A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Seminario ECPRD: Biblioteche, Ricerca e Archivi. Parigi, 2013
Il Senato francese ha ospitato nella propria sede di Palais du Luxembourg, il 31 maggio e il 1° giugno 2013, il seminario annuale dell'area di interesse Biblioteche, Servizi di Ricerca e Archivi del Centro Europeo di Ricerca e Documentazione parlamentare (CERDP), dal titolo "Le biblioteche e gli archivi parlamentari, e il loro ruolo nel preservare il patrimonio storico e culturale del proprio paese".
Argomento del seminario è stato il ruolo di biblioteche e archivi dei parlamenti europei nel preservare il patrimonio storico e culturale del proprio paese e, più nello specifico, dell'istituzione parlamentare nell'ambito della quale operano. Il tema è stato affrontato sotto un duplice profilo: da un lato quello dei luoghi fisici in cui le Biblioteche parlamentari trovano sede che, in alcuni paesi europei, sono costituiti da edifici di prestigio (o porzioni di essi) che hanno rivestito un ruolo significativo nella storia culturale e architettonica nel paese, e che le biblioteche e gli archivi parlamentari stessi contribuiscono oggi a valorizzare ulteriormente; dall'altro quello delle collezioni librarie e del patrimonio documentario che biblioteche e archivi conservano, rendono fruibile, e preservano per il futuro. Questa duplice prospettiva è ben rappresentata, in primis, dalle Biblioteche del Senato e dell'Assemblea nazionale francesi, collocate in prestigiosi saloni decorati all'interno di Palais de Luxembourg e Palais Bourbon, eche conservano manoscritti, autografi letterari e documenti storici di assoluto pregio.
I rappresentanti di numerosi archivi e biblioteche parlamentari europei hanno preso la parola nel corso dei due giorni di lavori. Ne è derivato un interessante confronto di esperienze e caratteristiche che ha messo in luce la ricchezza di iniziative di valorizzazione del patrimonio cui nei vari paesi si è dato luogo. Tra i temi affrontati da più voci: la costituzione e lo sviluppo di collezioni speciali; le strategie di restauro e digitalizzazione a fini conservativi; l'impulso dato di recente a mostre e pubblicazioni per promuovere la conoscenza del patrimonio e i "tesori" nascosti in diverse biblioteche e archivi parlamentari, in un più generale contesto di apertura dei parlamenti ai cittadini; o ancora, le iniziative previste da alcuni parlamenti per commemorare l'imminente centenario della prima guerra mondiale.
Una voce rilevante è stata, in tale contesto, quella del Polo Bibliotecario parlamentare che può reclamare, a buon diritto, un ruolo di protagonista, secondo entrambe le prospettive affrontate del seminario. Sul fronte delle collezioni, infatti, è noto come il patrimonio librario e documentario del Polo sia significativo testimone della storia culturale, istituzionale, politica, e giuridica del nostro paese; la conservazione di tale patrimonio è, fin dalle origini, elemento essenziale della funzione delle due biblioteche parlamentari italiane che oggi compongono il Polo.
Sul fronte del valore storico-culturale e architettonico, l'Insula dominicana, ilcomplesso architettonico dell'ex Convento domenicano della Minerva, sorto in età medievale nell'antica area dei Saepta Iulia e del tempio di Minerva Calcidica, e le sue antiche sale che ospitano oggi le Biblioteche di Senato e Camera, si sono presentati come una realtà di grande interesse. In particolare è stata valorizzata la scelta, ormai consolidata da anni, di "aprire" spazi e patrimonio all'uso pubblico, non solo attraverso il quotidiano funzionamento del Polo Bibliotecario Parlamentare come grande biblioteca aperta ai cittadini, ma anche attraverso la promozione di mostre, seminari, presentazione di libri, visite guidate e corsi di formazione che ne vedono crescere il ruolo di attivo centro culturale nel cuore di Roma.