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Un convegno internazionale sugli studi statutari a Cento (FE)

Dal 30 maggio al 1° giugno 2024, con il patrocinio del Senato della Repubblica, si è tenuto a Cento, in provincia di Ferrara, il convegno internazionale di studi intitolato "La libertà di decidere. Da Cento a Cento 1993-2024. Trent'anni di studi sugli statuti". L'evento è stato voluto e organizzato dal consiglio direttivo della De statutis Society, per celebrare i trent'anni dell'associazione.

Il comitato scientifico della De statutis Society, di cui fanno parte studiosi di chiara fama, come Mario Ascheri, Paolo Cammarosano e Claudia Storti, ha inteso cogliere l'opportunità per rinnovare il confronto tra le compagini storiche del nostro Paese, e fare il punto sugli sviluppi e le prospettive di studio in ambito statutario. Nel 1993, a Cento, con la collaborazione di esponenti di numerose realtà scientifiche ed accademiche, si svolse un convegno - dal titolo in parte volutamente analogo ("La libertà di decidere. Realtà e parvenze di autonomia nella normativa locale del medioevo") - che per la prima volta mise a confronto su un terreno unitario e metodologicamente omogeneo, il quadro complesso e diversificato delle autonomie locali italiane. Nelle analisi confluirono, insieme agli statuti, fonti normative di diversa natura, che permisero di porre utilissime basi per l'approfondimento di vaste tematiche sociali, politiche, economiche, e amministrative relative alla vita locale. In quella occasione si avvertì l'esigenza di mettere in contatto tutti gli studiosi che si occupavano dei diversi aspetti della documentazione normativa e statutaria: storici, storici del diritto, filologi, diplomatisti, urbanisti ecc.

Fu allora, e con lo scopo di istituire un organismo di coordinamento che promuovesse stabilmente occasioni di confronto e reciproco arricchimento tra studiosi, che nacque un comitato nazionale permanente: il Comitato Italiano per gli Studi e le Edizioni delle Fonti Normative (CISEFN). Le attività del Comitato hanno stimolato e accompagnato in questi anni il rinnovamento degli studi in materia, promuovendo altri dodici congressi nazionali e coordinando il lavoro di redazione che ha portato alla ideazione e, in coedizione con la Biblioteca del Senato, alla pubblicazione, tra il 1998 e il 2017, di tre volumi della Bibliografia Statutaria Italiana [il volume 1è disponibile per la consultazione in biblioteca, i volumi 2 e 3 sono scaricabili in formato pdf, ndr]. Nel maggio 2018, in occasione della presentazione del terzo volume della Bibliografia statutaria italiana dedicata al decennio 2006-2015 presso la Biblioteca del Senato, ha avuto luogo la trasformazione del CISEFN in SISEFN - De Statutis (Società italiana per lo Studio e le Edizioni delle Fonti Normative - De Statutis), associazione senza fini di lucro che ha l'obiettivo di continuare le attività promosse dal Comitato in 25 anni di attività, favorendo lo studio delle fonti normative degli ordinamenti particolari, dal medioevo fino a tutta la loro vigenza.

Anche quest'anno, durante il convegno di Cento, oltre 50 studiosi provenienti dall'Italia e dall'estero, hanno analizzato il tema della normativa statutaria sotto diversi punti di vista e hanno rimarcato l'importanza che questa fonte di diritto ha avuto nella storia identitaria delle città medievali. I lavori, articolati in tre giornate e quattro sessioni, si sono aperti con i saluti delle autorità, per proseguire, durante il pomeriggio della prima giornata, con una sessione dedicata alla "Tipologia e produzione degli statuti", coordinata da Paolo Cammarosano. Nella seconda giornata Claudia Storti ha presieduto la sessione su "Materie e temi", mentre la terza sessione, dedicata alle "Aree statutarie", è stata coordinata da Maria Grazia Nico. Il convegno si è chiuso, nella giornata di sabato 1° giugno, con la quarta sessione dedicata agli "Strumenti di lavoro, repertori, collezioni, progetti di studio", coordinata da Rolando Dondarini, e con una tavola rotonda moderata da Mario Ascheri a cui hanno preso parte rappresentati di Università straniere.

Le relazioni degli studiosi intervenuti hanno riguardato statuti di ordinamenti comunali, di associazioni professionali e di sodalizi civili e religiosi. Attenzione particolare è stata posta anche agli aspetti della critica storica, filologica e linguistica dei codici e dei libri che trasmettono i testi. Gli interventi, specifici anche per ambito regionale, hanno consentito di pervenire a un bilancio globale degli studi, delle pubblicazioni e dei progetti in corso in ambito statutario. Data la vasta gamma di argomenti che trattano, gli statuti, come fonti storiografiche, hanno la capacità di far luce su importanti e vari aspetti della vita quotidiana del tempo in cui vigono e, convegni come questo di Cento, insieme alle pubblicazioni e ai numerosi studi che ogni anno vengono realizzati sul tema, sono il sintomo di un interesse costante che le fonti statutarie mantengono ormai da decenni.

Daremo notizia della pubblicazione degli atti di tutti i contributi del convegno.

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Dal sito della biblioteca:

  • - Volumi curati dalla biblioteca [nella sezione "Bibliografie statutarie" le bibliografie statutarie curate dalla biblioteca e dal Comitato per gli studi e le edizioni delle fonti]

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