Giovedì 27 Giugno 2024 - 203ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 10:00)
L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 1048 di delega al Governo in materia di florovivaismo.
La relatrice, sen. Fallucchi (FdI), ha illustrato il provvedimento, che delega il Governo a creare un quadro normativo organico per la coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e miglioramento della qualità e dell'uso dei prodotti del settore florovivaistico, che è un comparto cruciale per l'export, contribuendo positivamente all'economia nazionale. Il testo si compone di 5 articoli: l'articolo 1 conferisce al Governo la delega per riordinare la legislazione sul florovivaismo; l'articolo 2 stabilisce i princìpi e i criteri direttivi per l'esercizio della delega; l'articolo 3 descrive il procedimento per l'adozione dei decreti legislativi, prevedendo che i relativi schemi siano trasmessi alla Camera e al Senato per il parere delle Commissioni parlamentari competenti; l'articolo 4 riguarda gli oneri derivanti dall'istituzione di un ufficio per la filiera del florovivaismo presso il Ministero dell'agricoltura; l'articolo 5, infine, prevede una clausola di salvaguardia per le Regioni a statuto speciale e per le Province autonome di Trento e Bolzano.
Al termine della discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Licheri Sabrina (M5S) e Cantalamessa (LSP), il Sottosegretario per l'agricoltura La Pietra ha rassicurato che, nonostante i ventiquattro mesi previsti per l'adozione dei decreti, un tavolo tecnico di filiera sarà convocato già la prossima settimana per sviluppare rapidamente una strategia concreta per il florovivaismo.
Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti a favore del provvedimento i sen. Dafne Musolino (IV), che ha apprezzato l'iniziativa di un piano nazionale quinquennale e l'attenzione alle filiere produttive regionali e alle piattaforme logistiche, pur esprimendo rammarico per l'emendamento non accolto sui criteri delle piattaforme; Paroli (FI-BP), che ha insistito sulla necessità di incentivare la riconversione energetica delle serre, migliorare la formazione dei lavoratori e introdurre un marchio unico distintivo per il prodotto florovivaistico italiano; Bergesio (LSP), che ha evidenziato il ruolo chiave dell'Italia nel mercato europeo e mondiale delle piante e dei fiori, esprimendo fiducia nelle misure proposte per modernizzare e promuovere la filiera florovivaistica; Franceschelli (PD), che ha auspicato l'adozione tempestiva dei decreti legislativi e delle norme attuative, sottolineando la necessità di una strategia a lungo termine per affrontare le sfide strutturali come il cambiamento climatico e la digitalizzazione delle aree rurali; Berrino (FdI), che ha enfatizzato la necessità di un piano nazionale per il settore inclusivo di aggiornamenti normativi, formazione professionale, e innovazione tecnologica, mirando a promuovere produzioni di qualità e sostenibili. I sen. Magni (Misto-AVS) e Gisella Naturale (M5S) hanno annunciato l'astensione. AVS ha criticato i ventiquattro mesi previsti per l'emanazione dei decreti, invocando la discussione immediata di una legge concreta e ribadendo l'urgenza di affrontare temi come la riforestazione e il consumo di suolo. M5S ha contestato il trasferimento di poteri legislativi al Governo tramite la delega, sottolineando la mancanza di vincoli parlamentari effettivi sui decreti delegati e la necessità di un controllo più stretto sull'attuazione delle disposizioni.
Alle ore 15 si è svolto il question time.
