A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
Scaffale digitale
La banca dati Cordela
Il Sistema bibliotecario valdostano ha attivato la banca dati Cordela, dal nome della leggendaria città degli abitanti della conca di Aosta nei millenni precedenti l'arrivo dei Romani, che consente di accedere alla raccolta di documenti digitali della Biblioteca regionale Bruno Salvadori e dell'Archivio storico regionale di Aosta. Nata grazie alle campagne di digitalizzazione dei periodici storici locali avviate nel 2012, Cordela si è successivamente sviluppata fino a rendere fruibili in forma digitale diverse tipologie di risorse: giornali e riviste, manoscritti, libri, cartografia storica, manifesti, stampe e disegni.
Per quanta riguarda le collezioni di periodici storici, che ne costituiscono il nucleo, la Biblioteca digitale valdostana consente l'accesso a 14 testate correnti pubblicate dal 1947 ad oggi, sia d'informazione locale, tra le quali Il Corriere della Valle e La Gazzetta Matin, che a carattere politico e sindacale, come Le Peuple valdôtain e Le Travail. Un secondo percorso è poi rappresentato da una ricca e pregevole collezione di giornali storici risalenti al periodo compreso fra il 1809 e il 2010, attraverso le cui cronache è possibile ricostruire eventi quali la concessione dello Statuto Albertino, le guerre di indipendenza, l'Unità d'Italia, la questione linguistica, fino al ventennio della dittatura fascista e alle trasformazioni socio-economiche del secondo dopoguerra, il tutto osservato a partire dalla peculiare realtà valdostana, solo apparentemente estranea al corso delle vicende che riguardarono il resto della Penisola, l'Europa e il mondo intero; la raccolta spazia dagli ottocenteschi Le Journal de la Doire, Feuille d'Aoste e L'Indépendant ai più recenti Il Cittadino valdostano e Renouveau valdôtain, senza trascurare i settimanali sportivi come Aosta sport e i periodici studenteschi o satirici come Clerici stra vagantes e Immaturità. L'archivio annovera infine una decina di riviste culturali e scientifiche, notiziari e almanacchi di interesse specialistico, pubblicati dal 1895 ai giorni nostri, tra cui si segnalano Augusta Praetoria e Le Ramoneur. Per la maggior parte delle testate sono disponibili schede illustrative atte a fornire brevi ragguagli su organi di stampa spesso poco noti, facilitando così la comprensione e l'utilizzo del materiale offerto.
Tra gli altri documenti di rilevante interesse locale, e non, segnaliamo in particolare i registri parcellari del catasto del Regno di Sardegna; la cartografia storica, e in particolare il grande progetto italiano di Giovanni Antonio Magini, stampato nel 1620, "insuperato fino a fine secolo e influente fino all'alba della cartografia geodetica", e i lavori di Tomaso Borgonio (1683) e di Giacomo Stagnon (1772); i libri antichi, con la prima edizione del Voyage dans les Alpes del naturalista svizzero Horace Bénédict de Saussure (Neuchâtel, 1779); manifesti di esposizioni estive di artigianato di tradizione e un primo gruppo di stampe dell'800, con le belle vedute ottocentesche del viaggiatore inglese James Pattison Cockburn e di Enrico Gonin. È previsto un regolare sviluppo negli anni della banca dati, volto soprattutto a mettere a disposizione del pubblico i libri antichi e preziosi di interesse locale e le principali fonti archivistiche della storia valdostana.
Per tutte le tipologie di documenti è possibile effettuare una ricerca semplice per parole contenute nelle schede descrittive (per autore, titolo, anno) o full text, nonché una ricerca avanzata che permette di filtrare i risultati incrociando dati diversi.