Archivio delle notizie
  • Febbraio 2009

    • Giovedì 19

      Question time in Aula

      Nella seduta pomeridiana si è svolto un question time con interrogazioni a risposta immediata al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su condizioni di rischio sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria, privatizzazione della società Tirrenia e collegamenti isole minori e disciplina del servizio di noleggio con conducente.

      Sì a election day e accordo Italia-Russia

      Nella seduta antimeridiana del 19 febbraio l'Assemblea ha dato il primo via libera alla conversione del decreto sull'election day, che prevede per il 2009 un solo turno per le elezioni amministrative e il voto per il Parlamento europeo (ddl 1341); la parola passa ora alla Camera.
      All'altro ramo del Parlamento passa anche il ddl 1302, di "Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Federazione russa sulla cooperazione nella lotta alla criminalità, fatto a Roma il 5 novembre 2003".

      Lavoro pubblico: licenziato per l'Aula dalla 1a Commissione

      La Commissione Affari costituzionali ha conferito mandato al sen. Vizzini a riferire favorevolmente per l'approvazione del disegno di legge delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico (ddl 847-B), nel testo pervenuto dalla Camera dei deputati.

      Testamento biologico: prosegue discussione in Commissione Sanità

      La Commissione Sanità ha assunto stamattina, quale testo base per proseguire l'esame delle proposte sul testamento biologico (ddl 10 ed altri), lo schema di testo unificato proposto dal relatore Calabrò.
      Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, saranno incardinati in Aula nella seduta antimeridiana di giovedì 5 marzo.

      Stalking: esame in 2a Commissione

      Prosegue anche questa settimana in Commissione Giustizia l'esame del ddl 1348 e congiunti sullo stalking, avviato il 10 febbraio con la relazione della sen. Gallone.
      La relatrice ha sottolineato che i disegni di legge, colmando un sostanziale vuoto legislativo, introducono nell'ordinamento il reato di molestie insistenti ovvero una serie di comportamenti vessatori diretti ad entrare in contatti non richiesti con la vittima o comunque a farle sentire il potere e la presenza del persecutore, solitamente con un progressivo aumento della pressione esercitata, che da un lato può avere effetti devastanti sulla vittima, fino a sconvolgere completamente la sua normale vita di relazione, e dall'altra può trovare soluzione in un atto violento da parte dello stalker, fino all'omicidio.
      Il disegno di legge n. 1348, di iniziativa governativa, introduce nel codice penale l'articolo 612-bis, che punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni «chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o da persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita». L'articolo 2 inoltre introduce l'istituto dell'ammonimento, che fornisce all'autorità di pubblica sicurezza un utile strumento di contrasto nei confronti degli atti persecutori e di rassicurazione della vittima. Tra le altre il testo introduce modifiche al codice di procedura penale, prevedendo anche l'inserimento di tale reato fra le fattispecie per le quali sono autorizzabili le intercettazioni telefoniche a norma dell'articolo 266. Tra le misure previste la senatrice ha infine riferito su quella che istituisce un numero verde presso il Dipartimento delle pari opportunità, attivo 24 ore su 24, incaricato di fornire un servizio di prima assistenza psicologica e giuridica.

      Nuovo calendario dei lavori fino al 5 marzo

      La Conferenza dei Capigruppo, riunita oggi, ha stabilito il programma dell'attività dell'Aula fino al 5 marzo. La prossima settimana l'agenda prevede la discussione delle mozioni sulla crisi dei mercati finanziari, della delega sulla produttività del lavoro pubblico e del ddl su sviluppo economico, semplificazione, competitività e processo civile.
      La prima settimana di marzo vedrà invece l'Aula impegnata con il decreto-legge n. 4 in materia di produzione lattiera, e con l'avvio della discussione generale del ddl nn. 10 e connessi in materia di consenso informato e dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario, previsto per la seduta antimeridiana di giovedì 5.

      Sì definitivo al ddl "taglialeggi"

      Con 148 voti a favore e 110 astenuti, nella seduta pomeridiana di martedì 17 febbraio, l'Assemblea ha approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto sulla semplificazione normativa (ddl 1342, cosiddetto "taglialeggi").

      Illustrando il provvedimento, il relatore sen. Pastore ha sottolineato che il processo di semplificazione normativa è volto a dare piena attuazione al principio costituzionale della certezza del diritto e a consentire la realizzazione, a vantaggio dei cittadini e delle imprese, di un ordinamento che sia al tempo stesso moderno, semplice ed efficiente.

