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Assemblea - Comunicato di seduta (Resoconto sommario)

Giovedì 20 Marzo 2025 - 288ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:08)

L'Assemblea ha approvato in prima lettura il ddl n. 1146 recante disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale, collegato alla manovra di finanza pubblica.

Il testo, che, alla luce dell'esame in sede referente, si compone di 28 articoli suddivisi in 6 Capi, mira a regolamentare l'uso dell'AI con un approccio antropocentrico, bilanciando innovazione e tutela dei diritti. Tra le novità, il consenso genitoriale per i minori di quattordici anni nell'uso dell'AI, il diritto all'informazione per i pazienti in ambito sanitario, l'istituzione di un osservatorio sull'adozione di sistemi di AI nel mondo del lavoro e una disciplina specifica per l'uso nei processi giudiziari; l'istituzione di una strategia nazionale, il rafforzamento del ruolo delle autorità di vigilanza e investimenti fino a un miliardo di euro per le imprese AI. Novità anche su diritto d'autore e codice penale, con l'introduzione di aggravanti per reati commessi tramite AI (v. comunicato n. 287).

Nella seduta di ieri si è conclusa la discussione generale. Oggi, durante l'esame dell'articolato, è stato approvato l'emendamento 8.301 del sen. Sigismondi (FdI), che consente il trattamento dei dati per studi e ricerche su gesti atletici e prestazioni sportive, garantendo il rispetto della legge e dei diritti economici di chi organizza le competizioni. Sono stati poi accolti, in testi riformulati, gli ordini del giorno G4.300, del sen. Mazzella (M5S) e altri (in merito all'opportunità di promuovere una campagna informativa sull'intelligenza artificiale, evidenziandone implicazioni etiche e tecnologiche) e G8-bis.300, del sen. Basso (PD) e altri (sull'opportunità di istituire un osservatorio sui diritti umani digitali per monitorare l'impatto dell'AI e tutelare i dati personali). In tema di giustizia e di autonomia delle decisioni giudiziarie, il Governo ha accolto gli ordini del giorno G14.300, del sen. Basso (PD) e altri e G14.301, della sen. Lopreiato (M5S) e altri. È stato altresì accolto l'ordine del giorno G22.330 (testo 2), della sen. Murelli (LSP), che impegna il Governo a valutare l'inserimento del diritto della proprietà intellettuale nei corsi STEM e ITS Academy, garantendo fondi per docenti e attuazione.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Salvitti (Cd'I), che ha sottolineato l'importanza degli investimenti in AI per settori come lavoro, sanità e sicurezza, distinguendo tra regolamentazione e strategie economiche; Rosso (FI-BP), che ha sostenuto la necessità di regolamentazione per garantire innovazione responsabile e tutela dei diritti, rilevando problemi come fake news, sicurezza informatica e impatto sull'occupazione; Potenti (LSP), che ha posto l'accento sull'importanza di garantire la sovranità tecnologica nazionale, con un focus sull'utilizzo sicuro dei dati e sul ruolo strategico della cybersicurezza; Zaffini (FdI), che ha richiamato l'importanza storica di regolamentare l'AI, evidenziando i benefici che potrà portare in settori come la sanità, dalla diagnostica all'ottimizzazione delle risorse. I sen. Aurora Floridia (Aut), Silvia Fregolent (IV), Magni (Misto-AVS), Nave (M5S) e Basso (PD) hanno dichiarato voto contrario. Aut e IV hanno accusato il Governo di immobilismo, contrariamente ad altri Paesi che investono massicciamente nel settore: Aut ha evidenziato il rischio di manipolazione, disuguaglianze e controllo sociale senza adeguate regolamentazioni; IV ha chiesto un confronto serio su temi cruciali come energia e tutela dei lavoratori. AVS ha enfatizzato la necessità di un'agenzia indipendente per la tutela dei dati sensibili e denunciato l'assenza di coinvolgimento delle parti sociali nella regolamentazione dell'AI. M5S ha rilevato problemi strutturali, come la mancanza di proprietà italiana delle infrastrutture di rete e la dipendenza da server stranieri per i dati sensibili, denunciando altresì il mancato intervento sul diritto d'autore. Il PD ha criticato il provvedimento perché disomogeneo, senza una visione a lungo termine e incapace di restituire all'Italia un ruolo strategico nel contesto internazionale, proponendo la creazione di un'autorità per l'intelligenza artificiale.

