Nella primavera 2010 la nostra rubrica "Biblioteca 2.0" aveva dato risalto alle Linee guida per i siti web delle Pubbliche Amministrazioni, uno "strumento per il miglioramento continuo della qualità dei siti web pubblici" - così recita la pagina informativa della Presidenza del Consiglio - di cui oggi salutiamo la nuova edizione (cfr. l'articolo I siti Internet delle pubbliche amministrazioni aprono al Web 2.0, MinervaWeb, 1^a serie, n. 28 - aprile 2010).

La redazione della nuova edizione (che recepisce anche sopraggiunti interventi normativi tra cui le modifiche al Codice dell'amministrazione digitale e le Linee guida del Garante per la Privacy del 2 marzo 2011 in materia di trattamento di dati personali anche sul web), si è basata su un meccanismo partecipativo "dal basso": nei mesi di giugno-luglio 2011 si è stata svolta infatti, attraverso un Forum online, una consultazione pubblica sulla versione preliminare delle nuove Linee guida.

Alla consultazione hanno contribuito cittadini e professionisti del settore, discutendo ad esempio dei contenuti minimi da considerare obbligatori per un sito web pubblico (es. bandi, bilanci, attività di programmazione), delle possibili modalità di garanzia/rilevazione della qualità e di valutazione da parte degli utenti, della razionalizzazione dei contenuti.

Le principali novità, riassunte in uno schema online, riguardano proprio gli aspetti dell'accessibilità, della trasparenza, della pubblicazione in rete dei documenti e di tutte quelle modalità di interazione che costituiscono l'essenza del Web 2.0, nell'ottica di migliorare la "qualità dei servizi e delle informazioni on line al cittadino", secondo l'impostazione programmatica della Direttiva n. 8/09 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione. Le linee guida sono consultabili online in un'apposita sezione sul sito della Presidenza del Consiglio: oltre al testo (scaricabile in formato .pdf o .doc) e a pagine di presentazione e sintesi dei contenuti, sono attivi i collegamenti a vademecum di approfondimento e ad altra documentazione utile, per favorire l'utilizzo delle linee guida come strumento operativo concreto, consultabile anche con modalità non sequenziali a partire da un indice dettagliato.