      Il testo prevede l'abrogazione di una quantità considerevole di norme inutili, obsolete o non più vigenti, che risalgono al periodo che va dall'Unità d'Italia fino all'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. Il provvedimento dà inoltre impulso ad un progetto ("Normattiva"), avviato con la legge finanziaria per il 2001 del Governo Amato e portato avanti dai successivi Governi, finalizzato alla creazione di un'articolata banca dati elettronica, accessibile gratuitamente a tutti, contenente il complesso della normativa vigente.

      Intervenendo in Aula, il Ministro per la semplificazione normativa Calderoli ha detto tra l'altro: «Chi ha voluto semplificare nella storia del Paese si è trovato di fronte un compito assolutamente complicato. Ho trovato 21.600 leggi ufficiali sulla carta, ma negli scantinati ne ho trovate 451.000: quando si è in presenza di così tanti atti normativi (tra numerati e non), purtroppo l'intervento non può essere di bisturi».

      Missioni internazionali: via libera dell'Aula

      L'Assemblea, nella seduta pomeridiana di mercoledì 18 febbraio, ha approvato in via definitiva il ddl 1334, di "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 209, recante proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali", approvato dalla Camera dei deputati.
      Come riferito dal sen. Bettamio, il finanziamento previsto dal decreto viene confermato per il primo semestre 2009 anziché con scadenza annuale, per consentire il costante rapporto con il Parlamento. «Le risorse stanziate dall'Esecutivo - ha poi sottolineato il relatore per la Commissione Esteri - risultano di entità consistente, soprattutto rispetto alle misure di contenimento della spesa pubblica che hanno improntato l'ultima manovra finanziaria. È quindi uno sforzo che il Governo ha fatto a riprova della priorità strategica delle missioni internazionali nel quadro della politica estera del nostro Paese».
      Il relatore per la Commissione Difesa, sen. Ramponi, ha quindi richiamato l'attenzione dell'Aula sul fatto che «queste operazioni di pace, che richiedono uno sforzo finanziario non indifferente ed un sacrificio da parte di circa 10.000 cittadini soldati italiani, rischiano di essere considerate come rientranti nella normale routine dell'attività politica italiana e di non avere il dovuto rilievo che, a mio parere, meritano. Questo tipo di attività è la più prestigiosa e impegnativa che lo Stato italiano sta conducendo da anni in ambito internazionale». Proseguendo il suo intervento Ramponi ha quindi sottolineato che «mentre in finanziaria è stato assegnato un miliardo di euro per la copertura delle operazioni per l'intero anno, in questo decreto - che prevede una durata di sei mesi - è prevista un'assegnazione di più di 800 milioni di euro, il che quindi modifica la disponibilità (se la stessa previsione verrà ripetuta anche nel secondo semestre) portandola da un miliardo ad una cifra molto superiore». Una delle innovazioni del provvedimento è rappresentata infine dalla partecipazione all'operazione antipirateria nell'ambito dell'Oceano indiano.

      Elezioni europee: è legge la soglia di sbarramento al 4 per cento

      «Con questo disegno di legge, frutto di un'intesa tra la grande maggioranza delle forze politiche, è stata inserita, nella legge elettorale per l'elezione del Parlamento europeo, per la quota spettante all'Italia, la soglia di sbarramento del 4 per cento». E' quanto si legge nelle prime righe della relazione della Commissione Affari Costituzionali sul ddl 1360, licenziato definitivamente dal Senato con 230 sì, 15 no e 11 astensioni, nella seduta antimeridiana di mercoledì 18 febbraio.
      Il disegno di legge reca "Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia" ed è già stato approvato dalla Camera dei deputati.

      «Sappiamo bene che questa riforma, la prima condivisa dopo molti anni - in particolar modo in ambito elettorale l'ultima occasione di riforma condivisa fu quella del 1995 per le regionali -, è condivisa su una piattaforma limitata - ha detto in Aula il relatore sen. Ceccanti -, cioè quella dell'inserimento di una clausola di sbarramento, che è analoga a quella presente nelle principali democrazie e identica a quella esistente nella legislazione elettorale per la Camera dei deputati fin dal 1993».

      Come ricorda il dossier del Servizio Studi, la disciplina comunitaria di riferimento prevede, da un lato, che le elezioni dei membri del Parlamento europeo debbano essere disciplinate con legge di natura proporzionale; dall'altro, lascia ai legislatori nazionali la possibilità di introdurre delle soglie di sbarramento, non superiori al 5 per cento dei suffragi espressi. Di tale facoltà si sono avvalsi diversi Stati membri. La I Commissione della Camera ha evidenziato, in sede di relazione all'Aula, che applicano la soglia nella misura massima (5%) i seguenti Stati: Germania, Francia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Slovacchia. Applicano invece una soglia del 4 per cento Austria e Svezia; del 3 per cento la Grecia; dell'1,8 per cento Cipro. Esistono poi delle soglie di sbarramento "implicite", che si rinvengono nei paesi che eleggono un numero ridotto di parlamentari europei.

