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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 78 (Nuova Serie), novembre 2024

Istituzioni e fonti per la storia locale: la Società di Studi Fiumani e l'Archivio Museo storico di Fiume

Continua la rassegna di "MinervaWeb" dedicata alla storia, all'evoluzione, all'organizzazione nonché alle finalità specifiche delle Deputazioni e Società di storia patria presenti in Italia e all'estero con la pubblicazione del contributo sulla Società di Studi Fiumani e l'Archivio Museo storico di Fiume.

Si ringrazia l'autore dell'articolo, dott. Marino Micich, segretario generale della Società di Studi Fiumani, che ha redatto il contributo su incarico del presidente prof. Giovanni Stelli.

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Istituzione e riconoscimenti

La Società di Studi Fiumani (SSF) nacque in epoca italiana a Fiume (oggi Rijeka, in Croazia) nel 1923 con primo presidente Guido Depoli (consiglieri Silvino Gigante, Salvatore Samani, Attilio Depoli, Antonio Smoquina e altri), dalla disciolta Deputazione Fiumana di Storia Patria istituita nel 1909 in pieno periodo austroungarico. L'organo ufficiale di stampa della SSF era ed è a tutt'oggi la rivista di studi fiumani "Fiume", che dal 2000 reca il sottotitolo di "Rivista di studi adriatici". Un altro scopo principale della SSF era quello di riordinare la biblioteca e le raccolte dei musei civici in stato di abbandono e di incuria. Al principio del secondo conflitto mondiale la società fu costretta a sciogliersi e venne assorbita dalla Deputazione di storia patria delle Venezie. Dopo l'occupazione jugoslava avvenuta il 3 maggio 1945, ebbe inizio l'esodo dei fiumani italiani dalla città e la SSF. Il 27 novembre 1960 a Roma la SSF fu ricostituita in esilio, dietro espressa iniziativa di Attilio Depoli e di altri intellettuali fiumani tra cui Enrico Burich (in quegli anni direttore dell'Istituto italo-germanico di Roma), Giorgio Radetti, Salvatore Samani e Gian Proda. La SSF si costituì con lo scopo di illustrare, raccogliere e preservare le memorie e i documenti che riguardano la città di Fiume, la Liburnia, le isole del Carnaro e tutti i territori adriatici di affine cultura, dalle origini ad oggi. Dal 1963 la SSF riuscì a istituire e gestire l'Archivio Museo storico di Fiume, la cui sede fu inaugurata a Roma, nell'ambito del quartiere giuliano-dalmata di Roma. L'Archivio Museo storico di Fiume è stato riconosciuto quale sito di «eccezionale interesse storico artistico» con decreto del Ministero della Pubblica Istruzione n.103089 del 12 luglio 1972, inoltre l'archivio fiumano è stato dichiarato di «notevole interesse storico» dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio con decreto n. 103111 del 20 febbraio 1987. Nel 1986 la SSF ha conseguito il Premio della Cultura indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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Attività

La Società di Studi Fiumani oltre a garantire l'apertura giornaliera dei locali museali cura l'acquisizione al patrimonio sociale di cimeli, documenti, libri, opere d'arte, manoscritti e stampe relativi ai territori adriatici ceduti dall'Italia dopo la seconda guerra mondiale alla Jugoslavia, ai fini della conservazione, valorizzazione e promozione dell'identità culturale italiana ivi espressa da secoli. La SSF promuove un'opera continuativa di catalogazione e inventariazione libraria e documentale della biblioteca e dell'archivio. La SSF organizza seminari, convegni e partecipa a convegni internazionali e mostre. Indice premi e concorsi sulla storia delle terre adriatiche orientali: Istria, Fiume, Dalmazia; inoltre favorisce con assistenza gratuita l'elaborazione di tesi di laurea e dottorati di ricerca. Nel 2002 la SSF ha portato a termine una ricerca bilingue, italiano e croato, sulle vittime italiane di Fiume (1939-1947) con l'Istituto Croato di Storia di Zagabria e il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali. In ambito romano, laziale e nazionale la società promuove conferenze e seminari nelle scuole di ogni ordine e grado sulla storia fiumana, istriana e dalmata. Con la Regione Lazio la SSF ha stipulato vari protocolli d'intesa per la diffusione della storia del 'confine orientale' nel territorio. La SSF svolge da diversi anni per il Comune di Roma consulenza culturale per il "Viaggio del Ricordo" delle scuole romane, collabora con Bibliopoint e partecipa al gruppo di lavoro istituito presso il Ministero dell'istruzione sul confine orientale italiano. Inoltre col mondo universitario ha promosso un master sulla storia del confine orientale in collaborazione con l'Università Nicolò Cusano e ulteriori convegni con l'Università degli studi Insubria di Como e con l'Università di Fiume-Rijeka. La SSF ha collaborato con l'Istituto Nazionale "Ferruccio Parri" a un progetto sui campi profughi per giuliano-dalmati in Italia.

