A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
"Spadolini ... una sorta di fratello gemello". I libri di Giovanni Sartori donati alla Biblioteca del Senato
Giovanni Sartori, eminente politologo, professore emerito di Scienza politica all'Università di Firenze e alla Columbia University, ha donato al Senato la sua biblioteca di studio, costituita da circa 5.000 volumi e diverse migliaia di opuscoli e carte. La raccolta, in corso di ordinamento, sarà messa a disposizione del pubblico all'interno delle sale di Scienze politiche della Biblioteca del Senato.
Giovanni Sartori nasce a Firenze il 13 maggio 1924 e consegue la laurea in Scienze Politiche presso l'Università di Firenze nel 1946, ateneo in cui diviene, anni più tardi, professore incaricato di Storia della Filosofia moderna (1950-1956) e Professore straordinario di Sociologia (1963-1966). Qui approda, infine, all'incarico di Professore ordinario di Scienza politica (1966-1976), " il primo e unico professore ordinario di Scienza della Politica in Italia", come sottolinea nella sua recente autobiografia (Giovanni Sartori : bibliografia degli scritti, 2014, p. 10). Proprio all'Università di Firenze approfondisce la sua amicizia con Giovanni Spadolini, il cui percorso accademico fu, per molti aspetti, simile e parallelo a quello di Sartori, che scrive "Spadolini ... era man mano diventato una sorta di fratello gemello" (ivi, pp. 9-10).
Altrettanto importante è la sua carriera accademica nelle università americane: è Professore di Scienza politica a Stanford (1976-1979) e Albert Schweitzer Professor in the Humanities alla Columbia University (1979-1994), oltre che visiting professor a Harvard e Yale.
Nel 1971 fonda la Rivista italiana di scienza politica, di cui rimane direttore fino al 2003.
Diverse e numerose sono le lauree honoris causa che Giovanni Sartori ha ricevuto durante la sua carriera da atenei di tutto il mondo: Genova (1992), Georgetown (USA, 1994), Guadalajara (Messico, 1997), Buenos Aires (Argentina, 1998), Complutense di Madrid (Spagna, 2001), Bucarest (Romania, 2001), Atene (Grecia, 2005), Urbino (2005), UNAM (Città del Messico, 2007). Numerosissimi, infine i premi e i riconoscimenti nazionali e internazionali.
Membro onorario della American Academy of Arts and Sciences, Accademico dei Lincei, graffiante editorialista del "Corriere della Sera", Giovanni Sartori è da molti considerato uno dei massimi esperti di politologia e uno dei principali autori nel campo della teoria della democrazia, dei sistemi di partito e dell'ingegneria costituzionale nel mondo accademico internazionale.
Rispetto alle collezioni esistenti, la raccolta di Sartori rappresenta un arricchimento per quanto concerne la bibliografia retrospettiva nel settore delle scienze sociali e la scienza politica americana. Essa fornisce anche un più ricco inquadramento teorico delle discipline politologiche.
La collezione rispecchia perfettamente l'itinerario intellettuale e accademico di Sartori, dagli esordi filosofici, alle riflessioni metodologiche, all'impostazione comparativistica , alla ricchissima produzione editoriale personale. L'ordinamento della sala dedicata alla biblioteca di Sartori rispecchierà, per quanto possibile, questo percorso.
In primo luogo, dunque, i fondamenti filosofici ("La colonna portante di tutti i miei studi deve molto al mio esordio filosofico...perché una consapevolezza analitico-teorica è alla base tanto dei miei lavori di politica comparata quanto in quelli sulla teoria e sulla metodologia", ivi, p.11). E' infatti nella filosofia, secondo Sartori, che vanno ricercati gli strumenti per la definizione dello statuto epistemologico della Scienza politica. In quanto scienza empirica, applicabile e predittiva, essa si distingue però dalla filosofia politica ("A mio avviso, gli scienziati politici, al pari degli economisti, devono sapere, possibilmente meglio delle persone comuni, come risolvere i problemi, quali riforme è più probabile che funzionino" ivi, p. 14).
Alla sezione sulla ricerca filosofico-metodologica, seguiranno sezioni dedicate alle teorie politiche e agli studi comparati. Il metodo della scienza politica, proprio in quanto scienza empirica è, nel pensiero di Sartori, un metodo comparato: "Ho sempre sostenuto che la politica comparata fosse il nucleo centrale della scienza politica poiché le comparazioni sono un metodo, e in realtà il metodo principale, per controllare le nostre generalizzazioni... Ogni volta che ho proposto spiegazioni causali e asserzioni generali, ho scandagliato e controllato tutti i sistemi politici di cui ero a conoscenza", (ivi, pp. 15-16).
Chiuderà la sala una ricca sezione bibliografica degli scritti di Giovanni Sartori: volumi, contributi in opere collettanee, articoli di riviste.