Segretario generale del Senato della Repubblica
Da tempo il Senato avvertiva per il proprio Archivio storico l'insufficienza di un assetto che, nonostante il lavoro oscuro e prezioso di acquisizione e conservazione di documenti, denunciava, per la fragilità della struttura organizzativa e l'angustia della dislocazione, indubbie difficoltà nel corrispondere alle esigenze degli studiosi e dei ricercatori.
Con la riforma dell'Amministrazione, anzi come primo atto di questa, quasi anticipazione di una volontà riformatrice che ha guidato la ricerca di modalità nuove di organizzazione, veniva infine istituito, alla fine del 2000, l'Ufficio dell'Archivio storico.
L'apertura al pubblico degli studiosi e dei ricercatori dell'Archivio segna oggi il coronamento di un'attività, crescente per dimensioni e qualità dei prodotti offerti, di cui questo Istituto è stato promotore negli ultimi anni.
L'impulso dato all'azione editoriale e all'attività di conservazione e ricerca dell'Archivio storico rientra in una politica autorevolmente sostenuta dall'attuale Presidente del Senato, particolarmente attento al profilo della comunicazione dell'Istituzione verso l'esterno e alla valorizzazione di misure volte a far conoscere il patrimonio culturale e storico-documentale di Palazzo Madama.
In questo senso, corrispondendo ad esigenze della comunità scientifica e alla domanda dei cittadini, si vuole caratterizzare il Senato anche come Istituzione culturale, facendone conoscere un patrimonio per tanta parte ancora inesplorato e rinnovando l'offerta di informazione e cultura, secondo un disegno ormai ben più che tratteggiato.
In questo ambito rientrano alcune iniziative portate avanti nel corso della xiv legislatura. In particolare il trasferimento, previsto prima dell'estate 2003, della Biblioteca del Senato nella nuova sede di Piazza della Minerva: una realizzazione voluta dal Presidente Spadolini che vide, nel 1988, nell'antica sede del Ministero della pubblica istruzione la collocazione ideale per la nostra Istituzione.
Ancora, la prossima apertura, in appositi locali in Via della Maddalena, di un Centro di informazione e documentazione istituzionale al pubblico. E infine, appunto, l'apertura - prevista per aprile - al primo piano di Palazzo Giustiniani, della sede dell'Archivio storico alla comunità degli studiosi e dei ricercatori.
E' appunto nella circostanza di tale inaugurazione che l'Ufficio dell'Archivio storico ha predisposto questa Guida: opera che introduce alle varie serie archivistiche in possesso del Senato, corredandole di note preliminari, con panoramica ancora non esaustiva ma già strumento prezioso di orientamento e ricerca, che delineano le caratteristiche essenziali dei documenti presentati. In questo modo, attraverso l'illustrazione sommaria del materiale documentale a disposizione del Senato, la Guida fornisce un ausilio prezioso alle ricerche della comunità scientifica, interpretando al meglio quell'apertura all'approfondimento di tematiche storiche e culturali che la Presidenza intende sostenere.
Non tutto è riordinato e sistemato, ancora molto resta da fare, ma quantomeno l'obiettivo di uno stabile assetto dell'Archivio storico si può considerare raggiunto.
Alla Guida di oggi seguiranno altre pubblicazioni, frutto di un processo di recupero dei fondi a beneficio degli studiosi e, più in generale, della collettività. Agevolare la ricerca, approfondire lo studio di atti e documenti è l'impegno che l'Istituzione ha assunto e intende ulteriormente sviluppare, nell'interesse della comunità nazionale e della sua memoria storica.