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Fondi speciali
Seminario di studi organizzato dalla De Statutis Society. Online, 18 febbraio 2022
Venerdì 18 febbraio si è svolto online un seminario di studi statutari organizzato dall'associazione De Statutis Society.
I lavori si sono articolati in due sessioni. La prima, introdotta dal presidente dell'associazione Rolando Dondarini, si è aperta con i ricordi di tre importanti studiosi recentemente scomparsi, che hanno avuto frequenti e proficui rapporti anche con la Biblioteca del Senato: Gian Savino Pene Vidari, autore, tra l'altro, dell'introduzione all'VIII volume del Catalogo della Raccolta di statuti della biblioteca, celebrato da Elisa Mongiano; Mario Montorzi, allievo di Ennio Cortese, che aveva recentemente collaborato a due iniziative editoriali che hanno visto coinvolta la Biblioteca del Senato, ovvero il Dizionario biografico dei giuristi e la nuova edizione de La norma giuridica di Cortese, ricordato da Marco Paolo Geri; e Patrizia Bianciardi, che con Maria Grazia Nico, che l'ha commemorata, curò tra l'altro il fondamentale Repertorio degli statuti comunali umbri, per il quale le due studiose lavorarono a lungo anche presso la nostra biblioteca.
La prima sessione è stata poi dedicata all'illustrazione di tre importanti iniziative d'ambito statutario. Enrica Salvatori ha illustrato il progetto di edizione digitale del codice del Capitolo dei Canonici della Cattedrale di Sarzana, conservato presso l'Archivio Capitolare Lunense (Sarzana), detto Codice Pelavicino, illustrandone il metodo e i risultati, anche nell'ottica della Public History. Maria Luisa Bottazzi e Paolo Cammarosano hanno presentato il progetto del Centro Europeo di Ricerche Medievali - CERM di Treviso dedicato all'analisi della produzione normativa medievale del Patriarcato di Aquileja dal particolare punto di vista del tema della tutela e del diritto delle obbligazioni. Gioacchino Giammaria ha annunciato che l'Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale - ISALM di Anagni, in collaborazione con il Centro di studi internazionali Giuseppe Ermini di Ferentino, sta organizzando un convegno dedicato agli statuti del Lazio, da tenersi dal 3 al 5 dicembre p.v., e che vedrà la partecipazione di illustri studiosi della materia come Alfio Cortonesi, Alessandro Dani, Sandro Notari e Marco Vendittelli. Rolando Dondarini ha chiuso la prima sessione, comunicando che il prossimo 6 giugno la presentazione del IX volume del Catalogo della Raccolta di statuti della Biblioteca del Senato, presso la sede di Palazzo della Minerva, sarà occasione di un nuovo incontro per i membri della De Statutis Society e per tutti gli studiosi interessati alla materia statutaria. (Per questa pubblicazione rinviamo intanto al contributo che si trova in questo stesso numero di "MinervaWeb")
La seconda sessione del seminario, introdotta da Mario Ascheri, presidente emerito della associazione De Statutis, è stata dedicata alla presentazione, più volte rimandata a causa della pandemia, di alcune delle più recenti e importanti pubblicazioni di argomento statutario, che hanno visto la luce nel 2019. Il volume I settecento anni degli statuti di Sassari, a cura di Antonello Mattone e Pinuccia F. Simbula, raccoglie gli atti del convegno tenutosi il 24-26 novembre 2016, in occasione dei 700 anni dalla promulgazione degli statuti di Sassari, e comprende i contributi di oltre quaranta autori che, muovendo dal primo testo legislativo in volgare sardo, affrontano la storia del comune sassarese e della produzione statutaria delle città comunali, in una prospettiva multidisciplinare, ricca e variegata. Isidoro Soffietti ha presentato La loi du Prince: la raccolta normativa sabauda di Amedeo VIII (1430). L'opera, in due volumi, è dedicata alla raccolta di statuti promulgati da Amedeo VIII di Savoia nel 1430 a Chambéry. L'edizione a cura di Chantal Ammann-Doubliez, condotta sui 27 manoscritti censiti, grazie al pluridecennale impegno di un gruppo di ricerca dell'Università di Ginevra coordinato da Franco Morenzoni, è stata pubblicata dalla Deputazione Subalpina di storia patria, ed è affiancata da un primo volume introduttivo che raccoglie oltre venti contributi di studiosi italiani, francesi e svizzeri. Anna Esposito e Sandro Notari hanno presentato due pubblicazioni edite dall'Accademia senese degli Intronati: gli atti della giornata di studi svoltasi a Siena il 25 maggio 2018 e dedicata alla Legislazione suntuaria dal medioevo all'età moderna nello spazio di Siena e Grosseto, pubblicati a cura di Maria Assunta Ceppari Ridolfi, Enzo Mecacci e Patrizia Turrini; e l'edizione critica dello statuto quattrocentesco della città di Grosseto a cura di Maura Mordini, che ripubblica la redazione latina del 1421 e, per la prima volta, la traduzione volgare del 1422, sola testimone del libro dei danni dati. Infine Claudia Storti ha commentato il volume di Gian Paolo Giuseppe Scharf, Statuti medievali di comunità urbane, rurali e montane,una raccolta di saggi pubblicati tra il 2004 ed il 2016 e due inediti, dedicati a brevi testi statutari o frammenti di statuto di piccole comunità toscane e lombarde emanati tra XIII e XV secolo.