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Mercoledì 2 Ottobre 2024 - 227ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:01)

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 1038 recante disposizioni in materia di manifestazioni di rievocazione storica e delega al Governo per l'adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.

Il relatore, sen. Speranzon (FdI), ha illustrato il provvedimento, che si compone di 12 articoli suddivisi in tre Capi. Il Capo I (articoli 1-9) riguarda le rievocazioni storiche, riconosciute come parte del patrimonio culturale nazionale, con disposizioni per il loro riconoscimento, sostegno e promozione. Il Capo II (articoli 10-11) concerne la tutela del patrimonio culturale immateriale, con una delega al Governo per la definizione delle relative norme. Il Capo III (articolo 12) contiene la clausola di salvaguardia.

Non essendoci iscritti in discussione generale, approvato l'articolato senza modifiche, nelle dichiarazioni finali sono intervenuti, annunciando un voto favorevole, i sen. Daniela Sbrollini (IV), che ha chiesto un maggior coinvolgimento di enti locali, scuole e tecnologia per promuovere questi eventi, con un riconoscimento anche a livello europeo; Ilaria Cucchi (Misto-AVS) che, pur sostenendo il provvedimento, ha asserito che sarebbe stato più adeguato un intervento ministeriale, anziché un dispendioso dibattito parlamentare; Occhiuto (FI-BP) che, evocando un'esperienza personale, ha ribadito che la cultura immateriale è fondamentale per comprendere l'essenza di una comunità; Paganella (LSP), che ha apprezzato il supporto del comitato tecnico-scientifico per la selezione e la certificazione degli eventi storici di qualità e l'istituzione di un albo degli eventi accreditati per facilitare la promozione turistica e culturale; Cecilia D'Elia (PD), che ha tuttavia criticato l'articolo 8 sul porto d'armi durante le manifestazioni e invitato a sviluppare una normativa organica che valorizzi il patrimonio immateriale, favorendo il dialogo interculturale; Anna Maria Fallucchi (FdI), che ha gradito l'approccio del provvedimento nel riconoscere il patrimonio culturale nella sua interezza, favorendo la trasmissione di conoscenze e competenze tra generazioni. La sen. Aloisio (M5S) ha annunciato l'astensione, ritenendo che il fondo destinato alle rievocazioni storiche sia una scatola vuota, senza reali stanziamenti aggiuntivi, e opponendosi all'idea di utilizzare il patrimonio immateriale come strumento di marketing. Il Sottosegretario alla cultura Mazzi ha tenuto a correggere la sen. Aloisio riguardo alla cifra destinata alle rievocazioni storiche, sottolineando l'importanza di fornire dati corretti nel dibattito.

(La seduta è terminata alle ore 11:57 )

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