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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Venti anni di apertura al pubblico della Biblioteca del Senato
n. 71 (Nuova Serie), febbraio 2023

Biblioteche e archivi a Roma

La Biblioteca dell'Istituto statale per sordi di Roma

Si ringrazia per il contributo il dott. Armando Delfini, Bibliotecario dell'Istituto statale per sordi di Roma.

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Due secoli di storia

Le origini della Biblioteca storica dell'Istituto statale sordi di Roma (ISSR) risalgono al 5 gennaio del 1784, quando l'Abate Tommaso Silvestri fondò la prima scuola per 'sordomuti' della penisola. È in quegli ultimi scampoli del XVIII secolo che cominciò a formarsi quello che oggi, a distanza di oltre due secoli, è il patrimonio librario del Centro di documentazione sulla sordità denominato Mediavisuale.

Alle prime acquisizioni, per lo più frutto dell'iniziativa privata dei direttori, fa seguito un loro incremento che rispecchia la crescente fortuna della scuola che vedeva aumentare, di anno in anno, il numero di alunni. Questo primo periodo è caratterizzato dalla presenza di numerosi manuali sui metodi d'istruzione per sordi.

Negli anni della monarchia sabauda l'Istituto, nel mentre diventato Regio, continua a registrare un continuo aumento degli alunni. Nel 1880, dopo il famigerato Congresso di Milano, anche nell'Istituto di Roma s'impone il metodo orale puro, che viene mantenuto anche quando la scuola si sposta nel0 nuovo edificio di via Nomentana (1889). Nella biblioteca si registra un aumento vertiginoso delle pubblicazioni di teoria e clinica otorinolaringoiatrica (OTL) e, più in generale, di pubblicazioni di tipo medico. L'accrescimento nel numero di alunni comporta anche un aumento di materiale didattico (libri di lettura ed esercizio), mentre il contemporaneo ampliamento del personale determina un'espansione di materiali didattici quali riviste, pubblicazioni scolastiche e il fondo ecclesiastico.

Con la trasformazione del Regno d'Italia in Repubblica (2 giugno 1946) la scuola diventa Istituto statale per sordi di Roma. Dal 1952 al 1970 viene diretta dal medico otorinolaringoiatra Decio Scuri e, dal 1956, è attivo un Centro Audiologico. Per la biblioteca questi anni sono caratterizzati dall'ulteriore aumento di materiale, legato all'elevato numero di studenti e personale presenti (libri di esercizio, libri di lettura, materiale didattico, pubblicazioni scolastiche, materiale ecclesiastico ed enciclopedie divulgative) e dall'incremento del materiale OTL legato alla presenza di Scuri (in particolare alla pubblicazione della rivista "Udito-Voce-Parola. Rassegna di psicopedagogia del sordomuto audiologica pratica fonetica biologica e foniatria").

Dopo il picco massimo di 300 studenti, raggiunto nel 1965, con la legge n. 517 del 1977, che apriva l'inserimento degli alunni con handicap nelle scuole ordinarie, inizia il declino dell'Istituto, che vede progressivamente diminuire il numero di studenti fino aun minimo di 12.

Dopo poco più di un decennio dalla legge, nel 1988, l'Istituto di psicologia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) - oggi Istituto di scienze e tecnologie della cognizione, ISTC-CNR - viene ospitato nell'edificio di via Nomentana aprendo una stagione di rinnovamento anche per l'ISSR che si trasforma in un ente di sostegno per l'integrazione dei sordi e un centro studi e informazione sulla sordità.

Il 26 settembre del 2007 la biblioteca è stata riaperta al pubblico dopo un lungo periodo di trasformazioni iniziato con la convenzione tra l'Istituto e l'ISTC-CNR del 1988, e come biblioteca specializzata sulla sordità. Nel 2011, insieme alla mediateca, operativa dal 2004, è stata inserita nel più ampio progetto Mediavisuale. In questi anni i fondi della biblioteca si sono arricchiti e diversificati. Oggi la biblioteca si distingue per il sostegno all'ISSR, quello all'ISTC-CNR, per la specializzazione sulla sordità (che ne fa un punto di riferimento a livello nazionale) e per la conservazione di un imponente fondo storico a tema.

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Spazi e fondi

La biblioteca è oggi situata al primo piano dello storico edificio di via Nomentana, nella sala affrescata di quella che un tempo era la cappella. Sono disponibili 20 posti lettura, due postazioni informatizzate per la ricerca bibliografica in OPAC, una televisione e lettore DVD.

Nei suoi oltre 200 anni di storia la biblioteca ha accumulato un patrimonio di oltre 8.000 opere che vanno dalla fine del XVIII secolo a oggi, aggiornato e specializzato negli studi che riguardano i testi quali l'educazione dei sordi, la psicologia in relazione alla sordità, gli studi sulle lingue dei segni e sulla lingua dei segni italiana, la didattica specializzata per gli alunni sordi, pubblicazioni di autori sordi e materiale documentario sulle attività della comunità dei sordi.

Attualmente il testo più antico conservato dalla biblioteca è il manuale di Charles De L'Épèe del 1776, Institution des sourds et muets, par la voie des signes méthodiques, con cui l'Abate francese, maestro di Silvestri, rendeva noto il suo metodo per insegnare ai sordi a parlare e a comunicare con i gesti. Sempre alla fine del XVIII secolo (1785) risale il manuale Della maniera di far parlare e di istruire speditamente i sordi e muti di nascita, scritto da Tommaso Silvestri.

Il patrimonio cartaceo antico e moderno è composto da più di 7.000 monografie e da 100 volumi di periodici. La biblioteca possiede anche le tesi dei corsi e studi universitari che sono composte da più di 500 volumi. Negli anni si è andata costituendo una collezione di materiale multimediale che ammonta a circa 800 tra CD e DVD. Le opere sono suddivise in fondi differenti: oltre al Fondo Storico dell'Istituto, esiste il Fondo ISTC-CNR, il Fondo Cristina Caselli, il Fondo Daniela Fabbretti, il Fondo Elena Pizzuto, il Fondo Fabrizio Bellocchio e il Fondo Virginia Volterra che raccolgono soprattutto volumi e riviste sulle ricerche scientifiche relative alla lingua dei segni. All'interno del Fondo ISSR è conservata una consistente parte storica specialistica sulla sordità tra le più importanti del Paese.

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Servizi

La biblioteca fa parte dell'anagrafe delle biblioteche a cura dell'Istituto centrale per il catalogo unico (ICCU), il catalogo OPAC della biblioteca è consultabile online sul Servizio bibliotecario nazionale (SBN) per il tramite del Polo delle biblioteche pubbliche statali di Roma (RML) e si sta procedendo alla catalogazione del materiale cartaceo posseduto.

La biblioteca è aperta il martedì dalle ore 11:00 alle 17:00 e offre servizi di assistenza bibliotecaria, per garantire il pieno utilizzo dei materiali, e di assistenza bibliografica, per la compilazione di indici tematici specifici e promozione della lettura.

I volumi possono essere oggetto di consultazione, di prestito e di prestito interbibliotecario, prendendo accordi attraverso l'email: biblioteca@issr.it

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Indirizzo e contatti:

Istituto statale per sordi di Roma

Via Nomentana, 54-56, 00161 Roma (RM)

Tel. biblioteca: 06/94367760

Email: mediavisuale@issr.it; biblioteca@issr.it

Sito web: http://wp.issr.it/mediavisuale-centro-di-documentazione/

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