A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
South African Parliamentary Information Centre
Ritorna, dopo qualche mese di assenza, la rubrica dedicata alle biblioteche parlamentari del mondo. I riflettori sono stavolta orientati sul Parliamentary Information Centre della Repubblica Sudafricana, in occasione dei 160 anni dalla sua istituzione. Ringraziamo, per aver fornito il testo che segue, lo staff della Biblioteca, che parteciperà alla Conferenza Ifla in Francia della prossima estate, nelle persone di Albert Ntunja, Juanita Van Zyl, Sindisiwe Fana e Fikile Niklaas. Il testo è stato tradotto a cura della redazione.
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Introduzione
Le celebrazioni della Settimana nazionale delle biblioteche sono un evento globale che cerca di promuovere il valore delle Biblioteche e di ricordarne i servizi e le risorse. La Settimana sudafricana delle biblioteche è stata lanciata dal Vice direttore generale delle arti e della cultura, Vusi Ndima, il 15 marzo 2014 con il tema: "Celebrare le biblioteche in 20 anni di democrazia" e si propone di elevare il livello delle biblioteche in Sudafrica, offrendo a biblioteche e centri di informazione l'opportunità di mostrare le loro risorse, eventi e servizi.
Il Centro d'informazione parlamentare, comunemente noto come Biblioteca del Parlamento, è stato lieto di essere coinvolto nella Settimana nazionale delle Biblioteche, nel momento in cui festeggia i propri 160 anni, ed ha predisposto un volume per porre in luce i propri servizi e risorse, e in più una brochure illustrata, a disposizione dei parlamentari e dei loro staff.
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Storia del Centro d'informazione parlamentare
Il Centro d'informazione parlamentare delle Camere del Parlamento, a Città del Capo, è una delle più antiche biblioteche del Sud Africa. La sua storia può essere tracciata a partire dal Parlamento del Capo di Buona Speranza, nel 1854. Il Consiglio legislativo del Capo (la Camera alta) e l'Assemblea legislativa del Capo (la Camera bassa) del Parlamento del Capo di Buona Speranza si riunivano in due separati edifici e furono create due distinte biblioteche per ciascuna Camera. Il Consiglio legislativo del Capo si riuniva nella Camera di Consiglio dell'edificio della Corte suprema (Slave Lodge), alla sommità di Adderley Street, mentre l'Assemblea legislativa del Capo si riuniva in una sala per banchetti affittata (Goede Hoop Lodge, in Parliament Street). Le due Camere distavano circa mezzo chilometro l'una dall'altra.
Nel luglio del 1854 una commissione fu incaricata di occuparsi di costituire una biblioteca per il Consiglio legislativo del Capo e fu stanziata la somma di 100 sterline per l'acquisto di libri. Tre anni dopo l'Assemblea legislativa del Capo costituì anch'essa una commissione allo stesso scopo. Dopo quindici giorni la commissione riferì che sarebbe dovuta esserci un'unica biblioteca per entrambe le Camere e che si dovevano acquistare un certo numero di repertori e opere di consultazione, per le quali si consigliava la spesa di 100 sterline.
Quando, nel 1885, furono terminati i nuovi edifici per le Assemblee, le collezioni furono fuse a formare la Biblioteca del Parlamento, che iniziò a funzionare come una "gentleman's library", un luogo in cui rilassarsi e leggere. Fu alloggiata in una spaziosa sala con ballatoio, posta fra i due edifici, quello della Vecchia Assemblea e quello del Senato, noto comunemente come Consiglio nazionale delle province (NCOP).
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Scopi e funzioni delCentro d'informazione parlamentare
Il Centro d'informazione parlamentare è una biblioteca speciale che cerca di soddisfare le necessità di informazione e conoscenza dei parlamentari, dei ministri e dell'amministrazione parlamentare. Il Centro ha insieme funzioni amministrative e legislative. Esso sostiene i compiti legislativi e di vigilanza e quelli di partecipazione internazionale delle Camere attraverso la fornitura di servizi bibliotecari e di informazione affidabili e tempestivi. Come previsto dalla legge sul deposito legale del Sud Africa (n. 54 del 1997), il Centro d'informazioni parlamentari è anche una biblioteca di deposito legale ed ha, pertanto, il diritto di richiedere copia di ogni pubblicazione che esce in Sud Africa in formato a stampa o elettronico.
