Comunicati stampa del Senato
    • Stragi e deportazioni nazifasciste, Casellati: «Verità storica condivisa è condizione necessaria per sconfiggere germi del razzismo e antisemitismo»

      «Le stragi naziste e fasciste rappresentano una delle pagine più tristi e drammatiche che l'Italia ha conosciuto nel Novecento. Grazie alla coraggiosa e tenace opera di divulgazione dei sopravvissuti e dei testimoni della tragedia dell'Olocausto, l'Italia ha saputo compiere significativi passi avanti verso un'effettiva e sostanziale verità storica. E la verità storica è uno dei pilastri su cui si fonda la nostra Repubblica, il nostro vivere comunitario, il nostro Stato di diritto».
      Così ha detto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati nel suo intervento al convegno "Stragi e deportazioni nazifasciste: per la giustizia e contro l'ambiguità" promosso dalla "Fondazione per la critica sociale" e tenutosi oggi nella Sala Koch di Palazzo Madama.
      «Le sottovalutazioni del passato non si devono più ripetere. Gli ultimi recenti fatti di cronaca, in Francia, Argentina e non solo, sono un monito a non abbassare mai la guardia rispetto a qualsiasi atteggiamento negazionista o giustificazionista» ha concluso.

      Casellati ricorda Teresa Noce, partigiana, politica e antifascista: «Una donna moderna che ha segnato la storia dell'emancipazione femminile»

      «La storia drammatica e commovente di Giovanna Pinelli, dall'arresto per la sua militanza partigiana alla detenzione nei campi di concentramento sino alla liberazione, è la storia di Teresa Noce, la sua biografia, una rigorosa testimonianza di alcune delle pagine più drammatiche della resistenza e delle deportazioni naziste».
      «Ma è anche la storia di una donna, della sua passione politica e del suo amore per la libertà che dalla dimensione individuale si apre a quella collettiva sino a divenire lotta per la libertà dei popoli e della patria».

      Lo ha affermato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati intervenendo alla presentazione della riedizione del libro "Ma domani farà giorno" di Teresa Noce, tenutasi oggi nella Sala degli Atti Parlamentari a Palazzo della Minerva.

      «Di Teresa Noce voglio ricordare la straordinaria esperienza nel sindacato, la sua capacità realizzativa e organizzativa moderna e efficace, la sua sensibilità di accendere l'attenzione sul riconoscimento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori senza dimenticare la funzione sociale della maternità, in un momento cruciale della storia dell'emancipazione femminile» ha aggiunto il Presidente Casellati.

      «Era una donna moderna, che ha lottato e vissuto senza rinunciare alla sua umanità, alla sua femminilità. Una donna che ha seguito i suoi ideali, sempre, con coerenza. Rievocare la figura di Teresa Noce in prossimità dell'8 marzo assume un valore ancora più significativo, perché ci ricorda che tanta strada è stata fatta ma tanta è ancora da fare per dare piena concretezza ai valori costituzionali di piena uguaglianza tra donne e uomini» ha concluso.