«Nel settantesimo anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione italiana, ritengo doveroso che le Istituzioni concorrano ad approfondirne la conoscenza, in Italia e all'estero. L'Italia "costituzionale" è allo stesso tempo "storia" e "prospettiva", perché la certezza e la stabilità della Costituzione sono in definitiva l'unica garanzia di equilibrio tra autorità e libertà sul quale poggia il senso, l'esistenza, il futuro della comunità.»

(Dalla Presentazione del Presidente del Senato)

«Siamo onorati e orgogliosi di ospitare, per la prima volta in Italia, il cartone di Guernica che Picasso preparò per realizzare l'arazzo oggi esposto nella sala del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a New York. Una icona di pace, un continuo monito contro la guerra, nel luogo simbolo che, dopo gli orrori della Seconda Guerra mondiale, le Nazioni vollero per aiutarle a mantenere la pace tra loro.»

(dalla presentazione del Presidente del Senato)

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«A sessant'anni di distanza [dalla firma, a Roma, dei Trattati costitutivi della Comunità Economica Europea (CEE) e della Comunità Europea dell'Energia Atomica (Euratom)], il Senato della Repubblica ha voluto ospitare la mostra Libri che hanno fatto l'Europa. Governo dell'economia e democrazia dal XV al XX secolo, sia per celebrare l'evento sia per auspicare che il cammino verso un'Europa federata prosegua nonostante le difficoltà e gli ostacoli. La mostra intende, in particolare, sottolineare l'importanza, talora sottovalutata, dell'introduzione della stampa a caratteri mobili nella diffusione delle idee che hanno favorito la costituzione dell'Unione europea. Le 140 opere esposte, fra cui taluni testi fondativi della nostra civiltà, vanno significativamente dalla seconda edizione del De Civitate Dei di Agostino d'Ippona [...] fino al documento Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto, poi noto come Manifesto di Ventotene, redatto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel confino di Ventotene e dato clandestinamente alle stampe nel 1944. Come si evince dal titolo, il tema dell'unità europea viene affrontato sotto una doppia angolazione, quella economica e quella politica, con particolare riferimento all'affermazione della democrazia nel continente. [...] Libri che hanno ispirato e fatto l'Europa, libri che sono il segno tangibile di un'identità arricchita, "una e multanime", forte nel pensiero e nell'idea di riscoprirsi "unita nella diversità"».

Dalla Presentazione del Presidente del Senato Pietro Grasso

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Questo è il Torso del Belvedere, la scultura che ha forse più ispirato gli artisti europei dal Cinquecento ad oggi. Anzi, che in un certo senso è il fondamento dell'arte europea, l'opera che più ha contribuito a creare un immaginario artistico comune dall'Italia (Michelangelo in primis) alla Gran Bretagna (William Turner), dall'Olanda (Hendrick Goltzius) alla Spagna (Pablo Picasso), passando per la Francia (Auguste Rodin) e la Germania (Winckelmann), fino al fiammingo Peter Paul Rubens. Intere generazioni di pittori, scultori, incisori e poeti si sono misurati con quel corpo immane e mutilato - gli arti spezzati, la testa mancante, il marmo corroso dall'incuria e dalle intemperie - che dal 1530 circa era in mostra in Vaticano, nel cortile del Belvedere.

E dunque è più che una scultura, è un grande simbolo dell'Europa e della sua comune storia culturale, umana, politica, diplomatica, quello che il Senato ha l'onore di ospitare in occasione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma.

Dalla Presentazione del Presidente del Senato Pietro Grasso

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A un anno dall'indizione del Giubileo straordinario della Misericordia, Palazzo Giustiniani ospita la mostra Antiquorum habetdedicata alla storia dei Giubilei, all'origine e all'evoluzione dei riti legati alla celebrazione dell'Anno Santo, all'influenza della ricorrenza giubilare sulla storia sociale, urbanistica e architettonica di Roma. Fino al 1 maggio 2016 saranno esposti nella splendida cornice della Sala Zuccari una parte delle raccolte librarie e documentarie, antiche e moderne del Senato, materiali e memorie in prestito dalla Biblioteca Apostolica Vaticana, dal Museo della Zecca dell'Istituto Poligrafico dello Stato, e dall'Ufficio Filatelico e Numismatico dello Stato della Città del Vaticano.

Allo spazio espositivo e al catalogo si affianca un sito internet dedicato, antiquorum-habet.senato.it, per approfondire i vari aspetti del cerimoniale, gli itinerari del pellegrini, le trasformazioni della città e dei luoghi della devozione nel corso dei secoli.

In occasione del venticinquesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, l'Emeroteca del Senato ha ricostruito in una mostra, attraverso le immagini dei giornali dell'epoca, i principali momenti storici che hanno contrassegnato gli anni dal 1961 al 1989, da quando il Muro venne edificato alla sua caduta, immortalata nelle immagini che la televisione ha diffuso in tutto il mondo.

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Attraverso le riproduzioni di giornali presenti nelle collezioni dell'Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare, l'esposizione dal titolo Neorealismo in Terza pagina, organizzata dalla Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" nel 2013,intende ricostruire la nascita e l'evoluzione della pagina culturale nei quotidiani italiani dai primi del Novecento al secondo dopoguerra.

