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Femminicidio/Casellati: serve cambiamento culturale, le leggi non bastano se non cambiano le menti
«Non è più accettabile che una donna su tre in Italia debba subire una qualche forma di violenza fisica e sessuale, da quelle considerate meno gravi fino allo stupro e alle aggressioni mortali».
«Così come non è accettabile che, in tempi di parità di genere, nella cronaca degli episodi di violenza contro le donne si tenda al giustificazionismo: quante volte abbiamo sentito l'utilizzo di espressioni come "atto estremo d'amore"?».
Lo ha dichiarato il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, intervenendo oggi al convegno "Arte e cultura contro il femminicidio" tenutosi nella Sala Koch di Palazzo Madama.
«Tutte le misure penali, processuali o amministrative messe in campo non potranno mai avere una piena efficacia se, a margine, non vi sarà un impegno altrettanto incisivo sul piano dell'educazione e dell'informazione. Per mettere al bando ogni forma di violenza, sessismo e discriminazione, urge avviare un cambiamento culturale» ha concluso.
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