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GIORNATA DELL’EUROPA, CASELLATI RICORDA ALDO MORO: «FU PROTAGONISTA DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE»
«Oggi è un giorno importante per la costruzione dell'Europa: il 9 maggio del 1950 il ministro degli esteri francese Robert Schuman pronunciò la dichiarazione che ha dato il via al processo di integrazione europea. E in questa giornata nella quale celebriamo la nascita dell'Europa, diventa ancora più doveroso ricordare la figura, l'esempio e il lascito politico e culturale di Aldo Moro di cui oggi ricorre la crudele scomparsa. Proprio lui, il compianto statista democristiano, è stato uno dei protagonisti del processo successivo di costruzione dell'Europa». Lo afferma il Presidente del Senato Elisabetta Casellati in occasione della "Giornata dell'Europa".
«Quest'anno - aggiunge il Presidente - celebriamo anche i 40 anni della prima elezione diretta del Parlamento europeo. E fu proprio Aldo Moro, allora capo del governo, a presiedere il Consiglio europeo del dicembre 1975 che sancì la svolta. Un percorso che proprio Moro, in uno dei suoi ultimi discorsi, chiuse illustrando, da relatore alla Camera, l'atto relativo all'elezione a suffragio universale diretto del Parlamento europeo».
«E alla vigilia del voto in Europa, mutuando la riflessione di Aldo Moro, è doveroso ricordare che la scelta di far esprimere il popolo europeo per eleggere la sua rappresentanza non è importante solo dal punto di vista giuridico, ma lo è ancora di più sotto il profilo morale e politico "perché è la manifestazione di una capacità di crescita interna, inserita nel contesto europeo"», dichiara ancora il Presidente Casellati.
«Il Servizio Studi del Senato per l'occasione, ha raccolto in un dossier tutti gli atti parlamentari che illustrano come l'Italia si preparò all'appuntamento con le prime elezioni dirette del Parlamento Europeo: una pubblicazione importante, che dovrebbero leggere soprattutto i giovani, perché dà la possibilità di prepararsi in modo consapevole a questo momento cruciale per la democrazia europea», conclude.GIORNO DELLA MEMORIA SUL TERRORISMO, CASELLATI: «IMPORTANTE RICORDARE TUTTE LE VITTIME»
«Bisogna coltivare il ricordo. Non c'è Paese senza memoria. Non ci può essere un'idea di futuro senza gli insegnamenti del passato». Lo ha detto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati nella "Giornata nazionale in memoria delle vittime del terrorismo" che si celebra oggi.
«Nella giornata in cui lo Stato italiano ha scelto di onorare il ricordo delle vittime del terrorismo - ha aggiunto il Presidente Casellati - ritengo doveroso rivolgere un pensiero particolare a tutti coloro che non hanno mai avuto una pagina dedicata nei manuali di storia. E mi riferisco a chi ha perso la vita non in quanto bersaglio di mani assassine, ma solo perché si trovava al posto sbagliato e nel momento sbagliato».
«Penso agli agenti delle scorte, agli autisti, alle vittime inermi delle stragi: alle 85 persone che si trovavano a passare per la stazione di Bologna in quel terribile 2 agosto 1980 o a chi era all'interno della Banca dell'Agricoltura il 12 dicembre 1969, solo per citarne alcuni. Elencare i loro nomi significa sgranare un rosario doloroso che va ad aggiungersi ai magistrati, i politici, i docenti universitari, i funzionari, i sindacalisti, i giornalisti, gli uomini delle forze dell'ordine che sono caduti nell'esercizio del proprio dovere. Ma tra coloro che hanno perso la vita in atti terroristici non ci sono vittime di serie A o di serie B: hanno tutti lo stesso peso e lo stesso diritto a non cadere nell'oblio e a ottenere giustizia e verità» ha concluso.
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