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Giugno 2011
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Venerdì 10
Il Vice Presidente Chiti al Corso di Alta Formazione per funzionari dei Consigli regionali
''Ben al di la' della crisi in atto, e' ormai chiaro che urge il passaggio ad una gestione integrata e coordinata delle politiche economiche e di bilancio dei paesi Ue. Sul piano nazionale, assume particolare importanza la qualita' delle riforme. I primi anni della legislatura, nel settore della governance di politica economico-finanziaria si sono caratterizzati per due provvedimenti-cardine, il federalismo fiscale e la riforma della legge di contabilita'. L'obiettivo di entrambi i provvedimenti dovrebbe essere quello di dare risposta concreta in termini di qualita' di servizio all'aspettativa del cittadino''.
Cosi' il Vice Presidente Vannino Chiti che oggi rappresenta il Senato della Repubblica a Milano alla cerimonia di chiusura del Corso di Alta Formazione per funzionari dei Consigli regionali.
''Per quanto concerne la riforma federalista - sostiene Chiti - essa va necessariamente attuata previa una quantificazione del fabbisogno economico-finanziario adeguato ad assicurare i livelli essenziali delle prestazioni. L'attuazione del federalismo e' cosa troppo seria perche' rischi di essere identificata con la riduzione dei servizi nelle regioni o nell'aumento del carico fiscale a livello locale''.
Il Vice Presidente partecipa alla tavola rotonda sul tema 'Le Regioni nell'attuazione del federalismo fiscale e la nuova governance economica europea'.
''Serve responsabilita', serve consapevolezza, serve partecipazione, a tutti i livelli: normativo, attuativo, anche operativo. E' positivo - sottolinea il Vice Presidente - a questo ultimo riguardo, che sia la legge sul federalismo fiscale che la legge sulla stabilita' europea, coinvolgano la Conferenza delle Assemblee regionali in fasi importanti di definizione del quadro complessivo. Questo stesso Corso di alta formazione, promosso dal Comitato paritetico interistituzionale, con il patrocinio del Ministro per la Semplificazione normativa, e' un passo nella direzione giusta. Ben vengano, dunque, tutte le iniziative tese al raggiungimento di un obiettivo che e' e resta un interesse comune''.
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