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Attività editoriale

La Società di Studi Fiumani ha pubblicato una serie di volumi nella collana "Studi Storici Fiumani" e nella collana "Strumenti". Inoltre, come già ricordato, edita semestralmente la rivista "Fiume", che dal 2000 reca il sottotitolo "Rivista di studi adriatici". Per la collana "Storia contemporanea" di Aracne la SSF ha contribuito alla stampa dei volumi Foibe, Esodo, Memoria. lungo dramma dell'italianità nelle terre dell'adriatico orientale (2023) e Perché il Giorno del Ricordo. La frontiera giuliana dai conflitti del passato al dialogo europeo (2024).

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Promozione del dialogo culturale con la terra di origine

Nel 1989 la Società di Studi Fiumani iniziò il dialogo culturale con Fiume-Rijeka interrotto dal 1945 per via dell'esodo dalla città passata alla Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia. Nel 1990 iniziò il dialogo culturale ufficiale della Società di Studi Fiumani con il presidente onorario Leo Valiani, presidente generale Vasco Lucci e il dott. Amleto Ballarini all'epoca vice-presidente del sodalizio. Successivamente Ballarini, divenuto presidente della SSF, sviluppò per oltre vent'anni le attività culturali con la città di origine dopo l'incontro ufficiale col sindaco croato Željko Lužavec nel 1991. Da allora si sono instaurati rapporti ufficiali con il Comune di Fiume-Rijeka e la Comunità degli Italiani di Fiume. Tali iniziative proseguono tuttora con successo e soddisfazione sotto la presidenza di Giovanni Stelli.

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Organizzazione e funzioni dei dirigenti

La Società di Studi Fiumani dal 2018 è presieduta dal prof. Giovanni Stelli. Essa è un'associazione di promozione sociale (APS). L'Archivio Museo storico di Fiume è diretto dal dott. Marino Micich. Il conservatore archivistico è il dott. Emiliano Loria. Il conservatore bibliotecario dott. Franco Laicini. I presidenti onorari sono stati il sen. Leo Valiani, il prof. Miklos Vasarhely e attualmente il prof. Claudio Magris.

L'Archivio Museo storico di Fiume è ordinato per settori. Il museo conserva ed espone cimeli, fotografie, bandiere, manifesti e quadri (si conservano opere di pittori fiumani quali Carlo e Marcello Ostrogovich, Giorgio Simonetti, Oloferne Collavini, Giulio Lehman, Carminio Butcovich-Visintin e altri).

Nell'emeroteca si conservano le annate di riviste e quotidiani pubblicati a Fiume fino al 1947 ("Delta", "Termini", "Il Popolo", "La bilancia", "L'eco di Fiume", "La vedetta d'Italia", ecc.) e le pubblicazioni periodiche delle associazioni giuliano-dalmate dell'esodo ("La voce di Fiume", "L'arena di Pola", "Difesa adriatica", "La rivista dalmatica").

La biblioteca possiede più di 7.000 volumi e decine di riviste, catalogati col sistema SBN, tra cui opuscoli, monografie antiche e moderne e manoscritti riguardanti la storia di Fiume, dell'Istria e della Dalmazia dalle origini ai giorni nostri.

L'archivio possiede una notevole raccolta di documenti di interesse fiumano, tra i quali due copie manoscritte degli Statuti elargiti a Fiume dall'imperatore Ferdinando I d'Austria nel 1530, tutta la corrispondenza autografa tra Gabriele D'Annunzio e Antonio Grossich (1919-1921); il libro dei verbali della Giovine Fiume (la società irredentistica fiumana), i verbali del Consiglio nazionale italiano di Fiume (raccolti in un volume edito dalla Società di Studi Fiumani, a cura di Danilo L. Massagrande). L'archivio è articolato in sei macrosezioni: Archivio personale Riccardo Zanella; Archivio personale Antonio Grossich; Fondo Personalità Fiumane; Miscellanea giuliano-dalmata dedicato all'esodo dei giuliano-dalmati; Fondo passaporti e Fondo Whitehead; Archivio generale.

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Indirizzo e contatti

Società di Studi Fiumani e Archivio Museo storico di Fiume

Via Antonio Cippico, 10, 00143 Roma (RM)

Tel. 06 5923485; 347 4720731

E-mail: info@fiume-rijeka.it; marino.micich@virgilio.it

Sito web: https://www.fiume-rijeka.it/

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Dal sito della biblioteca:

- Edizioni antiche e fondi speciali [sezione dedicata ai fondi speciali della biblioteca, compreso il fondo antico di storia locale]

- Catalogo del Polo bibliotecario parlamentare [alla collocazione 'storia locale' è possibile trovare il fondo moderno di storia locale]

- Emeroteca [sezione dedicata all'attività dell'Emeroteca, compresa una descrizione della raccolta degli atti accademici acquisiti dalla biblioteca]

In "MinervaWeb" leggi anche:

- Istituzioni e fonti per la storia locale italiana: la Biblioteca della Società Storica Lombarda ETS, 2024, n. 77 (n.s.)

- Istituzioni e fonti per la storia locale italiana: la Società Napoletana di Storia Patria, 2024, n. 76 (n.s.)

- Istituzioni e fonti per la storia locale italiana: l'Archivio Biblioteca Museo Civico di Altamura, 2024, n. 75 (n.s.)

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