      Audizione Ministro Giustizia in Commissione Antimafia

      La Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere ha svolto l'audizione del Ministro della giustizia.

      Adozione minori: audizione in Commissione Infanzia

      La Commissione parlamentare per l'infanzia ha svolto l'audizione del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, con delega alle politiche della famiglia, Carlo Amedeo Giovanardi, sulle iniziative in materia di adozione di minori italiani e stranieri

      Salone della Giustizia: presentazione in Sala Zuccari

      Mercoledì 18 febbraio, in Sala Zuccari è stato presentato il primo Salone della Giustizia, che si svolgerà alla Fiera di Rimini dal 3 al 6 dicembre prossimo. La manifestazione è stata presentata dal Presidente della Commissione Giustizia, Filippo Berselli, alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e di rappresentanti delle forze dell'ordine, della magistratura e dell'avvocatura.
      Il sen. Berselli ha definito il Salone «frutto di un lavoro iniziato da tempo con cui abbiamo voluto colmare un vuoto. Convegni sulla giustizia se ne fanno e se ne sono fatti tanti, anche troppi, considerati gli scarsi e deludenti risultati sinora raggiunti. Fiere per l'industria del settore e per la pubblica amministrazione ce ne sono in abbondanza. Ma un momento di dibattito pubblico giuridico-culturale, una sorta di Cernobbio del diritto su temi fortemente sentiti dai cittadini, che si coniugasse ad una importante realtà espositiva, un panorama delle atitvità, dell'intelligenza e delle innovazioni di tutte le imprese impegnate nel settore, certamente mancava. E' quindi con legittimo orgoglio che presentiamo questo 1° Salone nella certezza di poter dare un significativo contributo alla conoscenza del pianeta giustizia. Esso sarà, negli anni futuri, sempre a Rimini, un imprescindibile evento per coloro che operano ai vari livelli per una giustizia moderna davvero al servizio dei cittadini».
      Anche il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha dichiarato di apprezzare questa iniziativa, in quanto il Salone sarà «luogo di scambio di esperienze, tecnologie, metodologie d'indagine che andranno a arappresentare un comune sapere a disposizione dell'investigatore».

      Sport di base e dilettantistico: prosegue indagine in 7a Commissione

      La Commissione Istruzione ha proseguito l'indagine conoscitiva sullo sport di base e dilettantistico con l'audizione del vice-capo dell'unità sport della Commissione europea, dottor Pedro Velazquez.

      Missioni internazionali: via libera dell'Aula

      L'Assemblea, nella seduta pomeridiana di mercoledì 18 febbraio, ha approvato in via definitiva il ddl 1334, di "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 209, recante proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali", approvato dalla Camera dei deputati.
      Come riferito dal sen. Bettamio, il finanziamento previsto dal decreto viene confermato per il primo semestre 2009 anziché con scadenza annuale, per consentire il costante rapporto con il Parlamento. «Le risorse stanziate dall'Esecutivo - ha poi sottolineato il relatore per la Commissione Esteri - risultano di entità consistente, soprattutto rispetto alle misure di contenimento della spesa pubblica che hanno improntato l'ultima manovra finanziaria. È quindi uno sforzo che il Governo ha fatto a riprova della priorità strategica delle missioni internazionali nel quadro della politica estera del nostro Paese».
      Il relatore per la Commissione Difesa, sen. Ramponi, ha quindi richiamato l'attenzione dell'Aula sul fatto che «queste operazioni di pace, che richiedono uno sforzo finanziario non indifferente ed un sacrificio da parte di circa 10.000 cittadini soldati italiani, rischiano di essere considerate come rientranti nella normale routine dell'attività politica italiana e di non avere il dovuto rilievo che, a mio parere, meritano. Questo tipo di attività è la più prestigiosa e impegnativa che lo Stato italiano sta conducendo da anni in ambito internazionale». Proseguendo il suo intervento Ramponi ha quindi sottolineato che «mentre in finanziaria è stato assegnato un miliardo di euro per la copertura delle operazioni per l'intero anno, in questo decreto - che prevede una durata di sei mesi - è prevista un'assegnazione di più di 800 milioni di euro, il che quindi modifica la disponibilità (se la stessa previsione verrà ripetuta anche nel secondo semestre) portandola da un miliardo ad una cifra molto superiore». Una delle innovazioni del provvedimento è rappresentata infine dalla partecipazione all'operazione antipirateria nell'ambito dell'Oceano indiano.