Alle 15 si è svolto il question time.

Il Ministro dell'interno Piantedosi ha risposto all'interrogazione (3-01769), illustrata dal sen. Zanettin (FI-BP), sulla carenza di organico delle forze di polizia in Provincia di Vicenza, evidenziando l'impegno del Governo nell'aumentare la sicurezza nelle città, con l'assegnazione di nuove unità alle forze di polizia e un programma di potenziamento continuo degli organici. Pienamente soddisfatto l'interrogante, che ha apprezzato l'alta qualità del servizio di sicurezza nella Provincia vicentina. Il Ministro ha poi risposto all'interrogazione (3-01770), illustrata dal sen. Sensi (PD), sul rilevamento dei dati biometrici dei volti negli stadi di calcio, chiarendo che i sistemi di videosorveglianza negli stadi, come quelli implementati a Roma e Milano, non prevedono il riconoscimento facciale in tempo reale, ma solo il confronto post-evento per identificare i colpevoli di reati; i dati biometrici vengono comunque cancellati dopo sette giorni, nel rispetto delle normative sulla privacy. In replica, il sen. Nicita (PD) ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei dati e la possibilità di abusi legati al sistema di videosorveglianza.

Il Ministro della difesa Crosetto ha risposto all'interrogazione (3-01771), illustrata dal sen. Borghi Enrico (IV), sulle alleanze a livello europeo nel settore delle industrie della difesa, ribadendo l'importanza dell'interoperabilità delle Forze armate nazionali sotto un unico comando, come previsto dai trattati europei: l'Italia ha lavorato per un centro di comando europeo, ma ha incontrato resistenze da parte di Paesi come Germania e Francia. Secondo il sen. Borghi la confusione nelle posizioni del Governo rischia di indebolire l'Italia, in particolare con l'ascesa di un nuovo leader tedesco che spinge per aumentare le spese per la difesa. Il Ministro ha quindi risposto all'interrogazione (3-01764), illustrata dal sen. Marton (M5S), sulla gestione dei fondi previsti dall'articolo 553 del codice dell'ordinamento militare, confermando che le risorse destinate alla difesa sono regolamentate dal quadro normativo previsto dal decreto legislativo n. 66 del 2010: le risorse vengono allocate in base a norme primarie e le spese sono monitorate attraverso registri appositi. Insoddisfatto il sen. Marton: il Ministro non ha risposto su rischi di abuso o appropriazione indebita.

Il Ministro dell'istruzione e del merito Valditara ha risposto all'interrogazione (3-01766), illustrata dal sen. Marti (LSP), sulle iniziative per realizzare nuovi asili nido e scuole dell'infanzia, evidenziando l'investimento senza precedenti di 4,4 miliardi di euro già autorizzati e il piano aggiuntivo di 735 milioni di euro per fronteggiare la rimodulazione del PNRR; ha quindi annunciato un nuovo piano da oltre 800 milioni di euro per la realizzazione di nuovi asili nido, con una distribuzione equa delle risorse tra le diverse Regioni, in particolare quelle del Sud. Soddisfatto l'interrogante, che ha auspicato che le misure messe in atto pongano fine alle strumentalizzazioni politiche. Il Ministro ha infine risposto all'interrogazione (3-01768), illustrata dalla sen. Mennuni (FdI), sulle nuove "indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione", rilevando la necessità di intervenire sul sistema scolastico per contrastare il calo delle competenze linguistiche e matematiche degli studenti italiani, attribuendo parte del problema a tendenze pedagogiche recenti, che hanno marginalizzato grammatica, sintassi, latino e memorizzazione. La sen. Mennuni ha espresso grande soddisfazione, apprezzando in particolare la valorizzazione delle discipline classiche e della scrittura a mano.

Questa mattina, in apertura di seduta, i sen. Raffaella Paita (IV), Magni (Misto-AVS), Parrini (PD), Patuanelli (M5S) e Julia Unterberger (Aut) hanno criticato le parole della Premier, pronunciate ieri alla Camera dei deputati, sul Manifesto di Ventotene, ritenendole un attacco ai valori antifascisti e democratici della Repubblica. I sen. Borghi Claudio (LSP), Gasparri (FI-BP), Malan (FdI) e Michaela Biancofiore (Cd'I) hanno difeso il diritto di critica ai contenuti del Manifesto, sostenendo che la libertà di espressione va sempre garantita.

(La seduta è terminata alle ore 16:03 )

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