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41° anniversario della strage di via Fani e del rapimento di Aldo Moro: dichiarazione del Presidente del Senato
"Il 16 marzo di 41 anni fa in via Fani si apriva una delle ferite più dolorose della storia repubblicana. Una ferita che non si è più rimarginata. E per la quale si attende ancora verità. Al di là del dolore, però, di Aldo Moro, devono restare vivi nelle nostre coscienze la sua lezione di democrazia e il suo costante invito al dialogo. Insegnamenti sempre più attuali". Il Presidente di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati, ricorda così lo statista rapito e ucciso dalle Br e rassicura Maria Fida Moro su come il Senato stia lavorando affinché trovi concreta applicazione la legge per la tutela dei familiari delle vittime del terrorismo.
Il Presidente Casellati spiega il Senato agli studenti di Padova: «Conoscere le istituzioni aiuta a formare coscienza civile»
«Aldo Moro incarnò il senso e il valore della democrazia, della giustizia e della libertà, ideali in cui credeva fortemente, al punto da introdurre l'obbligo dell'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole per promuoverli tra le giovani generazioni». È con questo ricordo dello statista democristiano, nel giorno del 41esimo anniversario del rapimento di via Fani, che il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ha aperto oggi a Padova il convegno "Educazione alla cittadinanza per essere protagonisti del domani". Un evento che si è tenuto nell'Auditorium del Liceo Artistico "Modigliani" e al quale hanno preso parte oltre 500 studenti degli istituti di istruzione superiore di tutta la provincia di Padova.
«Il momento che stiamo condividendo oggi si inserisce all'interno di quel percorso di formazione culturale, immaginato da Moro, che vede nella conoscenza delle istituzioni democratiche uno dei passaggi fondamentali per la creazione di una coscienza civile consapevole» ha aggiunto il Presidente Casellati prima di parlare agli studenti della storia del Senato e delle prospettive del bicameralismo.
Casellati ha poi fatto il punto sulle riforme costituzionali all'esame del Parlamento e ha spiegato agli studenti cosa sia l'autonomia differenziata delle Regioni: «La Costituzione - ha detto - può essere modificata, se questo significa rispondere alle esigenze di un tessuto sociale che vive una forte trasformazione. Ma ogni modifica va fatta con attenzione e senso di responsabilità per le istituzioni e i valori che esse rappresentano. La centralità del Parlamento non può essere mai messa in discussione».
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