Mercoledì 12 Giugno 2024 - 197ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 10:08)
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 935 recante modifiche della Parte seconda della Costituzione per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l'abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica, nel testo proposto dalla Commissione.
Il provvedimento, incardinato nella seduta dell'8 maggio scorso con la relazione del sen. Balboni (FdI), si compone di 8 articoli: l'articolo 1 abroga la possibilità per il Presidente della Repubblica di nominare senatori a vita; l'articolo 2 modifica il quorum per l'elezione del Presidente della Repubblica, riducendolo alla maggioranza assoluta dopo il sesto scrutinio; l'articolo 3 introduce casi in cui lo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica è considerato un atto dovuto; l'articolo 4 cambia le disposizioni sulla controfirma degli atti del Capo dello Stato; l'articolo 5 prevede l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri per un massimo di due legislature consecutive, tre se l'incarico precedente è stato inferiore a sette anni e sei mesi; l'articolo 6 integra l'articolo 59 della Costituzione con un premio su base nazionale; l'articolo 7 modifica le procedure in caso di mancata fiducia al Governo, permettendo il rinnovo dell'incarico al Presidente del Consiglio eletto o lo scioglimento delle Camere; l'articolo 8 contiene norme transitorie riguardanti i senatori a vita e l'applicazione della legge costituzionale.
Nella seduta di ieri sono iniziate le votazioni degli emendamenti all'articolo 5, che si sono concluse questa mattina con il respingimento di tutte le proposte presentate. Intervenendo in dichiarazione di voto sull'articolo 5, il sen. Magni (Misto-AVS) ha ribadito che la democrazia richiede regole chiare e inclusività, annunciando la formazione di comitati contro la riforma proposta; il sen. Castiello (M5S) ha accusato la maggioranza di procedere senza dibattito e di non comprendere le conseguenze negative della riforma, esortando a rispettare la coerenza e la dignità del Parlamento; la sen. Gelmini (Misto-Az) ha sostenuto che l'elezione diretta del Premier, senza un rafforzamento adeguato dei poteri del Parlamento, non risolverà la frammentazione partitica e l'instabilità dei Governi; il sen. Giorgis (PD) ha sottolineato la necessità di garantire una proporzionalità tra voti ottenuti e seggi assegnati, chiedendo un dibattito più serio e approfondito; il sen. Lisei (FdI) ha argomentato che presentare una legge elettorale prima dell'approvazione della riforma sarebbe inappropriato, assicurando che la futura legge elettorale rispetterà i principi costituzionali. Approvato l'articolo 5, il Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati ha espresso un parere contrario agli emendamenti all'articolo 6, che mira a superare l'asimmetria tra Camera e Senato tramite un premio di maggioranza nazionale, e ha criticato l'ostruzionismo parlamentare, sottolineando l'importanza del dialogo costruttivo. Tutte le proposte emendative sono state respinte. In relazione all'articolo 7 il relatore Balboni (FdI) ha chiarito che l'elezione diretta del Presidente del Consiglio non esclude la necessità della fiducia parlamentare al Governo, valorizzando il ruolo del Parlamento; in merito alle critiche sul premio di maggioranza, ha affermato che esso è previsto per garantire la rappresentatività senza distorcerla. Il Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati ha poi sottolineato che si introduce per la prima volta una regolamentazione completa delle crisi di Governo, definendo le soluzioni possibili e preservando l'autorevolezza del Capo dello Stato. Sono iniziate le votazioni dei subemendamenti all'emendamento governativo 7.900, che proseguiranno domattina.
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il nuovo calendario dei lavori fino al 4 luglio. Restano confermati gli argomenti già stabiliti: per la discussione del ddl sul premierato, il cui voto finale avrà luogo martedì 18, sono stati attribuiti ulteriori due ore complessive ai Gruppi di opposizione. Il calendario della prossima settimana prevede l'eventuale seguito degli argomenti non conclusi e il dl coesione. La settimana dal 25 al 27 giugno, saranno discussi il dl in materia di rappresentanze sindacali dei militari e le comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 27 e 28 giugno (mercoledì 26). Nella settimana dal 2 al 4 luglio sarà discusso il dl in materia di agricoltura e imprese di interesse strategico. Giovedì 27 giugno e 4 luglio, alle ore 15, avrà luogo il question time.
Nel corso della seduta l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Silvio Berlusconi, a un anno dalla scomparsa. Il sen. Gasparri (FI-BP) lo ha ricordato per la sua umanità, la cortesia e la capacità di ascolto. Il Presidente La Russa ne ha elogiato la capacità di realizzare i propri sogni, creando una coalizione politica innovativa e successi in vari campi. Il Ministro degli esteri Tajani ha ricordato Berlusconi come un leader visionario e innovatore, impegnato a rinnovare l'Italia, sottolineandone la forte vicinanza agli Stati Uniti, l'europeismo e l'abilità nel confrontarsi rispettosamente con tutte le parti politiche.
(La seduta è terminata alle ore 20:05 )