Nell'ambito dell'iniziativa "Istantanee di storia", la Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" organizza nel 2012 una mostra dedicata al Sudafrica e alla fine dell'apartheid. Attraverso le pagine dei periodici presenti nelle collezioni dell'Emeroteca, i pannelli espositivi rievocano, a circa venti anni di distanza, gli eventi che hanno portato all'abolizione delle leggi razziali, alle prime elezioni libere e al varo della nuova Costituzione.

Nel 2004 Ennio Cortese, storico del diritto di fama internazionale, ha destinato al Senato la propria biblioteca privata, costituita da oltre mille edizioni antiche e da seimila edizioni contemporanee relative al diritto comune. Questo primo volume del Catalogo del Fondo Cortese è relativo ai manoscritti, agli incunaboli e alle edizioni del Cinquecento. La descrizione catalografica è particolarmente accurata e comprende dati relativi al singolo esemplare, comprese le vicende - quando è stato possibile ricostruirle - dei possessori, per la massima parte importanti operatori del diritto nell'epoca moderna. In allegato un dvd con la fotoriproduzione dei frontespizi delle edizioni censite.

Dal 27 ottobre al 20 dicembre 2010 la Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" ha dedicato una mostra a quotidiani e periodici pubblicati nel 1960 e presenti nelle collezioni dell'Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare. Nelle pagine dei giornali di quell'anno, personaggi, immagini, avvenimenti della cultura e della politica che avrebbero segnato un forte cambiamento per la società italiana.

La pubblicazione ha affiancato la mostra omonima, svoltasi nella Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" nel 2010. Le schede e le immagini riportate sono tratte da giornali e periodici femminili pubblicati tra il 1804 e il 1943 e appartenenti alle collezioni della Biblioteca. Ogni testata è illustrata da una breve scheda storica con la citazione delle fonti di riferimento. A conclusione di ogni presentazione sono riportati i dati catalografici del giornale o del periodico.

La mostra, allestita dalla Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini" nel 2009, riunisce le prime pagine dei maggiori quotidiani italiani degli ultimi sessanta anni, all'indomani delle elezioni dei Presidenti degli Stati Uniti d'America. I periodici riprodotti fanno parte della raccolta della Biblioteca: di ogni testata vengono indicate la collocazione della versione cartacea e di quella su microfilm nonché la copertura del periodico nel Servizio QuID-Quotidiani In Digitale.

Questa pubblicazione rappresenta il catalogo della mostra dallo stesso titolo che nel 2009 si è svolta presso la Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini: il percorso espositivo illustra la trasformazione della stampa quotidiana italiana in occasione di un evento epocale, lo sbarco dell'uomo sulla luna nel 1969. In 40 pannelli ricchi di immagini, curiosità e anche vignette umoristiche sono state riprodotte circa 100 pagine dei giornali dell'epoca che raccontano gli avvenimenti, spiegano i dati scientifici, illustrano i protagonisti.

(Guida all'esposizione, 23 aprile - 23 maggio 2009)

Prendendo come base alcuni volumi compresi nella sezione antica del Fondo Cortese, questa pubblicazione evidenzia l'attività di controllo, sanzione ed espurgazione esercitata dalla Chiesa controriformista sulla letteratura giuridica.

il 2 giugno 1946 il suffragio universale e l'esercizio dell'elettorato passivo portarono per la prima volta in Parlamento anche le donne. Si votò per il referendum istituzionale tra Monarchia o Repubblica e per eleggere l'Assemblea costituente dove furono elette 21 donne. Alcune di loro divennero grandi personaggi, altre rimasero a lungo nelle aule parlamentari, altre ancora, tornarono alle loro occupazioni. Tutte, però, con il loro impegno e le loro capacità, segnarono l'ingresso delle donne nel più alto livello delle istituzioni rappresentative.

Il catalogo è stato realizzato dal Servizio della Biblioteca, in occasione dell'inaugurazione della nuova Sala di Geopolitica. Al suo interno, descritte secondo gli standard internazionali adottati dalla Biblioteca dal 1° gennaio 2005, tutte le pubblicazioni acquisite per la Sala Koch fino al 30 ottobre 2005.

La raccolta degli statuti dei comuni e delle corporazioni dal XIII al XVIII secolo e le edizioni antiche di storia locale dal XVI al XIX secolo rappresentano uno dei "tesori" custoditi dalla Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini". Con questa pubblicazione si intende far conoscere e apprezzare meglio tale patrimonio attraverso un ricco percorso iconografico.

Questo catalogo ha lo scopo di far conoscere e anche visivamente apprezzare alcuni dei nostri tesori: la raccolta degli statuti dei comuni e delle corporazioni dal XIII al XVIII secolo e le edizioni antiche di storia locale dal XVI al XIX secolo, le quali, assieme alla legislazione signorile e statale preunitaria e a molto altro materiale, costituiscono una documentazione unica al mondo per lo studio dell'Italia medievale e moderna.