Il soffitto in legno dorato è del Seicento; il fregio è anch'esso seicentesco e presenta notevoli affinità con quello della sala Marconi. Alle pareti due opere di Biagio Falcieri (1628-1703) della seconda metà del Seicento (Zeusi, pittore dell'antica Grecia, che sceglie le parti più belle di alcune fanciulle per dipingere la bellezza ideale e Alessandro Magno che ordina ad Apelle di ritrarre Campapse), il dipinto di Franco Sarnari "Frammento Ecce Homo" (2003) e la tela di Carlo Dolci (1616-1686) "Salomè con la testa di Giovanni Battista".