A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
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Percorso tematico. 11 settembre 2001, vent'anni dopo. La saggistica
Facendo seguito al percorso tematico presentato nel numero di febbraio 2021 di MinervaWeb e dedicato ai principali progetti online di raccolta dati sull'11 settembre 2001, proponiamo un secondo e ultimo itinerario basato questa volta su una riflessione a partire dalla saggistica sul tema.
Questi percorsi si integrano con gli articoli pubblicati nello Speciale di quest'anno di "MinervaWeb" - dedicato a una selezione delle fonti giornalistiche relative all'evento - il cui ultimo pubblicato è presente in questo stesso fascicolo.
La letteratura sull'11 settembre, colta nel complesso di questi venti anni, offre la preziosa occasione di mostrare l'avvio del processo di storicizzazione di un avvenimento recente. Vi è in gioco la questione fondamentale del rapporto tra presente, memoria, rappresentazione e storia.
Tre i momenti di elaborazione concettuale individuati, all'interno dei quali questi termini assumono un peso diverso man mano che ci si allontana dalla data focale: the day after, riflessioni a caldo ed esame delle fonti giornalistiche; la versione ufficiale dei fatti e le interpretazioni alternative; il post-11 settembre, prove di sistematizzazione.
La selezione completa delle fonti individuate per ciascuna delle tre fasi di elaborazione teorica può essere scaricata dalla sezione Infografiche del nostro sito internet; a ciascun testo è associata una breve descrizione, corredata talora da citazioni. Proponiamo qui di seguito alcuni esempi.
Rispetto al primo nucleo tematico individuato,i testi pubblicati in questi primi anni accolgono riflessioni a caldo di studiosi di varia provenienza disciplinare e punti di vista di giornali e di giornalisti. Per i primi possiamo sottolinearne un carattere affine agli instant books. È tanto il caso di Filosofia del terrore, dialoghi con Jürgen Habermas e Jacques Derrida di Giovanna Borradori, quanto di 11 settembre di Noam Chomsky. Da questi testi emergono riflessioni che calano il discorso del terrorismo entro quadri filosofici e concettuali specifici e potenti.
I secondi, invece, ripropongono in maniera organizzata articoli pubblicati da singole testate o insieme di articoli appartenenti a una sola firma. Il mondo dopo l'11 settembre di Thomas L. Friedman raccoglie, per esempio, gli articoli scritti dall'autore per il "New York Times" sulla politica estera degli Stati Uniti prima e dopo gli attentati. Una prospettiva più comparativa, relativa al modo in cui la stampa americana ha voluto rappresentare gli attentati tramite la fotografia, appartiene invece al testo Diplopia: l'immagine fotografica nell'era dei media globalizzati, saggio sull'11 settembre 2001 di Clément Chéroux.
A qualche anno di distanza dagli attentati giungono i risultati delle inchieste ufficiali. Ciò segna l'avvio della successiva fase di elaborazione teorica individuata, improntata sull'esame di queste nuove fonti.
In particolare, nel 2002 viene istituita la National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States per «predisporre un completo resoconto sulle circostanze in cui avvennero gli attentati dell'11 settembre 2001». Ne consegue la pubblicazione di un rapporto, il 22 luglio 2004, sul quale si è molto dibattuto.
Alla documentazione ufficiale fanno immediatamente seguito numerosi contributi, alcuni allineati agli esiti del rapporto, molti altri che ne mettono in luce lacune e mancanze e che individuano nelle politiche americane e occidentali una parte - più o meno considerevole, a seconda dei casi - delle responsabilità dello sviluppo del terrorismo internazionale.
Il terzo e ultimo momento individuato è quello di una prima sistematizzazione delle riflessioni, avviatosi in occasione del decennale dell'11 settembre. Da allora e per i successivi dieci anni si sono susseguite pubblicazioni che hanno tentato di organizzare le conoscenze maturate a partire dagli avvenimenti di quel giorno e i successivi sviluppi, nella consapevolezza che l'11 settembre 2001 rappresenta una data fortemente definitoria.
Appartengono a questa fase di organizzazione teorica le prime enciclopedie dedicate ai protagonisti e agli avvenimenti di quel giorno e varie altre trattazioni che utilizzano fonti e approcci nuovi per dare un volto inedito e stratificato ad Al Qaeda e per cercare le radici della crisi dei valori dell'Occidente.