
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Dicono di noi
Biografie di bibliotecari del Senato
Per questo numero della rubrica "Dicono di noi", che generalmente segnala le recensioni ricevute dalla Biblioteca del Senato, o le pubblicazioni realizzate utilizzando i suoi fondi, si è deciso di concentrarsi su un aspetto importante della sua storia: i profili dei bibliotecari che l'hanno diretta nel Novecento, così come riportati in un recente repertorio biografico. Parliamo del Dizionario dei bibliotecari italiani del Novecento, a cura di Simonetta Buttò e Alberto Petrucciani con la collaborazione di Andrea Paoli (Roma, Associazione italiana biblioteche, 2022): un volume imponente - quasi 900 pagine - che si basa sul lavoro avviato fin dagli anni Novanta del secolo scorso dalla stessa Simonetta Buttò e da Giorgio De Gregori, che già nel 2000 si traduceva in un'edizione in rete curata della stessa Buttò.
Questa nuova edizione a stampa, arricchita e aggiornata, non è però semplicemente un collettore di quanto già disponibile, ma un nuovo punto di partenza, un «riferimento stabile, che rappresenta compiutamente lo stato della ricerca a oggi, e che per la sua forma garantirà l'integrità e la certezza dei riferimenti in una prospettiva di luna durata» (così, a p. 9, scrivono i curatori nella Presentazione al volume, pp. 9-11); inoltre, si pone a complemento di una tradizione otto-novecentesca di repertori biografici d'interesse per la storia delle biblioteche, culminata nel Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani dal sec. XIV al XIX di Carlo Frati, raccolto e pubblicato da Albano Sorbelli (Firenze, Olschki, 1933) e integrato da Marino Parenti a metà del secolo scorso (Aggiunte al dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati. Firenze, Sansoni, 1952).
L'ultimo numero dello "Speciale" 2024 di "MinervaWeb", dedicato appunto alla ricerca biografica e ai relativi repertori, ha dato brevemente conto di alcuni direttori della Biblioteca del Senato, citandone in particolare tre, di cui sono presenti apposite voci nel Dizionario: Fortunato Pintor, direttore dal 1905 al 1929, tra i promotori dell'Associazione italiana biblioteche (AIB) alla sua fondazione nel 1930, noto anche per la sua corrispondenza con Benedetto Croce, riportata in Il carteggio di Benedetto Croce con la Biblioteca del Senato (1910-1952), a cura di Giovanni Spadolini (Roma, Senato della Repubblica, 2002); Corrado Chelazzi, già allievo di Desiderio Chilovi alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, a capo della Biblioteca del Senato dal 1929 al 1941, cui si deve l'avvio e la compilazione - anche dopo il pensionamento - di gran parte del nostro Catalogo della raccolta di statuti, consuetudini, leggi, decreti, ordini e privilegi dei comuni, delle associazioni e degli enti locali italiani, dal Medioevo alla fine del secolo XVIII, di cui curò i primi 6 volumi (1943-1963); Vittorio Emanuele Giuntella, direttore dal 1971 al 1973, incarico che affiancò a oltre trent'anni di docenza universitaria e agli studi storici per i quali è particolarmente noto. Le voci dedicate a questi personaggi sono state redatte da Alberto Petrucciani (per Pintor e Giuntella) e da Giorgio De Gregori (per Chelazzi).
Vogliamo però ricordare, sfogliando appunto le pagine del Dizionario, anche i profili di altre persone che hanno svolto la propria attività professionale proprio presso la Biblioteca del Senato. Edoardo Alvisi, direttore della Biblioteca governativa di Cremona e della Biblioteca Casanatense di Roma, collaborò alla sistemazione della Biblioteca del Senato nella sede realizzata da Gaetano Koch presso Palazzo Madama, nel passaggio del parlamento da Firenze a Roma capitale (voce redatta da Lorenzo Mancini). Antonio Martini, avviata la carriera nelle biblioteche governative, svolse la maggior parte della sua attività presso la Biblioteca del Senato dove approdò nel 1881, diventandone bibliotecario archivista dal 1894 al 1903 (voce redatta da Alberto Petrucciani). Luigi Ferrari, tra i più noti bibliotecari italiani della prima metà del Novecento, fu vice-bibliotecario archivista del Senato prima di andare a dirigere la Biblioteca nazionale Marciana di Venezia nel 1920 e diventare soprintendente bibliografico per le Venezie nel 1921 (voce redatta da Stefano Trovato). A Mario Bori, archivista, poi direttore della Biblioteca del Senato dal 1942 al 1944, si deve la riorganizzazione delle sale di consultazione della biblioteca nel periodo in cui si trovava a Palazzo Madama (voce redatta da Alberto Petrucciani). Dopo un breve ritorno del già citato Chelazzi, gli successe Carmine Starace, direttore dal 1945 al 1955, periodo in cui furono acquisiti numerosi manoscritti e gli autografi del Fondo dalmata Cippico-Bacotich (voce redatta da Giorgio De Gregori). Dopo di lui anche Giuseppe Pierangeli, nel corso della sua direzione (1955-1971), proseguì l'incremento della catalogazione e della raccolta di statuti, di cui curò il settimo volume, pubblicato nel 1990 (voce redatta da Alberto Petrucciani). La nostra rassegna - anche considerando che il Dizionario esclude persone viventi - si chiude con Enrico Zampetti, curatore del Catalogo delle pubblicazioni ufficiali straniere possedute dalla Biblioteca del Senato, che lavorò in Biblioteca a più riprese prima di dirigerla dal 1975 al 1978; a lui toccò l'incarico di studiare le possibilità di applicazione ai servizi bibliotecari delle nuove tecnologie informatiche (voce redatta da Alberto Petrucciani).
Rinviamo alla consultazione del Dizionario, naturalmente disponibile presso la Biblioteca, per approfondimenti su questi e altri personaggi, anche ricordando come fondamentale fonte bibliografica il lavoro di un'altra responsabile (la prima donna) della biblioteca, Maria Teresa Bonadonna Russo (recentemente scomparsa e un cui profilo biografico sarebbe auspicabile nella prossima edizione del Dizionario), autrice di Storia della Biblioteca del Senato (1848-1950), con prefazione del sen. Marcello Pera (Roma, Senato della Repubblica, 2005). Se si considera però che quel lavoro storiografico è stato condotto dall'interno dell'istituzione, a maggior ragione il fatto che la breve carrellata oggetto di questo articolo sia stata invece sollecitata da una pubblicazione nata al suo esterno sta ad attestare quanto anche la Biblioteca del Senato, e i direttori che la animarono, abbia dato alla storia delle istituzioni librarie nel nostro Paese.
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Dal sito della biblioteca: - Cataloghi dei fondi speciali - Catalogo del Polo bibliotecario parlamentare - Le direzioni Pintor e Chelazzi: la Biblioteca nella prima metà del Novecento |
In "MinervaWeb" leggi anche: - La ricerca biografica, 2024, n. 78 (n.s.) - In ricordo di Maria Teresa Bonadonna Russo, 2023, n. 71 (n.s.) - La Biblioteca del Senato tra passato e presente. Intervista alla dottoressa Bonadonna Russo, 2019, n. 53 (n.s.) - In uscita la "Storia della Biblioteca del Senato (1848 - 1950)", 2005, n. 3 |