Eventi del Senato

2005

Aprile

28 aprile 2005

Premio "Giuditta Nanci"

La targa del premio Giuditta NanciLa Sala Maccari di Palazzo Madama ha ospitato il 28 aprile la cerimonia di consegna del premio Maria Giuditta Nanci, indetto dall'Associazione stampa parlamentare per ricordare la giornalista della "Dire", scomparsa il 29 aprile scorso.

La cerimonia si è aperta con un ricordo di Giuditta Nanci del presidente dell'Associazione stampa parlamentare, Vincenzo Iacopino. Il presidente del Senato, Marcello Pera, ha ricordato Maria Giuditta Nanci come "una donna innamorata e fiera della sua professione" e si è rallegrato per la decisione di premiare giovani colleghi della giornalista scomparsa affinché "comprendano e avvertano la responsabilità" che comporta questo lavoro "così complicato".

La vincitrice e' Barbara Acquaviti, che lavora in Senato per l'agenzia di stampa Apcom. Premiati anche Mara Montanari, dell'Adnkronos; Alessandra Chini, dell'Ansa; Lucia Conte, dell'Apcom; Matteo Bartocci, collaboratore del quotidiano "Il Manifesto".

18 aprile 2005

Presentazione della raccolta di saggi di Vincenzo Caianiello

Presentazione della raccolta di saggi di Vincenzo Caianiello: l'intervento del senatore Luigi CompagnaLa Sala Capitolare del Chiostro del Convento di S. Maria sopra Minerva ha ospitato lunedì 18 aprile la presentazione del libro "Istituzioni e liberalismo", una raccolta di saggi del Presidente emerito della Corte costituzionale ed ex ministro della Giustizia, Vincenzo Caianiello. Il convegno è stato aperto dal Presidente del Senato, Marcello Pera, con un ricordo personale dell'illustre studioso scomparso nel 2002. Sono intervenuti il senatore Luigi Compagna, Giuseppe Morbidelli e Fabio Cintioli. Il volume - edito da Rubbettino e curato da Fabio Cintioli - è suddiviso in tre capitoli, intitolati a giustizia e legalità, autorità indipendenti e conflitto di interessi, federalismo e riforme. Come illustrato nel saggio introduttivo del curatore, nel trittico si ricompone una concezione delle istituzioni che si aggrega intorno ad alcuni punti fermi: il primato della Costituzione; la tutela dei diritti individuali nel bilanciamento con le libertà collettive; l'apertura alle grandi trasformazioni che il nuovo secolo ha portato con sé; il coraggio riformista di adeguare la Repubblica alle sfide della modernità.



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