      Elezioni europee: è legge la soglia di sbarramento al 4 per cento

      «Con questo disegno di legge, frutto di un'intesa tra la grande maggioranza delle forze politiche, è stata inserita, nella legge elettorale per l'elezione del Parlamento europeo, per la quota spettante all'Italia, la soglia di sbarramento del 4 per cento». E' quanto si legge nelle prime righe della relazione della Commissione Affari Costituzionali sul ddl 1360, licenziato definitivamente dal Senato con 230 sì, 15 no e 11 astensioni, nella seduta antimeridiana di mercoledì 18 febbraio.
      Il disegno di legge reca "Modifiche alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, concernente l'elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia" ed è già stato approvato dalla Camera dei deputati.

      «Sappiamo bene che questa riforma, la prima condivisa dopo molti anni - in particolar modo in ambito elettorale l'ultima occasione di riforma condivisa fu quella del 1995 per le regionali -, è condivisa su una piattaforma limitata - ha detto in Aula il relatore sen. Ceccanti -, cioè quella dell'inserimento di una clausola di sbarramento, che è analoga a quella presente nelle principali democrazie e identica a quella esistente nella legislazione elettorale per la Camera dei deputati fin dal 1993».

      Come ricorda il dossier del Servizio Studi, la disciplina comunitaria di riferimento prevede, da un lato, che le elezioni dei membri del Parlamento europeo debbano essere disciplinate con legge di natura proporzionale; dall'altro, lascia ai legislatori nazionali la possibilità di introdurre delle soglie di sbarramento, non superiori al 5 per cento dei suffragi espressi. Di tale facoltà si sono avvalsi diversi Stati membri. La I Commissione della Camera ha evidenziato, in sede di relazione all'Aula, che applicano la soglia nella misura massima (5%) i seguenti Stati: Germania, Francia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Slovacchia. Applicano invece una soglia del 4 per cento Austria e Svezia; del 3 per cento la Grecia; dell'1,8 per cento Cipro. Esistono poi delle soglie di sbarramento "implicite", che si rinvengono nei paesi che eleggono un numero ridotto di parlamentari europei.

      Sì definitivo al ddl "taglialeggi"

      Con 148 voti a favore e 110 astenuti, nella seduta pomeridiana di martedì 17 febbraio, l'Assemblea ha approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto sulla semplificazione normativa (ddl 1342, cosiddetto "taglialeggi").

      Illustrando il provvedimento, il relatore sen. Pastore ha sottolineato che il processo di semplificazione normativa è volto a dare piena attuazione al principio costituzionale della certezza del diritto e a consentire la realizzazione, a vantaggio dei cittadini e delle imprese, di un ordinamento che sia al tempo stesso moderno, semplice ed efficiente.

      Il testo prevede l'abrogazione di una quantità considerevole di norme inutili, obsolete o non più vigenti, che risalgono al periodo che va dall'Unità d'Italia fino all'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. Il provvedimento dà inoltre impulso ad un progetto ("Normattiva"), avviato con la legge finanziaria per il 2001 del Governo Amato e portato avanti dai successivi Governi, finalizzato alla creazione di un'articolata banca dati elettronica, accessibile gratuitamente a tutti, contenente il complesso della normativa vigente.

      Intervenendo in Aula, il Ministro per la semplificazione normativa Calderoli ha detto tra l'altro: «Chi ha voluto semplificare nella storia del Paese si è trovato di fronte un compito assolutamente complicato. Ho trovato 21.600 leggi ufficiali sulla carta, ma negli scantinati ne ho trovate 451.000: quando si è in presenza di così tanti atti normativi (tra numerati e non), purtroppo l'intervento non può essere di bisturi».

      Nuovo calendario dei lavori fino al 26 febbraio

      La Conferenza dei Capigruppo, riunita il 17 febbraio, ha stabilito il programma dell'attività dell'Aula per questa e la prossima settimana.
      Questa mattina l'Assemblea ha in agenda il seguito del decreto-legge su svolgimento elezioni e referendum, e l'esame di alcuni documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari e alcune ratifiche, mentre la seduta pomeridiana sarà dedicata al question time al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su: condizioni di rischio sulla autostrada Salerno-Reggio Calabria; privatizzazione società Tirrenia e collegamenti isole minori.
      La prossima settimana invece saranno all'attenzione dell'Aula due ddl collegati alla manovra: quello sullo sviluppo economico e l'altro sul lavoro pubblico. Nella seduta antimeridiana di giovedì 26 febbraio saranno discusse alcune mozioni sulla crisi dei mercati finanziari.
      I disegni di legge nn. 10 e connessi sul testamento biologico saranno esaminati dall'Assemblea a partire dalla seduta antimeridiana di giovedì 5 marzo.


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