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Casellati: «La violenza sulle donne non ha nulla a che vedere con l’amore. Le leggi non bastano se le menti non cambiano»
«Gli atti di violenza contro le donne non hanno nulla a che vedere con l'amore. Questi crimini, anzi, sono quanto di più lontano ci possa essere dall'amore. Ne sono la negazione assoluta».
Lo ha affermato il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, in apertura del convegno "Non lo chiamate amore - vittime, carnefici e falsi amori" che è ancora in corso nella Sala Koch di Palazzo Madama. «Un titolo che sottolinea in maniera efficace che amarsi è di per sé il contrario della violenza in ogni suo aspetto» ha aggiunto il Presidente Casellati.
Il Presidente del Senato ha detto inoltre: «Parlare di violenza contro le donne proprio oggi, nel giorno di San Valentino, la festa degli innamorati, è particolarmente significativo. "Amore" è una parola di cui spesso si abusa. Quante volte abbiamo sentito frasi come "atto passionale" o "estremo gesto d'amore" o ancora "amore malato"? Ricordiamoci che le parole pesano e vanno usate sempre con grande responsabilità. Sotto questo punto di vista, anche gli operatori dell'informazione devono esserne consapevoli».
Il Presidente ha poi continuato: «Dobbiamo prendere atto della necessità di un nuovo approccio culturale a questo fenomeno: nessuna misura penale, processuale o economica contro la violenza domestica può dirsi efficace se non è sostenuta da un impegno altrettanto incisivo sul piano educativo e formativo. È fondamentale prevenire per vincere le paure, prevenire per non essere complici ignavi di un nemico che, come è stato detto, non bussa alla porta perché ha già le chiavi di casa e colpisce proprio nell'ambiente che invece dovrebbe essere sinonimo di sicurezza: la famiglia. Le leggi non bastano se non cambiano le menti» ha concluso.
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