A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Le biblioteche al XXX Salone del libro di Torino e il discorso del Presidente Pietro Grasso
Si è svolto dal 18 al 22 maggio il XXX Salone del libro di Torino, inaugurato dal Presidente del Senato Pietro Grasso. Nel suo discorso introduttivo, il cui testo integrale è consultabile sul sito internet del Senato, il Presidente ha sottolineato la carica simbolica e beneaugurante del titolo del Salone di quest'anno, Oltre il confine: un auspicio per il superamento delle «barriere mentali e ideologiche ma anche culturali e sociali» grazie alla lettura e ai libri, che con la loro capacità di creare dialogo alimentano «una società più consapevole, più matura, più democratica», offrendo strumenti per imparare a «decodificare con maggiore consapevolezza ciò che ci circonda».
Nel vasto e articolato programma dei cinque giorni di fiera, gli appuntamenti che hanno riguardato il mondo delle biblioteche si sono concentrati per lo più nel lunedì di chiusura, tra riunioni di lavoro, presentazioni di novità editoriali in ambito biblioteconomico e un seminario sulle Prospettive di formazione per i bibliotecari del futuro.
In quest'ultima sede in particolare si è discusso, con i docenti universitari presenti (Maurizio Vivarelli ed Enrico Pasini, entrambi dell'ateneo torinese), l'assetto attuale dell'offerta didattica delle università italiane per quanto riguarda le scienze del libro e dell'informazione; in questo contesto Vivarelli in particolare ha invocato una maggiore integrazione tra formazione culturale e circuiti tecnici, ma anche tra il bagaglio di competenze del bibliotecario e i requisiti d'accesso alla professione effettivamente previsti dai bandi di concorso.
Per la Regione Piemonte è intervenuto Eugenio Pintore, che ha richiamato la sottovalutazione statale del ruolo del bibliotecario, mentre Luca Dal Pozzolo della Fondazione Fitzcarraldo ha posto la questione dell'inadeguatezza delle vecchie tassonomie novecentesche a esprimere le strutture "liquide" della contemporaneità, esortando a un ripensamento dei servizi bibliotecari per meglio rispondere alle sfide del digitale con una programmazione di ampio respiro e pluriennale.
Concordando sulla necessità di assecondare le nuove esigenze del pubblico senza subirle passivamente, Rosa Maiello, neo presidente dell'AIB (Associazione italiana biblioteche), ha concluso i lavori ricordando come l'azione pubblica delle biblioteche trovi fondamento nella stessa Costituzione (che all'art. 9 recita: «La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione»), sebbene il modello organizzativo delle politiche culturali divarichi di fatto le competenze assegnando a Ministeri diversi compiti affini.
Il coordinamento dell'incontro è stato affidato a Enzo Borio, presidente della sezione piemontese dell'AIB, che è stato tra i curatori della "Biblioteca del Salone": un progetto innovativo, con la supervisione scientifica del prof. Vivarelli, che ha inteso comunicare l'attività delle biblioteche non come semplici distributori di libri in prestito, ma come entità aggregatrici di informazione e facilitatrici di percorsi di conoscenza. Le biblioteche piemontesi chiamate a cooperare hanno proposto itinerari per orientare i lettori in un'offerta editoriale enorme, realizzando un allestimento multimediale che ha consentito ai visitatori del Salone di esplorare le reti di relazioni che correlano un libro a un autore o ad un argomento, anche grazie ad applicazioni innovative. Anziché riprodurre una biblioteca tradizionale, dunque, lo stand allestito ha proposto tablet, mappe concettuali, interattività, connessioni: questa originalità ha favorito il successo del progetto, sia presso il pubblico che con i rappresentanti delle istituzioni. Per chi volesse approfondire, sono disponibili in rete una Descrizione del progetto e la Pagina AIB Piemonte dedicata al progetto.