Il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Lollobrigida ha risposto all'interrogazione (3-01218), illustrata dalla sen. Musolino (IV), sui servizi e i controlli nelle aziende agricole a tutela delle condizioni di impiego, evidenziando le azioni del Governo Meloni per combattere il lavoro agricolo irregolare, criticando l'inefficacia delle misure precedenti e introducendo nuovi strumenti per migliorare la gestione dei flussi migratori e garantire la dignità del lavoro e la sicurezza dei lavoratori agricoli. In replica, la sen. Paita (IV) ha accusato il Ministro di mentire sul contrasto al caporalato, sostenendo che il Governo Renzi ha effettivamente rafforzato le pene e migliorato l'applicabilità del reato. Il Ministro ha poi risposto all'interrogazione (3-01217), illustrata dalla sen. Naturale (M5S), sugli interventi nell'ambito della filiera agroalimentare per la tutela del personale impiegato e ha ribadito l'impegno del Governo, evidenziando iniziative come il potenziamento dei contratti di filiera con ulteriori 2 miliardi di euro per favorire l'integrazione delle imprese e garantire la competitività senza penalizzare le condizioni dei lavoratori. In replica, la sen. Naturale ha accusato il Governo di non fornire risposte concrete sull'uso dei 200 milioni stanziati nel PNRR per i lavoratori agricoli sfruttati, accusandolo di distribuire fondi insufficienti che non risolvono il problema. In risposta all'interrogazione (3-01220), illustrata dalla sen. Camusso (PD), su iniziative per la promozione tra le aziende agricole di condizioni eque di impiego, il Ministro Lollobrigida ha sottolineato la necessità di una revisione legislativa,richiamando l'impegno del Governo nell'implementare controlli più efficaci e nel collaborare con sindacati e rappresentanti delle imprese per contrastare lo sfruttamento dei lavoratori, garantendo al contempo la sicurezza e la giusta remunerazione. In replica, la sen. Furlan (PD) ha criticato il Ministro per la mancanza di risposte strutturali e immediate contro il caporalato, sottolineando la necessità di maggiori incentivi per le imprese che aderiscono alla Rete del lavoro agricolo di qualità.Il Ministro ha risposto ancora all'interrogazione (3-01219), illustrata dal sen. Bergesio (LSP), sui risarcimenti al comparto agricolo colpito dal maltempo, elencando le misure adottate dal Governo contro la crisi idrica, come l'istituzione di una cabina di regia e la nomina di un commissario straordinario: sono stati destinati 300 milioni di euro per il fondo emergenza in agricoltura e si sta lavorando a un piano di interventi specifici per affrontare la siccità. Il sen. Bergesio ha espresso apprezzamento per le misure adottate, accogliendo positivamente l'attivazione dello stato di emergenza in varie Regioni, tra cui la Lombardia e la Sicilia. Rispondendo infine all'interrogazione (3-01222), illustrata dal sen. De Carlo (FdI), sui temi in discussione al G7 agricoltura e pesca di Siracusa nel settembre 2024, il Ministro ha ribadito l'impegno del Governo nel promuovere un modello agricolo sostenibile, contrastando le derive che minacciano l'ambiente e la produzione alimentare italiana, esaltando l'iniziativa del G7 in Puglia come un'opportunità per rafforzare la cooperazione con l'Africa, promuovendo la sicurezza alimentare e l'equità nelle relazioni internazionali. Soddisfatto l'interrogante, che ha evidenziato l'urgente necessità di dotarsi degli strumenti adeguati per monitorare e affrontare le crisi nel settore agricolo, riconoscendo l'importanza di valorizzare le tradizioni italiane attraverso l'innovazione.
Il Ministro dell'università e della ricerca Anna Maria Bernini ha risposto all'interrogazione (3-01221), illustrata dal sen. Silvestro (FI-BP), sulle misure di promozione della ricerca in Italia, richiamando l'importanza dell'investimento nel settore con uno stanziamento record di 881 milioni di euro per borse di studio e 1,2 miliardi per gli studentati; ha inoltre annunciato l'imminente G7 della ricerca, innovazione e tecnologia a Bologna, ribadendo l'importanza delle infrastrutture strategiche e degli investimenti nel futuro delle nuove generazioni. Molto soddisfatto l'interrogante, secondo cui l'innovazione aziendale è cruciale per crescere in dimensioni ed export, beneficiando delle interazioni pubblico-privato nei progressi tecnologici.
(La seduta è terminata alle ore 16:13 )