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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 75 (Nuova Serie), febbraio 2024

Biblioteche e archivi a Roma

La Biblioteca della Corte dei conti

Si ringrazia per il contributo la dott.ssa Marina Silenzi, direttrice della Biblioteca "Antonino De Stefano", e tutto lo staff della biblioteca.

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Origini e storia

La storia della Biblioteca della Corte dei conti, intitolata ad Antonino De Stefano, risale a circa centosessant'anni addietro.

La data di nascita si può far risalire al 1862 allorché, per effetto dell'art. 51 della legge 800 del 14 agosto di quell'anno, furono abolite le Corti dei conti di Torino, Firenze, Napoli e Palermo e riunite nella Corte dei conti del Regno d'Italia. La biblioteca seguì le sorti dell'Istituto trasferendosi da Torino a Firenze nel 1865 e, quindi a Roma, presso il Palazzo del Ministero delle Finanze, nel 1871.

Da qui fu spostata, dapprima, nella sede di Via Pastrengo, ove fu inaugurata il 2 maggio 1952 e, successivamente, sul finire del 1962, nell'attuale sede di Via Antonio Baiamonti n. 25, al secondo piano, l'unico ad essere stato rinforzato ad hoc.

Iniziava così, il nuovo assetto funzionale e ordinamentale della biblioteca completato con il totale rifacimento degli schedari, per autore e soggetto, secondo le allora più recenti norme di tecnica bibliotecaria.

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La biblioteca oggi: le collezioni

Da un Catalogo delle opere esistenti nella Biblioteca della Corte dei conti, stampato nel 1882 a Roma dalla Tipografia Elzeviriana nel Ministero delle finanze e diviso in '14 classi', è possibile identificare la consistenza del patrimonio originario della raccolta libraria che, per la gran parte, constava di oltre 4000 fra monografie e opere in più volumi. Si trattava della serie della legislazione degli Stati preunitari e del Regno d'Italia, dei volumi degli atti del Parlamento Subalpino, di raccolte di normativa italiana e straniera, di bollettini ministeriali, codici e trattati di diritto.

La Biblioteca della Corte dei conti è oggi una delle maggiori biblioteche giuridiche nazionali, con carattere specialistico nell'ambito del diritto pubblico, diritto civile, dell'economia e della contabilità pubblica e con sezioni dedicate alle scienze sociali.

Dispone, a data corrente, di un patrimonio superiore a 260.000 volumi, in continuo incremento, e di 3.000 periodici italiani e stranieri.

Nel tempo è stato curato un fondo dedicato alla documentazione di fonte amministrativa (cosiddetta 'letteratura grigia') e un fondo di libri antichi, rari e di pregio.

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La biblioteca oggi: i servizi

Compatibilmente con l'esigenza di assicurare la sua funzione di servizio, la biblioteca è fruibile anche da utenti esterni; l'organizzazione dei servizi, il suo funzionamento e le regole di accesso dei frequentatori sono stabiliti con norme interne.

Sono ammessi alla frequenza tutti i dipendenti della Corte dei conti a servizio e a riposo nonché magistrati, dirigenti e impiegati dello Stato, docenti e studenti e professionisti legali che ne facciano richiesta per motivi di studio e ricerca.

La biblioteca è presente in Internet dal 1999. Dal suo sito web è possibile consultare il catalogo on line, in cui è stato riversato l'intero patrimonio librario, il "Bollettino della stampa periodica" e "Alert", il settimanale in cui vengono proposte copie dei sommari delle riviste pervenute settimanalmente (un agile e apprezzato strumento di disseminazione selettiva dell'informazione), nonché tutte le informazioni sui servizi offerti al pubblico (modalità di accesso, orari, prestiti ecc.).

La consultazione a scaffale aperto, open-shelf, come si usa nei Paesi più progrediti, consente l'accesso diretto al patrimonio librario collocato nelle due sale di lettura, schiudendo, spesso, inaspettati e stimolanti percorsi all'utente.

In conseguenza del vertiginoso sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e dell'endemica carenza di spazi per la conservazione del patrimonio librario, anche la Biblioteca della Corte dei conti ha, da qualche anno, rimodulato le proprie funzioni tradizionali: come molte altre biblioteche contemporanee, essa si può oggi connotare come 'biblioteca ibrida', al cui interno convivono e si integrano fonti informative e documentarie cartacee ed elettroniche destinate a realizzare la preziosa funzione culturale di raccordo e mediazione tra passato e presente, tra memoria e innovazione.

Da diversi anni è attivo un servizio di reference specialistico che fornisce, a richiesta, assistenza e addestramento nella consultazione delle risorse elettroniche, sia locali che remote, e predispone bibliografie e dossier tematici su argomenti di interesse istituzionale.

Dal 2010, la biblioteca mette a disposizione postazioni di lavoro per la consultazione gratuita di risorse elettroniche (emeroteca per ricerche retrospettive e tematiche, repertori, banche dati, riviste online, e-books e siti web giuridici).

A tal fine è stata, inoltre attivata una piattaforma tecnologica che aggrega in un'unica homepage tutte le risorse presenti, semplificandone la fruizione grazie alla gestione automatizzata di utenze e password. Il servizio, attraverso un meta-motore, consente la consultazione simultanea di più risorse mediante una ricerca federata.

Nel 2020 le sale di lettura della biblioteca sono state oggetto di un progetto di riqualificazione con riguardo non solo all'adeguamento degli impianti elettrici e di condizionamento alle nuove norme sulla sicurezza, ma anche al miglioramento del decoro e alla funzionalità degli ambienti.

La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18,45.

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Tra passato e futuro

Nella sua storia ultracentenaria, la Biblioteca della Corte dei conti si è distinta e caratterizzata, rispetto ad altre similari della Capitale, perché diversa nelle raccolte librarie possedute, a motivo della sua specializzazione, sia per quel contatto immediato libro/utente che consente, una volta rintracciata la collocazione del volume di prelevarlo direttamente dallo scaffale.

È ritenuta da molti, non solo una 'struttura interna di servizio' ma un'importante e riconosciuta istituzione culturale, aperta a magistrati, pubblici operatori del diritto e docenti universitari, facente parte del patrimonio collettivo anche nella sua veste di istituto di rilevanza costituzionale.

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Indirizzo e contatti

Via Baiamonti 25, 00197 Roma (RM)

Tel. 06 38762.2946

Email: biblioteca@corteconti.it

Sito web: http://biblioteca.corteconti.it/

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In "MinervaWeb" leggi anche:

- Indice generale per rubrica [nella rubrica "Biblioteche e archivi a Roma" questa e altre schede di biblioteche e archivi di Roma]

- La Biblioteca "Luca Pacioli" della Ragioneria Generale dello Stato, 2015, n. 25 (n.s.) [collezioni affini per tematiche]

- La Biblioteca centrale giuridica, 2009, n. 24 [collezioni affini per tematiche]

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