A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Il Parlamento è (anche) una biblioteca / Fernando Venturini
Fernando Venturini, già consigliere parlamentare, ora consulente della Biblioteca della Camera dei deputati, si è occupato e si occupa di biblioteconomia, di documentazione di fonte pubblica, di storia del Parlamento e della magistratura ed è tra i curatori della Bibliografia del Parlamento italiano e degli studi elettorali (BPR). Nel 2010 ha scritto Le biblioteche raccontate a mia figlia, per Editrice Bibliografica, e nel 2019 ha pubblicato Libri, lettori e bibliotecari a Montecitorio: storia della Biblioteca della Camera dei deputati (CEDAM-Wolters Kluwer).
In questo numero suggeriamo la lettura della sua ultima pubblicazione, Il Parlamento è (anche) una biblioteca: guida all'informazione parlamentare (Milano, Editrice bibliografica, 2022), che sarà presentata prossimamente presso la Biblioteca della Camera dei deputati. Il libro non è stato pensato come un testo professionale per bibliotecari, bensì come una piccola guida alla conoscenza del Parlamento 'biblioteca', dall'approccio pratico e divulgativo, rivolta a chi sa, ma anche e soprattutto a chi non sa cosa sta cercando nella documentazione parlamentare sia cartacea che digitale.
I primi capitoli introducono all'attività parlamentare, a cos'è il Parlamento, a come cambia ad ogni epoca e ai conseguenti effetti sui regolamenti, sull'organizzazione dei lavori e sui documenti che produce: il tutto, difficile da descrivere nella sua complessità. Riflesso di questa complessità sono i siti web della Camera e del Senato nei quali troviamo la documentazione parlamentare di oggi e di ieri, organizzata, pubblicata e messa in rete grazie all'attività di digitalizzazione, tuttora in corso, da parte del Parlamento stesso.
A queste premesse l'autore fa seguire una sezione finalizzata a orientare nella messe d'informazione prodotta e acquisita dalle Camere. Soffermandosi su quelli che definisce i «contenitori» dell'informazione, rende protagonisti del terzo e del quarto capitolo le raccolte degli atti parlamentari (una vera e propria «banca dati ante litteram che, a ben vedere, alimenta tutte le banche dati parlamentari che oggi utilizziamo») e alcune fonti digitali specifiche per chi studia e fa ricerca.
Sono, invece, dedicati ad approfondimenti i capitoli che vanno dal quinto al decimo, nei quali, tenendo conto della dimensione storica delle informazioni e dei documenti, si può leggere dei protagonisti della vita parlamentare con relative indicazioni circa il reperimento dei dati sia biografici che relativi all'attività politica, oltre a una disamina sulle funzioni e i ruoli del Parlamento, che vanno da quella più nota cioè la legislativa, a quelle di controllo dell'azione del Governo, d'informazione attraverso inchieste, indagini e audizioni, di relazione con l'Unione europea e di comunicazione con la società civile.
In particolare, nel decimo capitolo, la presenza del Parlamento sulle reti sociali - e la conseguente resa dell'informazione di rapida diffusione e a portata di smartphone - emerge come un'importante novità. In queste pagine l'autore mostra come i social network vengano utilizzati per scopi differenti: Twitter per permettere di essere sempre aggiornati sull'attività parlamentare, YouTube per diffondere la registrazione delle sedute e degli eventi parlamentari, Instagram per mettere in evidenza le iniziative aperte al pubblico come concerti, mostre, conferenze, ricorrenze e incontri ufficiali. Infine, Facebook che, impiegato per veicolare informazioni sulla storia, le tradizioni, i personaggi del Parlamento, su dibattiti e documenti di attualità, ha contribuito alle attività di comunicazione del Parlamento, in particolare quelle rivolte alle scuole. Per queste ultime, in aggiunta alle tradizionali visite scolastiche presso i palazzi del Senato e della Camera e alla promozione di progetti svolti in collaborazione con il Ministero della pubblica istruzione o altre amministrazioni, sono stati creati appositi siti web, Senato per i ragazzi e Camera Giovani. Tutto ciò con lo scopo di avvicinare alla realtà e alle procedure della vita parlamentare, insegnando l'importanza delle regole della democrazia e del dibattito informato.
Infine, negli ultimi due capitoli, dopo un riepilogo sugli strumenti di ricerca, ci si sofferma sull'uso della documentazione parlamentare nelle biblioteche, in particolare in quelle pubbliche. Un utilizzo finalizzato a facilitare l'accesso dei cittadini al contenuto delle decisioni pubbliche nazionali e a tutti i dati e documenti che contribuiscono alla loro definizione. Una documentazione che tuttavia presenta spesso caratteri 'per addetti ai lavori', cosicché risulta utile l'attività di mediazione sempre più intensamente svolta negli ultimi anni dal Polo bibliotecario parlamentare, che offre servizi per l'utenza che li frequenta e per quella che consulta da remoto.
Questo volume mostra come le Camere non si siano limitate a pubblicare resoconti e documenti, ma considerando che generalmente ci si avvicina all'informazione parlamentare attraverso la televisione o i siti dei giornali, abbiano cercato di arrivare ai mezzi di comunicazione di massa e ai cittadini in modo più attivo. Questo lo dimostrano gli strumenti che sono stati messi a disposizione e che nel tempo si sono moltiplicati e perfezionati, proprio per far conoscere la storia del Parlamento, gli uomini e le donne che ne sono stati protagonisti, e diffondere iniziative culturali che, oltre ad alimentare il dibattito pubblico, trasmettono valori come la tolleranza, l'eguaglianza e la neutralità. Questo testo come ogni strumento di orientamento ha quindi lo scopo di aiutare a conoscere e comprendere ciò che viene messo a disposizione, in modo da poter scegliere il punto di contatto con le istituzioni che risponda e soddisfi al meglio le proprie esigenze.