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Martedì 19 Novembre 2024 - 242ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:34)

L'Assemblea ha approvato in prima lettura il ddl n. 1184-bis recante misure di semplificazione per il potenziamento dei controlli sanitari in ingresso sul territorio nazionale in occasione del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025.

Il relatore, sen. Russo (FdI), ha dato conto dell'unico articolo di cui si compone il provvedimento, che autorizza il Ministero della salute ad assumere, fino al 31 dicembre 2025, personale sanitario per affrontare le esigenze legate al Giubileo 2025. Si prevede l'assunzione di tre dirigenti sanitari medici e quindici tecnici della prevenzione; i costi saranno coperti riducendo fondi destinati a risarcimenti per danni da trasfusioni o vaccinazioni obbligatorie.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen, Guidi (Cd'I), che ha evidenziato l'opportunità di investire in prevenzione, diagnosi precoce, cura e riabilitazione per il benessere fisico e spirituale della popolazione; Daniela Ternullo (FI-BP), secondo cui il Governo sta intervenendo con riforme mirate, come quella delle professioni sanitarie e degli accessi alla facoltà di medicina; Elena Murelli (LSP), che ha sottolineato la sinergia con gli interventi regionali e criticato le proteste sindacali che potrebbero compromettere l'organizzazione dell'evento; Satta (FdI), che ha ribadito l'importanza del Giubileo 2025 come evento globale che comporta l'arrivo di milioni di pellegrini e richiede una preparazione adeguata, inclusi potenziamenti nei controlli sanitari. I sen. Dafne Musolino (IV), Mazzella (M5S) e Sandra Zampa (PD), pur condividendo l'esigenza di garantire una corretta gestione della sicurezza sanitaria, hanno annunciato l'astensione, esprimendo preoccupazioni sulla copertura finanziaria individuata dal provvedimento, poiché i fondi provengono da risorse destinate ai risarcimenti. Per la stessa ragione, il sen. Magni (Misto-AVS) ha annunciato un voto contrario: sottrarre risorse da un fondo tanto importante lascia senza soluzione molti contenziosi aperti.

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1086 recante interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, già approvato dalla Camera dei deputati.

I relatori, sen. De Priamo (FdI) e Tilde Minasi (LSP), hanno illustrato il testo, che si compone di 36 articoli. Tra le principali misure: vengono rafforzate le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza e dopo l'assunzione di stupefacenti (art. 1); si inaspriscono le pene per l'abbandono di animali su strada, equiparandolo all'omicidio stradale se provoca incidenti (art. 2); è introdotto l'obbligo del dispositivo alcolock, che impedisce l'accensione del veicolo in caso di alcolemia sopra lo zero (art. 3); c'è maggior rigore nel sistema di penalizzazione del punteggio patente e si introduce la sospensione breve per infrazioni gravi (art. 4); sono previsti incentivi per corsi di educazione stradale, modifiche alle regole per i neopatentati, e vengono abbassati i limiti di età per alcuni trasporti (artt. 5, 7, 9); si prevedono nuove norme per la gestione delle violazioni tramite dispositivi automatici e limiti sulle multe cumulative (art. 10). In tema di micromobilità e monopattini, si introduce l'obbligo di casco, assicurazione e targa per i monopattini e limitazioni sulle strade (art. 14); ulteriori modifiche concernono le norme sulla circolazione delle biciclette e la protezione degli utenti vulnerabili (art. 15). Si cambiano le regole di accesso ai centri storici, ZTL e la gestione della circolazione nelle aree portuali e turistiche (artt. 25, 28, 33). Si prevedono deleghe al Governo per riordinare la legislazione su motorizzazione e circolazione, oltre ad aggiornare la segnaletica stradale (art. 35). Il testo prevede anche misure specifiche per la sicurezza stradale, la gestione delle gallerie, l'uso di nuove tecnologie per il controllo della circolazione, e la tutela dell'ambiente.

Hanno preso parte alla discussione generale i sen. Potenti, Bergesio (LSP), Sandra Zampa, Irto (PD), Cinzia Pellegrino, Rosa (FdI), Licia Ronzulli, Rosso (FI-BP), Aurora Floridia (Misto-AVS) ed Elena Sironi (M5S). I Gruppi di maggioranza hanno concordato sull'urgenza di riformare il codice della strada per migliorare la sicurezza, soprattutto tra i giovani e nei contesti urbani; bene l'introduzione di misure preventive, come l'educazione nelle scuole, l'alcolock e l'uso obbligatorio del casco per i monopattini, l'introduzione di nuove tecnologie e l'incremento delle sanzioni. I Gruppi di opposizione hanno criticato la riforma, ritenendola insufficiente nel prevenire gli incidenti, specialmente tra i giovani; hanno accusato il Governo di favorire i veicoli a motore a discapito di pedoni e ciclisti, limitando la protezione per i più vulnerabili.

In apertura di seduta i sen. Boccia (PD), Patuanelli (M5S), Borghi Enrico (IV) e De Cristofaro (Misto-AVS)) hanno chiesto un'informativa del Governo alla luce del recente pronunciamento della Corte costituzionale sul ddl sull'autonomia differenziata. I sen. Romeo (LSP), Balboni e Pera (FdI) hanno sottolineato che tale pronunciamento non rappresenta una bocciatura della legge, ma un'opportunità per migliorare il testo seguendo le indicazioni fornite.

(La seduta è terminata alle ore 20:15 )

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