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ALZHEIMER, CASELLATI: «MALATTIA TERRIBILE CHE SCONVOLGE LE FAMIGLIE, I FAMILIARI DEI MALATI NON VANNO LASCIATI SOLI»
«Il morbo di Alzheimer è una patologia assai diffusa ma ancora poco conosciuta e che, forse più di altre, sconvolge gli equilibri della vita individuale e familiare. Il malato è solo, intrappolato nella sua malattia, ma spesso ancora più solo è chi gli sta vicino. È fondamentale pertanto che i familiari dei malati, spesso privi di competenze e riferimenti, siano destinatari di specifici interventi di sostegno».
Lo ha detto oggi il Presidente del Senato Elisabetta Casellati nell'intervento di presentazione del libro "Alois Alzheimer e Chiara. La nonna che non c'è" scritto da Giorgio Soffiantini.
Il Presidente Casellati ha aggiunto: «In Senato, presso le Commissioni competenti, è stata già avviata una riflessione sui cosiddetti "caregiver", i prestatori di assistenza a un familiare in situazione di necessità e malattia. Si tratta di figure indispensabili per le quali è necessario un intervento che ne riconosca, anche dal punto di vista normativo, ruoli, diritti e responsabilità».
«Riconoscere il valore sociale e economico del caregiver è diventato urgente per la famiglia e per la collettività - ha concluso - per la famiglia, perché, nel caso di patologie come l'Alzheimer, solo la famiglia è in grado di offrire solidità e solidarietà. E per la collettività, perché la tutela del caregiver è anche un'innovazione e un investimento per il nostro Welfare».Donne in politica, Casellati: «La leadership femminile è ormai una realtà»
«Oggi la leadership femminile nelle istituzioni, nelle imprese e nel mondo del lavoro si sta affermando come una realtà solida e sempre più diffusa. Il percorso è stato lungo e non facile ma le esperienze e le conquiste ottenute anche grazie ad importanti interventi legislativi, non possono non farci guardare al futuro con fiducia».
Lo ha dichiarato il Presidente del Senato Elisabetta Casellati aprendo oggi alla Camera dei Deputati il convegno "Women in Politics".
Il Presidente Casellati ha aggiunto: «La mia stessa elezione a Presidente del Senato, prima donna nella storia della Camera alta, è stato un segnale importante proprio perché si accompagna ad un più generale andamento che vede oggi le donne senatrici passare dalle 4 della prima legislatura alle attuali 110».
«L'emancipazione femminile passa anche attraverso la valorizzazione degli esempi di donne che ce l'hanno fatta e si sono affermate grazie ai loro meriti e alle loro competenze. Per continuare il percorso, le politiche di empowerment femminile sono uno strumento irrinunciabile per infondere tra le donne fiducia, sicurezza e consapevolezza delle proprie potenzialità» ha concluso.
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