A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Emeroteca
Progetti in corso: continuano le digitalizzazioni delle testate del Sette-Ottocento
Prosegue l'impegno della Biblioteca del Senato - anche in quanto responsabile dell'Emeroteca del Polo bibliotecario parlamentare - nelle attività di digitalizzazione e di pubblicazione online delle proprie collezioni di periodici e giornali non più coperte da copyright.
Ai primi archivi inizialmente consultabili su un'unica postazione in biblioteca una decina di anni fa, e poi riversati nella banca dati Giornali Storici in Digitale (GiSID) che ha reso disponibili su Internet circa 70 riviste pubblicate in Italia fra il XVIII e il XIX secolo, sono seguite le digitalizzazioni delle collezioni della rivista "L'Astrolabio", del quotidiano storico "Avanti!" e della rivista "Mondoperaio".
Dalla scorsa estate, inoltre, è in corso il caricamento su Internet Archive di tutte le collezioni digitalizzate disponibili in biblioteca che possono essere rese disponibili su Internet in base alla normativa vigente.
Il progetto di digitalizzazione avviato quest'anno - i cui criteri sono ormai consolidati (scansione in diversi formati, per soddisfare sia la necessità di conservazione che quella di fruizione; creazione di fascicoli nel formato pdf ricercabile, metadatati secondo il modello Dublin Core) - riguarda 21 testate del Settecento e Ottocento: obiettivo della biblioteca è infatti quello di avvicinarsi progressivamente alla disponibilità integrale in formato digitale di tutti i giornali cartacei posseduti per quel periodo storico (in parte da essa digitalizzati, in parte disponibili in altre emeroteche e banche dati online). Proprio nel presupposto che il processo di digitalizzazione è per sua natura collettivo e che il criterio geografico è un ottimo punto di partenza nella ripartizione dei compiti, la scelta è stata effettuata, oltre che per data, anche per luogo di pubblicazione, privilegiando le testate romane.
Tra le testate oggetto di digitalizzazione diverse hanno fatto capo a Pietro Sbarbaro ("Le forche caudine", "La penna di Pietro Sbarbaro", divenuto poi "La penna d'oro" e "Libera parola") e a Luigi Arnaldo Vassallo, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Gandolin (da "La Strega" al "Il pupazzetto").
La digitalizzazione della testata "Il Nizzardo" è stata invece selezionata in risposta alla richiesta della Biblioteca nazionale francese finalizzata all'arricchimento del portale Presse locale ancienne, al quale la Biblioteca del Senato già ha collaborato con il giornale "Il diritto di Nizza".
Le testate coprono un arco temporale che va dalla fine del Settecento (1797) alla fine dell'Ottocento (1894), per un totale di circa 17 mila pagine: entro la fine dell'anno anche queste testate saranno disponibili per la consultazione in Internet Archive.
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Dal sito della biblioteca: - I Giornali. Catalogo del Polo bibliotecario parlamentare [contiene informazioni sugli anni posseduti, sul formato consultabile e sulla collocazione dei giornali delle due biblioteche] - Emeroteca [raccolte e modalità di consultazione] |
In questo stesso numero: |
In "MinervaWeb" leggi anche: - La banca dati Presse locale ancienne della Biblioteca nazionale francese: il contributo della Biblioteca del Senato, 2023, n. 71 (n.s.) - Le collezioni di giornali e periodici della Biblioteca del Senato su Internet Archive, 2022, n. 69 (n.s.) - Progetti in corso: digitalizzate dieci nuove testate del Sette-Ottocento, 2021, n. 64 (n.s.) |