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Novembre 2012
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Giovedì 8
Senato. Adragna: ''Al Parlamento va garantito accesso gratuito al nuovo sistema televisivo universale''
Presentato emendamento firmato da capigruppo a Decreto crescita''Il Parlamento, considerata la trasformazione tecnologica che sta interessando il sistema televisivo con la migrazione del sistema TV da analogico a digitale terrestre in atto in tutti i Paesi europei compresa l' Italia, ritiene necessario che gli sia garantito, a titolo gratuito, un accesso alla nuova piattaforma universale per assolvere ad un dovere che trova fondamento nel principio costituzionale della pubblicità dei lavori parlamentari''.
E' quanto afferma il senatore questore Benedetto Adragna (Pd), coordinatore del Comitato per lo sviluppo della comunicazione radiotelevisiva del Senato e primo firmatario di un emendamento al provvedimento di conversione in legge del decreto recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese ora all'esame della Commissione Industria di Palazzo Madama.
L'emendamento è stata sottoscritto dai capigruppo Finocchiaro, Gasparri, Rutelli, Viespoli, D'Alia, Belisario e dai senatori Bianconi, Bonfrisco, Casson, Ceccanti, Follini, Incostante, Lannutti, Malan, Marini, Papania, Quagliariello e Vizzini.
''La migrazione del sistema TV da analogico a digitale terrestre, già in atto da alcuni anni nei Paesi europei, Italia compresa, con la fine del 2012 - spiega il senatore Adragna - si avvia al completamento. In questo scenario entrambi i sistemi digitali, satellitare e terrestre, sono destinati a sopravvivere; ad essere progressivamente abbandonato sarà il sistema analogico. Il digitale terrestre sarà dunque la piattaforma principale della televisione del futuro alla quale si accede a canali non a pagamento. Si ritiene opportuno, pertanto, garantire al Parlamento una presenza nella nuova piattaforma universale chiedendo al Ministero dello Sviluppo Economico delle Infrastrutture e dei Trasporti l'assegnazione di una capacità trasmissiva (pari a quella che attualmente consente la trasmissione satellitare) per proseguire nel compito primario della pubblicità dei lavori parlamentari attraverso il sistema del digitale terrestre accessibile da tutti i cittadini in forma gratuita''.
''Il Parlamento - conclude Adragna - non chiede né frequenze, né canali ma la possibilità di trovare accesso nel nuovo sistema universale mantenendo la stessa capacità trasmissiviva anche nella nuova piattaforma. In tal senso l'emendamento prevede che 'Al fine di garantire trasparenza e accessibilità dei lavori parlamentari su tutto il territorio nazionale nel nuovo sistema universale digitale, il Ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti rende disponibile a titolo gratuito sia al Senato della Repubblica sia alla Camera dei deputati una capacità trasmissiva non inferiore a quella attualmente utilizzata dai due canali satellitari. Ai fini dell'attuazione del comma 1, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministro dello Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti adotta i decreti ministeriali necessari a rendere operativo il passaggio alla piattaforma digitale terrestre'''.
''Dal 2002 - prosegue Adragna - il Senato, in particolare, ma ciò vale anche per la Camera dei deputati, trasmette in diretta attraverso il proprio canale satellitare i lavori dell'Assemblea di Palazzo Madama. Negli anni la trasmissione ha riguardato (in diretta o in differita) anche i lavori delle Commissioni parlamentari, quando quest'ultime in base al Regolamento, consentono la pubblicità dei lavori. L'obiettivo è quello di rendere direttamente fruibile ai cittadini e agli addetti ai lavori, anche in vista della riforma dei Regolamenti, il lavoro parlamentare in base al principio di trasparenza del processi decisionali. Se la rivoluzione del digitale terrestre manterrà le sue promesse, vale a dire maggiori accessi, è evidente che il Parlamento dovrà però mantenere nel passaggio dal sistema analogico al digitale quella stessa capacità trasmissiva che gli consente di svolgere la sua funzione nel nuovo sistema divenuto sistema di tutti''.
Senato: il Vice Presidente Chiti incontra delegazione Corea del Nord
Il Vice Presidente del Senato, Vannino Chiti, ha incontrato oggi una delegazione del Parlamento nord-coreano guidata da Ri Jong Hyok, presidente del gruppo di amicizia con l'Italia. Era presente l'ambasciatore della Corea del Nord in Italia, Chun Guk Kim.
Chiti ha sottolineato l'importanza del "dialogo e della collaborazione tra i Parlamenti, per contribuire allo sviluppo di relazioni politiche, scambi economico-commerciali in grado di rafforzare i processi di distensione e di pace. E' importante che in quella regione si instaurino rapporti di fiducia, di cooperazione tra tutti i paesi, uscendo da contrapposizioni e minacce di tipo militare. Centrale resta per noi la salvaguardia dei fondamentali diritti umani".
Chiti ha auspicato "un'apertura nell'economia e della società nord-coreana".
L'onorevole Hyok ha descritto le decisioni recenti del suo paese in materia di turismo, nell'industria e nel settore agricolo.
Senato: il Vice Presidente Chiti incontra delegazione Repubblica Moldova
Il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti questo pomeriggio ha incontrato una delegazione del Parlamento della Repubblica di Moldova guidata dal primo Vice Presidente Vladimir Plahotniuc. Era presente anche l'ambasciatore Aurel Baiesu.
L'obiettivo primario della politica estera moldova - ha sottolineato la delegazione che in mattina ha incontrato anche il Presidente della Commissione Esteri, Lamberto Dini - è quello di pervenire alla conclusione dell'accordo di associazione e libero scambio con l'Unione europea. In questo quadro si inserisce il rafforzamento della cooperazione interparlamentare con i paesi dell'Unione e in particolare con l'Italia.
Il Vice Presidente Chiti, dopo aver sottolineato i positivi rapporti esistenti tra Italia e Moldova sia nel campo politico che in quello economico, ha ribadito che l'Italia sostiene le aspirazioni della Moldova e la sua prospettiva europea, auspicando che prosegua il processo di riforme, anche alla luce dei progressi già compiuti.
Il Vice Presidente Chiti ha voluto anche manifestare l'apprezzamento per la consistente presenza della comunità moldava in Italia - la più numerosa nei paesi dell'Unione Europea - e il suo alto livello di integrazione.
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