L'accesso all'impiego alle dipendenze dell'Amministrazione del Senato avviene esclusivamente sulla base di concorsi pubblici.
I concorsi sono disciplinati dal "Regolamento dei concorsi del Senato della Repubblica", basato su criteri di imparzialità, economicità, celerità e trasparenza delle procedure. Ciascun bando di concorso è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a Serie speciale - Concorsi ed esami.
Sono di seguito indicati i dettagli delle procedure concorsuali e dei titoli di studio richiesti per l'accesso alle singole carriere. Tuttavia, a prescindere dal titolo di studio previsto dai bandi di concorso, si registra un'alta percentuale di dipendenti laureati in tutte le carriere dell'Amministrazione, in particolare per i concorsi espletati a partire dal 2001. Molto significativo è il dato relativo all'ultimo concorso per Assistenti parlamentari, bandito nel 2007: dei 30 vincitori assunti, 25 sono laureati.
Il concorso per l'accesso alla carriera di Assistente parlamentare prevede lo svolgimento di una prova preliminare, di 2 prove scritte e di 4 prove orali e tecniche. Nell'ultimo concorso bandito per l'accesso a tale carriera (2007) il titolo di studio richiesto era il diploma di scuola secondaria di primo grado (scuola media), conseguito con un giudizio pari a ottimo. Si prescindeva dal predetto giudizio per i candidati che fossero in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore.
I Coadiutori parlamentari hanno sostenuto, nell'ultimo concorso effettuato nel 2003, una prova preliminare ed una prova tecnica di dattilografia, oltre a 3 prove scritte e 5 prove orali.
In data 8 ottobre 2019 è stato pubblicato il bando per il reclutamento mediante pubblico concorso di 60 Coadiutori parlamentari.
I concorsi per Segretario parlamentare prevedono tra 3 e 4 prove scritte e tra 6 e 9 prove orali e tecniche, a seconda delle diverse professionalità. Il titolo di studio richiesto nell'ultimo concorso bandito per Segretario parlamentare con mansioni di documentarista (2001) era il diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale conseguito con una votazione non inferiore a 54/60 o 90/100. Si prescindeva dalla predetta votazione minima qualora i candidati fossero in possesso - tra i titoli universitari - almeno del diploma universitario.
I concorsi per l'accesso alla carriera di Stenografo parlamentare possono essere preceduti da un corso di addestramento di durata annuale sulle modalità operative del sistema di resocontazione stenografica utilizzato in Senato e sulla relativa tecnologia (la c.d. macchina "Michela"). Al corso di addestramento - curato dall'Amministrazione - si accede attraverso una prova selettiva, sulla base di un bando pubblico. Nell'ultimo bando di concorso per l'accesso alla carriera di Stenografo parlamentare con mansioni di resocontista (2005) l'attestazione di frequenza con profitto del corso di resocontazione non costituiva tuttavia requisito per l'ammissione al concorso medesimo, ma solo titolo di preferenza a parità di merito, ai fini della graduatoria finale.
I candidati all'ultimo concorso per Stenografo parlamentare hanno sostenuto 5 prove scritte e 6 prove orali e tecniche. Il titolo di studio richiesto dal bando di concorso era un titolo di studio universitario consistente almeno nel diploma universitario di durata triennale (nell'ambito dell'ordinamento previgente alla riforma universitaria) ovvero nella laurea di primo livello (nell'ambito dell'ordinamento di cui alla riforma medesima), rilasciati dalle facoltà di giurisprudenza, economia e commercio, economia, scienze politiche, sociologia, filosofia, lettere e filosofia e scienze della comunicazione, unitamente al diploma di istruzione secondaria di secondo grado, conseguito con una votazione non inferiore a 54/60 o 90/100. Si prescindeva dalla votazione minima richiesta per il diploma di istruzione secondaria di secondo grado per i candidati che avessero conseguito il titolo universitario con una votazione non inferiore a 99/110 ovvero votazione equivalente.
I concorsi per la carriera di Consigliere parlamentare prevedono di norma 5 prove scritte e tra 10 e 11 prove orali e tecniche. Può essere inoltre prevista una prova selettiva preliminare, antecedente alla prova scritta. Nell'ultimo concorso bandito per l'accesso a tale carriera (2009) era richiesto il possesso di un diploma di laurea almeno quadriennale, di cui al vecchio ordinamento (r.d. 30 settembre 1938, n. 1652 e successive modificazioni e integrazioni) ovvero di una corrispondente laurea specialistica (D.M. 28 novembre 2000 e successive modificazioni e integrazioni) o magistrale (D.M. 25 novembre 2005 - D.M. 16 marzo 2007 e successive modificazioni e integrazioni), conseguito con una votazione pari a 110/110 o equivalente.
Per i concorsi di accesso alla carriera di Consigliere parlamentare, la Commissione esaminatrice è presieduta dal Presidente del Senato della Repubblica, ovvero da un Vice Presidente, ed è composta da professori universitari di prima fascia. Per i concorsi per l'accesso alle altre carriere, la Commissione è presieduta da un Senatore e i commissari possono essere sia docenti, sia tecnici esperti nelle materie del concorso.