Il Centro, come risorsa chiave di documentazione e informazione, ha circa 150.000 volumi a stampa nelle materie di interesse parlamentare e un'ampia varietà di risorse elettroniche a testo pieno. Il Centro vanta alcune collezioni speciali, come la Mendelssohn, la Jardine, la collezione della guerra anglo-boera, la Vaillant, che consistono di manoscritti, libri, mappe, fotografie, opere d'arte e artigianali, che, tuttavia, malgrado il loro grande valore storico e culturale, rimangono inaccessibili al grande pubblico e agli stessi parlamentari.
Il Centro è organizzato in undici aree di competenza per materia, a capo di ciascuna delle quali è un bibliotecario specializzato nella materia, il quale fornisce informazioni e produce documentazione per il Portfolio e le Commissioni parlamentari. Il Centro gioca un ruolo essenziale nell'acquisire, organizzare, distribuire, conservare e fornire accesso al materiale raro e storico del Parlamento.
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Transizione dalla Biblioteca del Parlamento al Centro d'informazione parlamentare
Nel 2008 fu condotta un'indagine sull'uso dell'Information and Communication Technology (ICT) nel Parlamento. Furono richiesti risposte e commenti ai 105 membri del Parlamento sui vantaggi dell'ICT nel supportare i valori fondamentali di trasparenza, accessibilità, efficacia e controllo. Le conclusioni dell'indagine indicarono anche le prospettive future del Centro, di evoluzione da e-parliament a e-democracy, facendo in modo che i parlamentari e i loro staff potesserono accedere ai servizi della biblioteca 24 ore su 24 per sette giorni alla settimana ovunque si trovassero, attraverso Internet.
Il Centro comprese che era necessario andare oltre i confini di biblioteca intesa come luogo fisico e aldilà dei tradizionali servizi bibliotecari, che non soddisfacevano più i bisogni d'informazione dei parlamentari. Per adeguarsi ai cambiamenti e continuare a fornire informazione e documentazione, ha dovuto rompere gli schemi tradizionali, reinventarsi e adottare le moderne tecnologie digitali di accesso all'informazione.
Nel 2011 il Centro ha lanciato un progetto chiamato Technology Enhanced Library Service: Enhancing Democracy in the Digital Age, il cui scopo era di creare un servizio bibliotecario e di documentazione più dinamico e focalizzato, che si tenesse al passo con gli sviluppi tecnologici del settore.
La prima cosa che il Centro dovette fare per rompere con il passato fu di cambiare il nome da Biblioteca del Parlamento a Centro d'informazione parlamentare (PIC). Il nuovo nome è anche il risultato della nuova direzione strategica che il Centro sta intraprendendo al fine di reinventare sé stesso ed adottare le moderne tecnologie digitali.
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Il compito e i servizi del Centro d'informazione parlamentare
Il Centro d'informazione parlamentare ha ridefinito il suo compito quale attivo contributore agli obiettivi strategici del Parlamento e ha messo a punto gli obiettivi strategici per i prossimi cinque anni, allineati con la visione e funzioni del Parlamento, come già la legge sul deposito legale del 1997 si esprimeva:
"Il Centro d'informazione parlamentare deve assicurare accesso innovativo e sicuro, raccolta e conservazione di risorse d'informazione e conoscenza di alta qualità, per il conseguimento degli obiettivi del Parlamento".
Da oltre 160 anni il Centro continua a fornire significativo sostegno al complessivo funzionamento del Parlamento come istituzione e al processo democratico del Paese. Si è proposto sempre di offrire un servizio di qualità e di garantire che le esigenze di informazione dei parlamentari fossero soddisfatte. Da ciò deriva la responsabililà di riconsiderare sempre i risultati e verificare se si evolvono al passo con l'evoluzione della tecnologia.
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Bibliografia
Library of South Africa Annual Reports. Government Printer, South Africa, 1910-1945.
Mc Cracken, J.L., The Cape Parliament. Clarendon Press, Oxford, 1967.
Harrington, A.L., The Parliament of the Cape of Good Hope. Government Printer, South Africa, 1973.
Musiker, R., Companion to South African Libraries. AD Donker, Craighall, 1986.
Ntunja, A., Technology Enhanced Library Service: Enhancing democracy in the digital age. Parliamentary Information Centre, South Africa, 2011.
Mthembu, T., Rare and Historical Information Services collections. Parliamentary Information Centre, South Africa, 2014.
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Indirizzi e recapiti del Centro d'informazione parlamentare della Repubblica Sudafricana:
Library of Parliament P.O. Box 18 Cape Town 8000
Tel. (021) 403-2144 (021) 403-2140
Sito internet: http://www.parliament.gov.za/live/content.php?Category_ID=122
Email: library@parliament.gov.za