A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
E-bookNext
Dopo le giornate dedicate alle prospettive degli information professionals (vedi anche l'articolo di MinervaWeb nel n. 17 del 2008), dell'information literacy (2009), delle biblioteche nel XXI secolo (2010), lo Spring Event organizzato dall'American University of Rome ha centrato nel 2011 uno degli argomenti più "caldi" dell'anno per la comunità dei professionisti dell'informazione: gli e-book e il futuro della lettura (BookNext. The Future of Reading).
La recente esplosione del mercato del libro elettronico (cui dedicheremo un approfondimento in un prossimo numero), dopo anni di tentativi che sembravano non giungere ad un'effettiva maturazione, ha suscitato ampio interesse nella comunità bibliotecaria e non. L'incontro del 31 marzo scorso, ospitato nella prestigiosa sede dell'Hotel Aldrovandi di Roma, non si è però limitato a riprendere gli ormai canonici temi del rapporto tra contenuto (formati proprietari e non del testo elettronico) e supporto (e-reader), o delle prospettive di diffusione e impatto sulle abitudini di lettura, ma ha portato la riflessione anche sul piano bibliotecario, individuando nuove strategie sia commerciali che di servizio in una proficua giustapposizione di interventi di produttori e/o fornitori di e-book e bibliotecari o professionisti dell'informazione.
Lo stesso e-book è stato declinato nelle sue varie applicazioni, da elemento di biblioteche digitali online (Marco Calvo, La mediateca di LiberLiber) a veicolo di social reading, grazie agli «strumenti di mediazione informativa che possono essere in qualche forma 'incorporati' nel libro» (Gino Roncaglia, The Library in the Book? E-book, Libraries and Social Reading) e alla possibilità di creare comunità interattive di lettori (Jacob Lewis, My Own Private Library: Why Libraries in the Digital Age Will Cater To You); da fulcro della transizione tecnologica in atto nel mercato editoriale (Antonio Tombolini, Ebook Lab Italia 2011: Inside Report; Silvie Niedworok, Elsevier eBooks: Did I Give You My Number?, Davide Panciera, The Library of the Future : External Trends and Future Needs) a strumento per la didattica in ambito accademico, con progetti di digitalizzazione e distribuzione in rete di libri di testo nei campus statunitensi (Alice Bellasich - Dorota Murawska, E-textbooks: Librarians Play a Pivotal Role).
Più centrati sul ruolo delle biblioteche gli interventi di Christopher Platt (Popular E-Books in U.S. Public Libraries: Successes and Challenges), Giulio Blasi (MediaLibraryOnLine. E-books and digital lending in Italian libraries) e Sara Batts (Ebooks and London Law Libraries), che si concentrano sull'evoluzione dei servizi di lettura e prestito e sull'analisi delle resistenze al cambiamento, senza dimenticare riferimenti a più ampie questioni di contesto, dai modelli di circolazione alla protezione dei diritti, dalle politiche organizzative al ruolo sociale e culturale delle biblioteche, dall'interoperabilità tecnica agli sviluppi potenziali della e-Democracy (Antonella De Robbio, Library Services Poised Between Ancient Ownership and New Righteous Rights).