In risposta alla crescente dimensione collaborativa dello studio e della ricerca, la Biblioteca del Senato offre già da cinque anni ai propri utenti uno spazio comodo e discreto in cui piccoli gruppi possono lavorare insieme in modalità aperta e conversativa: si tratta della Sala del Pensiero Politico, sita al secondo piano della Biblioteca, ambiente un tempo destinato alle riunioni della Commissione per la Biblioteca e per lʼArchivio storico, ora esempio di quella flessibilità degli spazi e di quel carattere comune dei servizi che la Biblioteca voluta da Giovanni Spadolini da sempre promuove.

Questa nuova funzionalità della Sala, che integra, affiancandosi anche fisicamente ad essa, quella delle sale più tradizionali per lo studio individuale, riscontra ogni anno dal suo debutto un tangibile successo, tanto che i criteri della sua disponibilità sono andati adeguandosi ad una domanda dʼuso sempre crescente.

Infatti, inizialmente aperta un solo giorno a settimana, in orari stabiliti e con obbligo di prenotazione anticipata, la Sala del Pensiero Politico è ora disponibile tutti i giorni sia per fascia oraria (mattina, 09:00-13:30; pomeriggio: 13:30-19:30) sia per lʼintero tempo di apertura della Biblioteca (09:00-19:30) e, a partire dallo scorso 4 febbraio, la richiesta di prenotazione può essere presentata fino a pochi istanti prima della necessità di utilizzo, compilando un semplice modulo nella Sala Orientamento o inviando una e-mail allʼindirizzo bibliotecaminerva@senato.it. Per riservare la sala, basterà un singolo utente ad incaricarsi del gruppo e della comunicazione dei suoi componenti, che potranno essere fino a dieci, iscritti alla Biblioteca.

Ulteriori dettagli e modalità di prenotazione sono consultabili alla pagina dei servizi.