appalti pubblici, «nei contratti di somministrazione, di appalto e di subappalto», «devono essere specificamente indicati i costi relativi alla sicurezza del lavoro». A tali dati potranno accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori e le organizzazioni sindacali.
Con l'ultimo articolo, il Ministero del lavoro è autorizzato ad assumere i candidati risultati idonei all'ultimo concorso per ispettori del lavoro, per un numero massimo complessivo di 300 unità.- La Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro »
- Ministero del lavoro e della previdenza sociale »
- Il sito dell'Inail (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) »
- Il sito dell'Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) »
Audizione del Ministro Padoa Schioppa in Commissione Enti di Previdenza
La Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, ascolterà mercoledì 4 luglio alle ore 8,30 (e non più giovedì 28 alle ore 8,30), il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa Schioppa, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla situazione organizzativa e gestionale degli enti pubblici e sulle eventuali prospettive di riordino.
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