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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 8 (Nuova Serie), Aprile 2012

Dal sito del Senato

Contenuti multimediali nel sito del Senato: video degli eventi, Archivio Luce, e-book open source

È ormai esperienza quotidiana di ognuno la sempre maggiore integrazione fra strumenti comunicativi diversi - audio, video, foto, testi, che trovano alloggio sui nostri telefoni cellulari come sui social network o nei computer delle ultime generazioni, dai pc ai tablet.

Sono gli ultimi effetti della cosiddetta convergenza tecnologica nel campo delle telecomunicazioni, avviata negli ultimi decenni e giunta ad una fase di maturità tale da far presagire una futura svolta nella concezione stessa del documento come registrazione di uno scambio comunicativo.

Al momento assistiamo alla tendenza, da parte dei siti web e delle applicazioni per la navigazione in rete, ad offrire - accanto a opzioni per l'interattività e la partecipazione degli utenti - più contenuti multimediali, talvolta organizzati in widget, ossia piccole applicazioni che si presentano come componenti grafiche di un'interfaccia e che sempre più spesso si identificano in una delle loro più fortunate realizzazioni: icone cliccabili che rendono più esplicito il contenuto della risorsa online a cui collegano, così consentendo di organizzare meglio la ricchezza informativa di una pagina web.

Il successo di questo stile ha fatto sì che anche in assenza di veri e propri widget le pagine web ospitino con sempre maggior frequenza immagini, loghi ed elementi grafici di vario genere a scopo di maggiore impatto che passi attraverso l'immediatezza visiva.

Per i propri obiettivi istituzionali di trasparenza nei confronti dei cittadini, il Senato non poteva farsi sfuggire questa opportunità comunicativa, pur nel rispetto di una costante sobrietà stilistica di fondo nella realizzazione delle proprie pagine web.

È per questo che il sito internet del Senato ha iniziato da qualche tempo ad affiancare ai tradizionali indici orizzontali e verticali in homepage, che guidano il navigatore rispettivamente attraverso i rami principali dell'attività del Senato e le articolazioni dei suoi servizi o canali di ricerca, alcune icone indicative di funzionalità più o meno innovative.

Sono widget ad esempio i tre elementi che campeggiano al centro della homepage e che consentono un accesso veloce a tre importanti sezioni di cui abbiamo già dato notizia:

sitostoricoil Sito storico, in cui si stanno riversando in formato digitale gli Atti parlamentari delle precedenti legislature del Senato;



senatotvSenato TV, sito satellite che ospita la WebTv su storia e attività dell'istituzione, incluse le sedute dell'Aula in diretta;



senatoragazziinfine la piattaforma didattica "Senato ragazzi" (cfr. rispettivamente: Il sito storico del Senato, a cura dell'Ufficio stampa e Internet, MinervaWeb, n.s., n. 1, febbraio 2011;Visita il Senato e Senato TV, MinervaWeb, 1a serie, n. 21, febbraio 2009; Il Senato per i ragazzi, MinervaWeb, 1a serie, n. 25, ottobre 2009).

Segnaliamo, in particolare, che la WebTv presenta anche le registrazioni degli eventi (convegni, presentazioni di libri, ecc.) ospitati dalla Biblioteca del Senato e accessibili attraverso la sezione "Minerva Eventi".

Accanto a queste risorse, sotto l'indice principale nella homepage del sito sono di recente apparse altre icone che suggeriscono accesso a sezioni di frequente consultazione e/o di elevato interesse, relative per lo più all'attività legislativa e alle relazioni internazionali del Senato: tra queste spicca il collegamento al portale Normattiva per la ricerca delle leggi dal 1948 in testo storico e vigente (per cui pure si rinvia a Da Normeinrete a Normattiva, MinervaWeb, 1a Serie, n. 29, giugno 2010).

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Vogliamo soffermarci però soprattutto su due interessanti opportunità offerte dal sito Senato, a diverso titolo rispondenti ai suoi scopi di comunicazione istituzionale.

La prima in evidenza è Il Senato negli archivi dell'Istituto Luce. Immagini e filmati dagli anni '20 alla VII legislatura, progetto multimediale reso possibile dalla collaborazione fra l'Ufficio Stampa e Internet del Senato e Cinecittà Luce, per diffondere la conoscenza di una preziosa fonte storica costituita da un vasto e articolato complesso di fotografie, documentari, cinegiornali (tra cui la famosa "Settimana INCOM"), "Combat Film", tutto convertito in formato digitale. La selezione dei materiali in base alla loro attinenza al Senato e il collegamento alla sezione Sito storico consentono una panoramica complessiva dell'attività di questo ramo del Parlamento attraverso circa un cinquantennio di storia.

È possibile navigare in questo grande archivio digitale multimediale attraverso intuitivi percorsi di ricerca suggeriti dai widget laterali e seguire così i materiali relativi ai Senatori, ai palazzi, alle legislature dalla I alla VII della Repubblica o alla sua fase costituente; ma è anche disponibile, in alto a destra nella pagina web descrittiva del progetto, un'intuitiva maschera di ricerca che consente di circoscrivere l'interrogazione per lemmi, date o periodi storici, fonte di riferimento.

L'ultima risorsa che segnaliamo, apparentemente meno organica rispetto alla galleria di contenuti multimediali finora individuati, risponde però alle stesse esigenze di comunicazione e rientra in un orizzonte di progressiva "smaterializzazione" degli atti di fonte pubblica, sempre più attivamente perseguito dalle amministrazioni e dagli organi costituzionali, attraverso la progressiva conversione degli stampati in documenti digitali.

Questa tendenza, già evidente nei progetti di digitalizzazione e pubblicazione in internet degli Atti parlamentari rappresentati ad esempio dai "siti storici" delle amministrazioni parlamentari, va aggiornata alla luce delle sempre più frequenti connessioni che avvengono da dispositivi mobili: non solo cellulari e tablet, ma anche lettori di e-book.

Per rispondere a queste richieste di agevole accessibilità, il Senato ha fatto qualcosa di più che rendere disponibili i propri documenti digitali in formati anche diversi dal pdf: ha sviluppato ex novo il software open source "Scriba - Senato eBook Maker", che rende possibile a chiunque realizzare un e-book in formato ePub a partire da un documento parlamentare di suo interesse, individuabile con una semplice maschera di ricerca. Da qui si può scegliere se scaricare uno degli e-book già pronti (rassegne stampa ed altri materiali di attualità) o selezionare un documento tra resoconti di seduta, disegni di legge, schede dei senatori, attività di Commissioni e Giunte, documenti non legislativi, cliccando infine sul pulsante "Crea eBook".

La scelta dell'open source, ossia di fare ricorso a software di tipo "non proprietario", nel senso che i suoi sviluppatori ne consentono - attraverso licenze d'uso - il libero utilizzo e la modifica (e sia Scriba sia il formato ePub rispondono a queste caratteristiche), rientra nella strategia istituzionale di apertura e di economicità dell'amministrazione.

Per informazioni sugli altri software "aperti" che il Senato utilizza, per avere un'idea dell'accoglienza riscossa dal progetto a livello internazionale e per altri chiarimenti di carattere tecnico, si rinvia alla pagina informativa accessibile dalla homepage del Senato.

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